Kopp Herman Franz Moritz
Kopp 〈kòp〉 Herman Franz Moritz [STF] (Hanau 1817 - Heidelberg 1892) Prof. di chimica nell'univ. di Giessen (1843), poi in quella di Heidelberg (1864). ◆ [CHF] Legge di K.: il [...] elemento solido è lo stesso sia allo stato libero che in quello combinato. ◆ [CHF] [TRM] Legge di K. e Neuan, o dell'additività dei calori atomici: il calore molecolare di un composto solido è uguale alla somma dei calori molecolari dei componenti. ...
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Chimico (Copenaghen 1826 - ivi 1909), prof. all'univ. di Copenaghen, uno dei maggiori pionieri della termochimica. Fu sostenitore (con P.-E.-M. Berthelot) della teoria secondo cui la quantità di calore [...] della sua maggiore o minore tendenza ad avvenire. A sostegno di tale teoria effettuò numerose determinazioni sperimentali di calori di reazione. Si occupò anche dell'estrazione e dell'utilizzo industriale della criolite. Socio straniero dei Lincei ...
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Debye Peter Joseph
Debye ⟨dëbèië⟩ Peter Joseph (→ Debije, Petrus Josephus Wilhelmus) [STF] (Maastricht 1884 - Ithaca, New York, 1966) Prof. di fisica teorica nelle univ. di Monaco, Zurigo, Utrecht e [...] , in funzione della frequenza di questo: v. dielettrico: II 130 f. ◆ Sfera di D.: v. plasma: IV 519 c. ◆ Temperatura di D.: v. calore specifico dei solidi: I 443 e. ◆ Tempo di rilassamento di D.: (a) ◆ v. conduzione elettrica nei solidi: I 695 d; (b ...
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sucralosio Composto chimico, triclorogalattosaccarosio, di formula C12H19O8Cl3. Si ottiene per via sintetica a partire dal saccarosio. Ha elevato potere edulcorante (circa 600 volte maggiore rispetto al [...] saccarosio) e grande stabilità al calore e al pH. Non presenta retrogusto. Alla fine degli anni 1990 la Food and drug administration degli Stati Uniti ha concluso, in seguito a studi approfonditi, che il s. non presenta rischi per gli esseri umani e ...
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Elementi bivalenti calcio, magnesio, stronzio, bario (e radio), che sono rubricati come appartenenti al secondo gruppo del sistema periodico perché i loro ossidi presentano reazione alcalina e perché non [...] si alterano con il calore (proprietà delle ‘terre’ secondo gli antichi chimici). ...
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Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] frenato la bicicletta all'improvviso: i freni si erano riscaldati. Anche in quel caso l'energia cinetica si era trasformata in calore.
Energia elettrica
L'ambra è capace di attirare a sé delle pagliuzze. Oggi sappiamo che non c'è nessuna vera magia ...
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carbonizzazione
carbonizzazióne [Der. di carbonizzare, "fare diventare carbone", da carbone] [CHF] (a) Trasformazione di sostanza organica in carbone o in prodotto carbonioso. In partic., c. del legno, [...] eliminazione, con l'azione del calore, dell'acqua e delle sostanze volatili dal legno, eseguita nelle carbonaie, all'aperto o, più razionalmente, in storte, ottenendo una maggior resa in carbone. (b) Processo chimico nel quale le sostanze vegetali ...
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BARTOLI, Adolfo
Mario Gliozzi
Nacque a Firenze il 19 marzo 1851; fu discepolo di E. Betti e di R. Felici nella scuola normale superiore di Pisa, e conseguì nel 1874 la laurea in scienze fisiche e mate-. [...] impulsiva (così piccola da non poter essere avvertita coi mezzi da me impiegati) non possa essere esercitata dalla luce o dal calore incidente" (p. 54). Fu L. Boltzmann che nel 1884, riprendendo le considerazioni del B. da un punto di vista poco più ...
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In chimica fisica, sistema p. (o assoluto p.), nello studio dei sistemi binari solido-liquido è un sistema in cui fra due fasi solide, α e β, e una fase liquida L, a seconda che al sistema si somministri [...] caratterizzato da tre fasi e perciò invariante. La trasformazione p. si differenzia dalla trasformazione eutettica perché in questa, per sottrazione di calore a un liquido L, si ha (a una determinata temperatura) la comparsa di due fasi solide α e β. ...
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SILICONI
Adolfo QUILICO
. Derivati organici macromolecolari del silicio che, per quanto di recente introduzione, hanno già trovato importanti applicazioni in svariati campi della tecnica e dell'industria [...] sono caratterizzati da una bassa variazione della loro viscosità col variare della temperatura, inerzia chimica, inalterabilità al calore, bassissima tensione di vapore, e vengono perciò utilizzati come lubrificanti per organi di macchine soggetti ad ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...