(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] che più contribuirono allo studio di M. nell’epoca prespaziale, vanno ricordati: G.D. Cassini, che nel 1666 scoprì le calottepolari; W. Herschel, che, osservando l’occultazione di una stella dietro al disco del pianeta, si rese conto che questo ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] di bassa pressione nelle fasce subpolari, tra 60° e 70° di latitudine;
d) una zona di alta pressione sulle calottepolari.
Ad alta quota, invece, la pressione diminuisce regolarmente dall’equatore verso i poli. Conseguentemente, la c. generale si ...
Leggi Tutto
Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] di essi, a intervallo di 120° di longitudine, si può ottenere una copertura quasi intera del globo (eccetto le calottepolari); il vantaggio diviene particolarmente rilevante nel caso si desideri un servizio di distribuzione, da un punto a numerosi ...
Leggi Tutto
Fisico e astronomo (Oakley Park, King's County, 1826 - Londra 1911). Prof. di filosofia naturale al Queen's College di Galway; nel 1893 si trasferì a Londra, dove operò come studioso privato. Non solo [...] studî di planetologia: fu tra i primi a sostenere che la Luna e gli altri corpi minori del Sistema solare sono privi di atmosfera e a ipotizzare che le calottepolari di Marte siano parzialmente costituite di anidride carbonica allo stato solido. ...
Leggi Tutto
(X, p. 588; App. V, i, p. 659)
Il c., nelle sue accezioni più evidenti e suggestive, viene ampiamente descritto nella voce originaria, nel vol. X dell'Enciclopedia Italiana, dove sono esposte anche le [...] le composizioni isotopiche (dell'ossigeno, del deuterio e del carbonio) misurate nei sedimenti oceanici e lacustri, nelle calottepolari, nelle stalattiti e nelle stalagmiti, negli anelli degli alberi e negli strati geologici; le testimonianze delle ...
Leggi Tutto
Geofisica
Pietro Dominici
(App. I, p. 647; III, i, p. 722; IV, ii, p. 27; V, ii, p. 383)
Nei vari settori di pertinenza della g. è proseguito negli ultimi anni il progresso tecnico e delle conoscenze [...] deve estendersi all'intero emisfero boreale, e per una durata superiore va considerata l'intera superficie terrestre, oceani e calottepolari inclusi (comunque, un limite unanimemente ammesso per il medio termine è ora di 7÷10 giorni e deriva dallo ...
Leggi Tutto
METEOROLOGIA (XXIII, p. 73)
Giorgio FEA
Giuseppe CENA
Giuseppe ROMANO
Si suole oggi suddividere in quattro grandi sezioni: la meteorologia descrittiva, che si occupa dell'osservazione, descrizione [...] masse d'aria: l'artica, occupante in media la zona delle calottepolari sino al 65° parallelo circa e il cui moto prevalente è misura viene seguita mediante un tubo catodico a coordinate polari e a deviazione radiale. Proiettore e rivelatore sono ...
Leggi Tutto
MAGNETISMO (XXI, p. 922; App. II, 11, p. 243)
Mariano SANTANGELO
Franco MOLINA
Come è noto, i materiali che presentano suscettività magnetica negativa vengono denominati diamagnetici, quelli che hanno [...] , più intenso del precedente, poco dopo la mezzanotte; le correnti degli elettrogetti si chiudono in parte attraverso le calottepolari e in parte attraverso le latitudini inferiori. È importante notare che la variazione Ds esiste molto spesso anche ...
Leggi Tutto
Lo studio dell'a. negli ultimi anni si è avvalso in modo particolare della nuova tecnica dell'invio fino alle più alte quote di appropriati mezzi vettori (razzi e satelliti artificiali) che recano strumenti [...] ionizzazione ionosferica sia attribuibile a un irraggiamento corpuscolare incidente più o meno regolarmente in tali zone o nelle calottepolari (v. anche aurora polare, in questa App.). A latitudini inferiori a quelle aurorali gli strati F2, F1 e ...
Leggi Tutto
Nel quindicennio 1960-75, grande contributo all'a. hanno portato la diffusione e il perfezionamento delle stazioni di misura automatiche e delle tecniche di misura a distanza di parametri atmosferici.
Il [...] da sottolineare che da un satellite geostazionario non è possibile effettuare rilevamenti di qualche utilità sulle calottepolari, qualunque sia la longitudine di stazionarietà.
Con la prima generazione di satelliti meteorologici (il primo esemplare ...
Leggi Tutto
calotta
calòtta (non com. callòtta) s. f. [dal fr. calotte, voce di etimologia discussa]. – 1. a. Cupola del cappello, o anche berrettino senza tesa, zucchetto che in passato si portava in casa (frequente in questo senso il dim. calottina)....
mezzanotte
meżżanòtte s. f. [comp. di mezzo1 e notte] (pl., poco com., meżżenòtti o meżżanòtti). – 1. a. In geografia astronomica, l’istante della culminazione inferiore del Sole in un dato luogo, cioè l’istante del passaggio del Sole al meridiano...