FOLCO, Carlo
Giulio Boi
Nacque a Savona il 29 genn. 1866 da Antonio e da Filomena Delle Piane. Terminati gli studi medi, frequentò la Scuola degli ingegneri di Torino, ove conseguì la laurea in ingegneria [...] 1908 ritornò in Italia ed assunse la direzione delle miniere Testasecca-Giordano della Société générale des soufres, presso Caltanissetta. Nello stesso anno insegnò nella Scuola mineraria di quella città e concorse alla cattedra di coltivazione delle ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] guerra: propaganda, assistenza, vigilanza, Gorizia 2000, ad ind.; F. Armetta, Il carteggio tra Caramella e L.R., 1919-1935, Caltanissetta-Roma 2001. Per Gemma Harasim, v. G. Harasim, Lettere da Fiume (1909), con una nota biografica, in Fiume, 1961 ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] presenza della matematica nella cultura italiana del nostro secolo, in La matematica nella cultura contemporanea, a cura di A. Brigaglia, Caltanissetta 1985, ad ind.; L'unità della cultura: in memoria di L. L.R. Atti del Convegno, Roma… 1984, a cura ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] la pur utile doppia lista elaborata da F. Renda, Introduzione a G. de Welz, La magia del credito svelata 1824, Caltanissetta 1969, pp. XXXV-LV, è meglio riandare ai tre cataloghi forniti dallo stesso F.: Catalogo ragionato delle opere edite, ed ...
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nisseno1
nissèno1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di Nisa o Nissa, nome mediev. della città (secondo una incerta tradizione), da cui si sarebbe formato, al tempo dei Saraceni, il nome attuale per l’aggiunta dell’arabo qal῾at «castello»]. – Della...
dialettofobia
s. f. Avversione nei confronti dei dialetti. ◆ «È terminata l’epoca in cui il nostro dialetto era considerato la marca del degrado e il simbolo dell’impossibilità di progredire la scala sociale», spiega Giovanni Ruffino, preside...