Nel quindicennio 1960-75, grande contributo all'a. hanno portato la diffusione e il perfezionamento delle stazioni di misura automatiche e delle tecniche di misura a distanza di parametri atmosferici.
Il [...] da sottolineare che da un satellite geostazionario non è possibile effettuare rilevamenti di qualche utilità sulle calottepolari, qualunque sia la longitudine di stazionarietà.
Con la prima generazione di satelliti meteorologici (il primo esemplare ...
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. Con questo termine, proposto da Sydney Chapman e che nel 1954 entrò ufficialmente nella sigla della IAGA (Associazione Internazionale per il Geomagnetismo e l'Aeronomia), s'intende lo studio delle leggi [...] ottenere un maggior numero di dati alle latitudini equatoriali e intermedie che non alle alte latitudini. Sulle calottepolari l'atmosfera è soggetta a fluttuazioni violente e irregolari. Pertanto la conoscenza della dipendenza dalla latitudine del ...
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. Con questo termine (οἰκουμεβη sott. γῆ; in lat. habitabilis) i geografi greci indicarono sino da epoca remota la porzione della terra emersa conosciuta e abitata dall'uomo. Col progredire delle conoscenze [...] è necessario per un insediamento permanente. Le più vaste aree sottratte oggi all'uomo (aree anecumeniche) si trovano nelle calottepolari dove, secondo un calcolo approssimativo, si hanno forse 15-16 milioni di kmq. di terra inabitabile. Il limite ...
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NAVIGAZIONE
Mario BINI
Publio MAGINI
Gaspare SANTANGELO
Dante GAETA
Vittorio Villa
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(XXIV, p. 435; App. I, p. 892; II, 11, p. 389).
Navigazione marittima.
Navigazione astronomica. - Rispetto alla [...] la superficie terrestre compresa tra le latitudini 80° N e 80° S; la proiezione stereografica polare rappresenta le due calottepolari da latitudine 80° ai poli; la proiezione cilindrica del Kahn assicura la copertura di strisce di rotta per lunghi ...
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SPAZIALE, FISICA
Franco Mariani
. Sotto questa denominazione s'individua un vastissimo campo di ricerca fisica che ha assunto una sua vasta e più precisa fisionomia con l'avvento dei satelliti artificiali, [...] vengono accelerate (ed espulse) lungo le linee di minore resistenza, cioè lungo le linee del campo, verso le calottepolari, il che dà origine alla manifestazione aurorale. Le fasce di radiazione risentono anch'esse di questo stato di perturbazione ...
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GEOLOGIA PLANETARIA
Bruno Accordi
. Questo nuovo ramo della g. è anche indicato, in senso più generale, con il nome di "g. cosmica"; ma poiché sarà ben difficile, almeno per molti decenni, che pervengano [...] caotici che qualcuno interpreta come permafrost con episodi franosi. Le masse rocciose più antiche, particolarmente presso le calottepolari, sono state erose, bucherellate e incise. Alcune pianure o bacini contengono depositi eolici; un po' ovunque ...
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Global Change
Costante De Simone
L'espressione in lingua inglese global change (cambiamento globale, modificazione mondiale) è entrata in uso anche in italiano per indicare i cambiamenti che si hanno [...] sino a penetrare il dominio delle foreste di conifere).
I grandi serbatoi d'acqua allo stato solido sono le due calottepolari e il ghiacciaio che ricopre la Groenlandia. Durante la passata glaciazione il volume dei ghiacci che ricopriva sia le terre ...
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HUYGENS (scritto anche Huyghens; nell'ortografia originale Hugens; lat. Hugenius), Christian
Giovanni Giorgi
Fisico-matematico e astronomo olandese, nato all'Aia il 14 aprile 1629, morto nella stessa [...] che la Luna è priva di atmosfera e che i suoi "mari" devono essere privi di acque; che Marte ha vere calottepolari di ghiaccio. Nel 1656 scrisse col titolo De ratiociniis in ludo aleae il primo trattato di probabilità. L'anno successivo, attuando ...
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GHIACCI MARINI
Roberto Almagià
. Il fenomeno del congelamento dell'acqua marina fu accertato in epoca relativamente tarda (fine del sec. XVIII) poiché per lungo tempo prevalse l'opinione che tutti [...] 'aria sovrastante pressioni basse, e quindi aree anticicloniche; da queste dipende in gran parte il regime dei venti nelle calottepolari.
Bibl.: L. Mecking, Das Eis des Meeres, Berlino 1909; H. Wieleitner, Schnee und Eis der Erde, Lipsia 1913 (cap ...
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Energia
Arnaldo M. Angelini
Arnaldo M. Angelini
Enrico Comellini e Luigi Paris
Pierre Ailleret
Fonti primarie di energia, di Arnaldo M. Angelini
Economia e conservazione dell'energia, di Arnaldo [...] degli oceani, fra le zone tropicali e quelle polari determinano nelle zone tropicali una stratificazione termica permanente gravi e, in particolare, potrebbe provocare la fusione delle calotte di ghiaccio ai poli facendo così salire il livello degli ...
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calotta
calòtta (non com. callòtta) s. f. [dal fr. calotte, voce di etimologia discussa]. – 1. a. Cupola del cappello, o anche berrettino senza tesa, zucchetto che in passato si portava in casa (frequente in questo senso il dim. calottina)....
mezzanotte
meżżanòtte s. f. [comp. di mezzo1 e notte] (pl., poco com., meżżenòtti o meżżanòtti). – 1. a. In geografia astronomica, l’istante della culminazione inferiore del Sole in un dato luogo, cioè l’istante del passaggio del Sole al meridiano...