L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] che associava un numero alla quantità di materia o di fluido imponderabile che si supponeva fosse presente; ne sono esempi il calorimetro di Lavoisier e Laplace, il gasometro di Lavoisier e la bilancia comune. Un terzo tipo di strumenti, quello degli ...
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Inventore (Vidalon-les-Annonay 1740 - Balarucces-Bains 1810). A lui e al fratello Jacques-Étienne (Vidalon-les-Annonay 1745 - Serrières 1799) è attribuita l'invenzione dell'aerostato ad aria calda, intuito [...] , vanno ricordati anche per altre invenzioni e perfezionamenti in campo scientifico e industriale: Joseph per un paracadute, un calorimetro, un apparecchio per l'essiccamento della frutta a freddo, una pressa idraulica; Jacques per la carta velina. ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] che si basava sul passaggio di un gas riscaldato a pressione costante attraverso un tubo di rame a spirale immerso in un calorimetro ad acqua. In base alla quantità di calore ceduta all'acqua nell'unità di tempo e alla velocità del flusso di gas ...
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Chimico tedesco, nato a Gottinga il 31 marzo 1811, morto a Heidelberg il 16 agosto 1899. Nel 1833 divenne libero docente a Gottinga; insegnò poi a Kassel e a Marburgo, dove nel 1841 fu nominato professore [...] (1868), usato ora in tutti i laboratorî, specie per accelerare la filtrazione; il suo calorimetro a ghiaccio (1870), a cui nel 1887 aggiunse un calorimetro a vapore.
I meriti del Bunsen consistono principalmente nella stretta unione che effettuò fra ...
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MONTGOLFIER, Joseph-Michel e Jacques-Étienne
Giulio Costanzi
Pionieri dell'aerostatica. Il primo nacque nel 1740 a Vidalon-lez-Annonay (Ardèche) e morì a Balaruc (Hérault) il 26 giugno 1810; il secondo [...] le invenzioni e i perfezionamenti arrecati in varî campi scientifico-industriali. A Joseph si devono tra l'altro un calorimetro, un apparecchio per l'essiccamento delle frutta a freddo, una pressa idraulica; a Étienne l'invenzione della carta velina ...
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Enzo Iarocci
Acceleratore
«Io non cerco, trovo» (Pablo Picasso)
LHC. Il grande anello di collisioni adroniche
di
10 settembre
Il CERN, l’Organizzazione europea per la ricerca nucleare di Ginevra, mette [...] prodotti da sciami elettromagnetici nell’argon liquido che riempie una struttura a fogli di piombo; in CMS, invece, il calorimetro è costituito da 80.000 pesantissimi cristalli di tungstato di piombo, nei quali la ionizzazione è accompagnata da un ...
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Joule, James Prescott
Giuditta Parolini
Lo scienziato che scoprì il legame tra calore e lavoro
James Prescott Joule, figlio di un agiato produttore di birra, studiò la natura del calore e scoprì che [...] meccanico risulta di 4,18 J/cal, cioè spendendo 4,18 joule si può aumentare la temperatura dell’acqua nel calorimetro di 1 caloria.
Quando l’elettricità si trasforma in calore
Joule scoprì anche che in un circuito percorso da corrente elettrica ...
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RAZIONE ALIMENTARE
Carlò Foà
. Si hanno due concetti di razione: qualitativo e quantitativo, considerandosi così la qualità degli alimenti che compongono un pasto o una serie di pasti, come la quantità [...] di tabelle nelle quali sono indicati i valori che esprimono il numero di calorie prodotte direttamente dalla combustione nel calorimetro di 1 kg. di quel dato alimento. Proteine, grassi e idrati di carbonio si possono sostituire nell'organismo, per ...
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. Si dicono alimenti quelle sostanze che introdotte nell'organismo servono a sopperire al suo dispendio in forza viva, a fornirgli i materiali di riparazione e di accrescimento, se questo si verifica, [...] la temperatura di 1000 grammi di acqua. Per misurare il calore prodotto dagli animali e dall'uomo ci si vale di calorimetri, quale per esempio quello di Atwater e Benedict; oppure, in via indiretta, si determina la quantità di carbonio e di idrogeno ...
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GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] nello sviluppo ontogenetico del "Bufo vulgaris", in Archivio di fisiologia, XIX [1921], pp. 211-242; Ricerche di calorimetria, III, La tonalità termica nella coagulazione del sangue, ibid., pp. 254-259; La tonalità termica nella coagulazione del ...
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calorimetro
calorìmetro s. m. [dal fr. calorimètre (A.- L. Lavoisier, 1789), comp. del lat. calor -oris «calore» e -mètre «-metro»]. – Apparecchio per la misurazione della quantità di calore ceduta o assorbita da un corpo, e, quindi, per la...
calorimetria
calorimetrìa s. f. [comp. di calore e -metria]. – Parte della termologia che si occupa della misurazione di quantità di calore prodotte dalle trasformazioni chimiche o fisiche, e in partic. della determinazione dei calori specifici,...