Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] in Convivio, I, V, 9 («Di questo si parlerà altrove più compiutamente in uno libello ch'io intendo di fare, Dio concedente, di Volgare Eloquenza»), steso almeno in parte prima del febbraio 1305 (morte ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] e la guerra del Vespro, parteggiarono per i Siciliani, costringendo Carlo d'Angiò a intervenire con le armi.
Con la pace di Caltabellotta, s'inizia per la storia della Calabria un ciclo di eventi, che si chiude con la fine dell'indipendenza del Regno ...
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Nobile famiglia spagnola. Dopo la venuta in Sicilia (sec. 14º) di Artale de L., col nipote Martino d'Aragona, i L. s'imparentarono con i Peralta, ottenendo così la contea di Caltabellotta e assolvendo [...] importanti compiti per la dinastia regnante aragonese. Ebbero con Pietro (1554) il titolo di duchi di Bivona, e si estinsero col figlio di questo, Giovanni ...
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Insurrezione scoppiata (1282) a Palermo all'ora del vespro del lunedì di Pasqua contro il malgoverno di Carlo I d'Angiò. La rivolta diede inizio all'omonima guerra che, conclusa dalla Pace di Caltabellotta [...] (1302), sancì la cacciata degli Angiò e l'attribuzione della corona a Pietro III d'Aragona (1239-1285), che in quanto marito di Costanza, figlia di Manfredi, rivendicava i diritti dell'estinta dinastia ...
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Soldati di fanteria di ventura, rapidi e abilissimi nell’uso delle armi da lancio contro la cavalleria. Comparsi in Aragona nel sec. 13°, combatterono in Italia nelle guerre del Vespro; dopo la pace di [...] Caltabellotta (1302) si recarono, con il nome di ‘compagnia catalana’ al comando di Ruggero de Flor, in soccorso di Andronico II Paleologo contro i Turchi; morto Ruggero (1305), vennero a conflitto con l’imperatore; successivamente sconfissero e ...
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Figlio (n. 1278 - m. 1343) e successore (1309) di Carlo II d'Angiò, si ritrovò a regnare sulla sola Napoli in seguito alla cessione della Sicilia a Federico d'Aragona (1272-1337), secondo quanto stabilito [...] , R., che aveva il titolo di duca di Calabria, guidò l'esercito angioino fino alla conclusione della pace di Caltabellotta (1302). Rimasto vedovo (1303), sposò (1304) Sancia di Maiorca. Nel 1305, insieme al padre, ebbe parte attiva nelle laboriose ...
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Stuccatore, scultore e pittore (n. Giuliana, Palermo, sec. 16º). Eseguì, insieme a G. Spadafora, un'acquasantiera di marmo per il duomo di Palermo, e il gruppo della Pietà e altro per la chiesa di S. Lorenzo [...] in Caltabellotta. Ma l'opera sua principale è la decorazione in stucco del coro e della crociera della chiesa di S. Domenico a Castelvetrano (1577-80). ...
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LUNA, de
Giuseppe Paladino
, Nobile famiglia spagnola, i membri della quale si stabilirono a due riprese in Sicilia come strumento di penetrazione politica da parte degli Aragonesi. Ai tempi di Pietro [...] seguaci, e col bando del L., che pare finisse col gettarsi nel Tevere. Essendo egli stato privato dei beni, la contea di Caltabellotta passò al figlio Pietro, che fu stratigoto in Messina nel 1549, ottenne il titolo di duca di Bivona nel 1554 e fu ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] 1305. Infatti il padre aveva contratto matrimonio dopo che la pace di Caltabellotta (31 ag. 1302) lo aveva rimesso in libertà dalla triennale prigionia di guerra in Sicilia e in grado di tornare nelle sue terre di Francia. Un documento del 29 apr. ...
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Figlio (1272-1337) di Pietro III d'Aragona e di Costanza, figlia di Manfredi, nominato dal fratello Giacomo, divenuto re d'Aragona nel 1291, suo luogotenente in Sicilia, finì invece con l'accettare (1296) [...] dai Siciliani. Resistette validamente all'assalto degli Angioini, sostenuti dal papa Bonifacio VIII, finché col trattato di Caltabellotta (1302), che pose termine ai cosiddetti Vespri siciliani, ottenne di conservare l'isola col titolo di re ...
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vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...