Deposito che si forma sulle pareti metalliche di caldaie, recipienti, condotti ecc., originato dalla precipitazione dei sali disciolti con l’acqua.
Nelle caldaie le i. sono dovute sia all’evaporazione [...] solubilità che decresce con l’aumentare della temperatura. Effetti delle i. sono: un minor coefficiente di trasmissione del calore (a causa della presenza dei depositi, caratterizzati fra l’altro da una conducibilità termica molto bassa); una maggior ...
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La b. è il massimo sistema di organizzazione biologica. Quasi completamente autosufficiente, la b. comprende tutti gli organismi presenti sulla terra; questi interagiscono con l'ambiente costituendo con [...] lungo le catene alimentari questa energia viene ulteriormente dissipata.
La quantità di energia che ''si perde'' sotto forma di calore ha però enorme importanza in quanto mantiene la terra a una temperatura compatibile con la vita e permette il ...
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(v. alcool, II, p. 256; App. I, p. 82)
L'e. (o alcool etilico) si può ottenere per sintesi o per fermentazione di liquidi zuccherini. Nel primo caso i sistemi più importanti sono quelli dell'idratazione [...] batteri; quelli termofili possono agire a temperature anche di 60÷70°C e quindi richiedono meno energia per eliminare parte del calore sviluppato nella fermentazione e mantenere l'optimum di temperatura di 35÷40°C; agendo a temperature più elevate si ...
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CASALE, Luigi
Giampiero Marchese
Nato a Langosco Lomellina (Pavia) il 22 nov. 1882 da Santo e Maddalena Balocco, proprietari terrieri, nel 1908 si laureò in chimica industriale presso l'università di [...] in tanti piccoli strati sovrapposti, fra i quali sono inseriti refrigeranti ad acqua. Il metodo Casale, invece, fa asportare il calore di reazione dai gas freddi di alimentazione e ficiclo fatti circolare, in controcorrente ai gas di sintesi, nell ...
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cerio
cèrio [Der. del nome lat. del pianetino Cerere, scoperto due anni prima dell'elemento chimico] [CHF] Elemento chimico del gruppo delle terre rare, scoperto nel 1803 contemporaneamente e indipendentemente [...] che è poi sottoposto a elettrolisi; nei suoi composti si comporta da trivalente (comp. cerosi) e da tetravalente (comp. cerici).
Principali proprietà del cerio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.192 (25 °C)
Coeff. dilat. term. vol. [K-1](γ) 6.3∙10-6 (25 ...
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iodio
iòdio (ant. iòdo) [Dal fr. iode, der. dal gr. ioeidés "violetto", per il colore dei suoi vapori] [CHF] Elemento chimico di simb. I, numero atomico 53, peso atomico 126.92 e raggio atomico 1.33 [...] altri metalli. Nei suoi composti si comporta da monovalente negativo e da monovalente, trivalente, pentavalente ed eptavalente positivo.
Principali proprietà dello iodio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.42 (25 °C)
Condutt. term. [W m-1 K-1] 0.45 (25 ...
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niobio
niòbio [Der. del nome mitologico di Niobe, figlia di Tantalo, in quanto fu identificato in un campione di tantalio] [CHF] Elemento chimico, appartenente alla colonna a del V gruppo del 2° periodo, [...] , ecc.) e anche nella tecnica dei reattori nucleari a fissione a causa della sua bassa sezione d'urto per neutroni.
Principali proprietà del niobio Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.26 (25 °C)
Coeff. dilat. term. lin. [K-1] 7 10-6(25 °C)
Condutt. term ...
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germanio
germànio [Lat. scient. Germanium, dal nome della Germania, datogli dallo scopritore, il chimico tedesco C. Winkler] [CHF] Elemento chimico, appartenente alla colonna b del IV gruppo, primo periodo [...] o cloridico: i sali alcalini fusi lo sciolgono rapidamente. Nei suoi composti il g. si comporta da bivalente e tetravalente.
Principali proprietà del germanio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.32 (25 °C)
Condutt. term. [W m-1 K-1] 60.2 (25 °C ...
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Legante costituito da ossido di calcio, usato per la composizione di malte: aeree, se impastato con aggregati sottili, inerti (sabbie calcaree o silicee), idrauliche, se impastato con leganti idraulicizzanti [...] l’anidride carbonica; la reazione di idratazione ( spegnimento della c.),
CaO+H2O→Ca (OH)2,
avviene con forte sviluppo di calore e con notevole aumento di volume. Se l’acqua impiegata è quella stechiometrica, si ottiene una polvere minuta ( c. idrata ...
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Chimico svedese (Stralsund, Pomerania, 1742 - Köping 1786). Compiuti gli studî elementari nella città natale, fece apprendistato (1757) nella farmacia del Liocorno a Göteborg e lavorò in seguito presso [...] incompleta, avendo quest'ultimo trascurato il ruolo chimico dell'aria. Secondo S. i fenomeni del fuoco, della luce e del calore non potevano essere spiegati senza considerare le arie e le loro azioni chimiche. Tra il 1771 e il 1772 scoprì l'ossigeno ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...