(XIV, p. 388)
Generalità. - S'intende comunemente per e. l'operazione con cui si separa un liquido da un solido che lo contiene. Nella maggior parte dei casi pratici il liquido è l'acqua, ma non mancano [...] continua fino a che il liquido si allontana da tutti i pori superficiali (fig. 3 B): in queste condizioni il calore deve attraversare gli strati essiccati per giungere sulla superficie di evaporazione (che si trova ora all'interno del solido) e il ...
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Fenomeno, detto anche vaporizzazione, del passaggio di un corpo dallo stato liquido allo stato aeriforme, con conseguente diminuzione del liquido stesso.
Fisica
A differenza dell’ebollizione (➔), con [...] aumentare della temperatura e si annulla al punto critico; così, per es., con buona approssimazione a una temperatura t tra 0 e 100 °C il calore latente r di e. dell’acqua, in kJ/kg, vale r = 2539 − 2,91 t.
Tecnica
Nella tecnica, per e. si intende l ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] serve per attingere e trattenere il vetro; talvolta esso è munito di un'impugnatura di legno per difendere le mani dal calore del metallo. Attinto il vetro all'estremità della canna si forma la pallina, e poi, per nuovo ripetuto attingere, la levata ...
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sciroppo Soluzione concentrata zuccherina, adoperata in farmacia per mascherare il sapore sgradevole di taluni preparati farmaceutici o anche per mantenere inalterate le proprietà terapeutiche di alcune [...] sostanze. Gli s. si preparano per soluzione a freddo quando le sostanze medicamentose sono volatili o si alterano al calore; altrimenti si preparano a caldo a bagnomaria. A eccezione di quello di mandorle dolci, gli s. devono essere trasparenti, e ...
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(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] resine e cere) conferisce all'alimento sapore e aroma gradevoli. L'azione conservante è più che altro dovuta all'effetto disidratante del calore che nell'affumicamento può variare da una prolungata applicazione a 22 °C a una di poche ore a 80 °C.
Dal ...
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D'AMELIO, Luigi
Umberto D'Aquino
Nacque a Napoli il 1° giugno 1893 da Raffaele e da Emma Flotes. Conseguita la maturità classica, nel 1911 si iscrisse alla facoltà di ingegneria civile della città natale. [...] rinnovabili è da ricordare l'opera del D. Impiego di vapori ad alto peso molecolare in piccole turbine e utilizzazione del calore solare per energia motrice (Napoli 1935), che vinse il primo premio di L. 10.000 nel concorso bandito dal governatorato ...
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Processo di conservazione di sostanze alimentari che vengono esposte, in camere speciali, all’azione del fumo. Poiché il fumo può esercitare un’ azione antisettica molto limitata e non certo idonea a garantire [...] la conservazione dell’alimento, l’azione conservante è più che altro dovuta all’effetto disidratante del calore e, di fatto, l’a. viene praticata soltanto per conferire all’alimento un gusto particolare, spesso congiuntamente alla salatura e all’ ...
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Insieme delle azioni finalizzate a risparmiare energia; più in particolare, la riduzione degli sprechi di energia e di risorse nelle attività quotidiane e nella produzione industriale. Le strategie [...] e, a parte gli alti costi di impianto, il risparmio energetico è molto consistente. Anche le pompe di calore costituiscono una tecnologia molto interessante in termini di riduzione dei consumi specifici di energia, specialmente per la produzione ...
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Medicina
Immersione in un liquido o in altro mezzo esplicante azione termica o chimica.Di largo impiego sono i b. freddi, caldi o raffreddati in acqua comune, minerale o mineralizzata (➔ idroterapia), [...] fango, minerale o vegetale (➔ fango), e alcuni sistemi di applicazione terapeutica del calore umido, come è il caso dei b. di vapore ( b. turco fresco in fermentazione. La fermentazione agisce sviluppando calore (la temperatura sale fino a circa 60 ...
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Si dice di sostanza, di solito in polvere sottilissima, che portata a contatto dell’aria si incendia. In particolare, lega p., lega di cerio con altri metalli, per lo più pesanti, dotata di proprietà piroforiche. [...] Le leghe p. sono caratterizzate da una bassa temperatura d’accensione, per cui è sufficiente il calore che si sviluppa strofinandole contro superfici scabre perché le particelle della lega che si distaccano possano infiammarsi. Si usano perciò per ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...