Piccolo armadio a doppia parete, in lamierino metallico o in materia plastica, e intercapedine contenente un isolante termico non infiammabile; è provvisto di un proprio gruppo frigorifero regolabile, [...] , si adotta un liquido intermediario (in genere soluzioni saline dette salamoie) che con un’opportuna circolazione sottrae calore agli ambienti da refrigerare o agli apparecchi refrigeratori mentre viene a sua volta raffreddato dai serpentini dell ...
Leggi Tutto
fusione
fusióne [Der. del lat. fusio -onis, dal part. pass. fusus di fundere propr. "versare", poi "fondere"] [FML] Transizione di fase dallo stato solido a quello liquido: v. fusione; per gli aspetti [...] f. controllata che da tempo si cerca di ottenere, si ricorre a vari artifici: v. fusione termonucleare controllata. ◆ [TRM] Calore di f.: il calore occorrente per la f. di una data sostanza, alla temperatura di f., detto anche entalpia di f.; se ci ...
Leggi Tutto
burn-out
burn-out 〈bèrn àut〉 [v.ingl. "bruciare completamente", usato in it. come s.m.] [FTC] [TRM] Termine per indicare la crisi termica veloce che si verifica nei termosifoni chiusi bifase quando l'ebollizione [...] è così intensa da formare una bolla di vapore che isola una parte del liquido in evaporazione: v. tubi di calore: VI 352 a. ...
Leggi Tutto
evaporazione
evaporazióne [Der. del lat. evaporatio -onis "trasformazione in vapore", dal part. pass. evaporatus di evaporare, a sua volta da vapor -oris "vapore"] [FML] La transizione di una sostanza [...] di misura SI è il joule a kilogrammo (J kg-1), ma nell'uso persiste ancora la caloria a grammo (cal g-1); equival. per l'entalpia di e., riferita alla mole (calore molare di e.); si tratta di grandezze che variano, per una stessa sostanza, con la ...
Leggi Tutto
sensibile
sensìbile [agg. Der. del lat. sensibilis, dal part. pass. sensus di sentire "percepire"] [LSF] (a) Che cade sotto i sensi, che è percebile: effetto s., cioè ben avvertibile e, se è il caso, [...] alquanto modeste: strumento s. (v. oltre), ecc. ◆ [STF] [TRM] Calore s.: locuz. con cui s'indicava, in contrapp. al calore latente delle transizioni di fase, il calore realmente somministrato a una sostanza appunto lontano da un cambiamento di stato ...
Leggi Tutto
Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] corpo (o il sistema stesso): si introduce, a norma del 1° principio della termodinamica, per dar conto della relazione tra quantità di calore e lavoro che il sistema scambia con l’esterno.
E. di legame
L’e. del campo delle forze (forze di legame o ...
Leggi Tutto
fototermico
fototèrmico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di foto- e termico] [OTT] [TRM] Analisi f.: un'analisi termica, cioè un'analisi delle proprietà di trasporto termico di una sostanza, che sia effettuata [...] ottica, quali sono, per es., la microscopia f. e la spettroscopia f. (v. oltre). ◆ [OTT] [TRM] Effetto f.: la produzione di calore in un mezzo a causa del-l'assorbimento di radiazioni elettromagnetiche; se la radiazione è modulata in ampiezza si ha l ...
Leggi Tutto
Clapeyron Benoit-Paul-Emile
Clapeyron 〈klapëròn〉 Benoit-Paul-Émile [STF] (Parigi 1799 - ivi 1864) Ingegnere, fu anche prof. di matematica nella Scuola superiore dei lavori pubblici, a Parigi. ◆ [TRM] [...] Equazione di C., o di C.-Clausius: in un cambiamento di stato di un corpo, se p è la pressione, T la temperatura assoluta, r il calore latente del cambiamento di stato e s e t sono i volumi specifici del corpo nei due stati, si ha: dp/dT=r[T(s-t)]-1; ...
Leggi Tutto
Simon Francis Sir
Simon 〈sàimën〉 Francis Sir (già Franz Eugen) [STF] (Berlino 1893 - Oxford 1956) Prof. di chimica fisica nell'univ. di Berlino (1927), poi nel politecnico di Breslavia (1931); emigrato [...] in Gran Bretagna, fisico-capo nei Laboratori Clarendon di Oxford (1933), poi prof. di termodinamica nell'univ. di Oxford (1956). ◆ [TRM] Relazione semiempirica di S.: v. calore interno terrestre: I 431 c. ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio tecnico e scientifico, d. dell’energia è, in genere, la trasformazione di una forma di energia in un’altra che va perduta o, comunque, non è direttamente utilizzabile ai fini ai quali essa [...] mezzo; in un circuito elettrico, elementi dissipativi sono quelli resistivi, in cui energia viene dissipata in calore per effetto Joule. Struttura dissipativa Concetto introdotto da I. Prigogine per indicare particolari configurazioni assunte dai ...
Leggi Tutto
calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...