Tempo e clima
Costante De Simone
Tempo e clima sono tra i primi fenomeni osservabili di cui l'uomo ha esperienza; essi sono da sempre oggetto di interesse in ambito sia individuale sia sociale. Gli [...] a penetrare il dominio delle foreste di conifere).
I grandi serbatoi di acqua allo stato solido sono le due calottepolari e il ghiacciaio che ricopre la Groenlandia. Durante la passata glaciazione il volume dei ghiacci che ricopriva sia le terre ...
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solare
solare [agg. Der. del lat. solaris, da sol solis "Sole"] [ASF] Attività s.: locuz. con cui s'indica il complesso dei fenomeni dinamici dell'atmosfera s., quali macchie, facole, protuberanze, brillamenti, [...] delle facole e disposizione graduale dei filamenti sempre più parallelamente all'equatore solare; migrazione dei filamenti verso le calottepolari. Durante i brillamenti l'energia viene dissipata anche a un tasso di 1025÷1026 J in 102÷103 ...
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glaciazioni
Fabio Catino
La Terra al tempo dei ghiacci
Più volte nel corso della storia del Pianeta i ghiacci hanno ricoperto vasti territori continentali. In quei periodi, il clima freddo esteso a [...] attraverso l'analisi di alcune caratteristiche degli atomi di idrogeno e di ossigeno di campioni prelevati in profondità nelle calottepolari.
La piccola era glaciale
Il periodo tra il 1550 e il 1850 fu caratterizzato da un clima insolitamente ...
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riscaldamento globale
Massimo Bonavita
Effetto dell’innalzamento della temperatura media atmosferica in superficie registrato su scala globale negli ultimi cento anni. Questo effetto è quantificabile [...] del riscaldamento globale sono particolarmente evidenti nello scioglimento dei ghiacciai, nella riduzione dell’estensione delle calottepolari e nell’innalzamento globale del livello degli oceani. Quest’ultimo effetto è stato quantificato in ...
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proxi
Massimo Bonavita
Denominazione di dati relativi a epoche remote a partire da quella attuale, dedotti indirettamente. La raccolta regolare di dati meteorologici su scala mondiale ha avuto luogo [...] estratti tramite carotaggi a grandi profondità. I ghiacci perenni presenti sulle montagne più elevate e soprattutto nelle calottepolari, sono, infatti, il risultato dell’accumulazione di precipitazioni nevose in decine di migliaia di anni. Questi ...
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circolo
cìrcolo [Der. del lat. circulus] [LSF] Il termine, accompagnato da opportune qualificazioni, è usato, oltre che in signif., propri e figurati, der. da quello geometrico, anche per indicare strumenti [...] ° 33' N (c. polare artico o boreale) e S (c. polare antartico o australe), che delimitano le due calottepolari artica e antartica, rispettivamente. ◆ [ASF] [OTT] C. (o cerchio) di minima confusione: interviene nella formazione delle immagini formate ...
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circumpolare
circumpolare [agg. Comp. di circum- e polare "vicino al polo"] [ASF] Oggetto c.: oggetto celeste (in partic., stella c.) che resta sempre al di sopra dell'orizzonte di un luogo e che quindi [...] italiane sono c., per es., le stelle dell'Orsa Maggiore e dell'Orsa Minore; il Sole, la cui declinazione oscilla entro ±23° 27', può essere c. soltanto per i luoghi delle calottepolari, al di là del circolo polare artico e di quello antartico. ...
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Polar Cap Absorption
Polar Cap Absorption (PCA) 〈póla kép ébsorpšon〉 [GFS] [ELT] Nella fisica dell'atmosfera e nella radiopropagazione, locuz. ingl. "assorbimento nella calotta polare" con cui s'indica [...] solare deviate verso i poli terrestri dal campo geomagnetico: v. ionosfera: III 310 b. La denomin. deriva dal fatto che la perturbazione si manifesta con un forte assorbimento delle radioonde che si propaghino nella ionosfera sopra le calottepolari. ...
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aurorale
aurorale [Der. di aurora (polare)] [GFS] Qualifica di grandezze e fenomeni riguardanti le aurore polari. ◆ [GFS] Archi a.; macchie a. e raggi a.: manifestazioni luminose delle aurore polari: [...] v. aurora polare: I 326 c, d. ◆ [GFS] Zone a.: le due zone, dette anche ovali a., approssimativamente coincidenti con le basi delle due calottepolari, in cui la frequenza delle aurore polari è maggiore: v. aurora polare: I 327 d. ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] e di omografie; studio dei k-archi nel piano (e di k-calotte nello s.) cioè di insiemi di k punti a due a due non (solo in parte riescono ad attraversarlo, specialmente nelle regioni polari). Lo schermo interno è l’atmosfera, che in parte ...
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calotta
calòtta (non com. callòtta) s. f. [dal fr. calotte, voce di etimologia discussa]. – 1. a. Cupola del cappello, o anche berrettino senza tesa, zucchetto che in passato si portava in casa (frequente in questo senso il dim. calottina)....
mezzanotte
meżżanòtte s. f. [comp. di mezzo1 e notte] (pl., poco com., meżżenòtti o meżżanòtti). – 1. a. In geografia astronomica, l’istante della culminazione inferiore del Sole in un dato luogo, cioè l’istante del passaggio del Sole al meridiano...