FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] (ibid., col. 563), ma anche schietto e combattivo, "generoso amico e generoso nemico" come ebbe a ricordarlo, con assai più calore, Giuseppe Bencivenni Pelli, che fu suo allievo e che lo definì nel proprio diario "vero filosofo di merito… e molto ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] "non opportuno" trattare a fondo le questioni inerenti al sostegno del partito cattolico. Il F. sostenne con calore l'opzione militare e cruenta in considerazione della superiorità numerica dei cattolici, la dichiarata volontà dei cattolici d'Europa ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] paterno comunica al nascituro. Tratta anche della trasmissione dell'intelligenza nell'atto della generazione, dell'origine del calore animale, della nascita di piante e animali per fermentazione, temi molto dibattuti negli scritti medici del secolo ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] l’idea telesiana secondo cui l’unico spiritus di cui l’uomo è dotato, la cui caratteristica primaria è il calore, deve assumere, per conservarsi, elementi a sé simili, in netta contrapposizione ai sostenitori della teoria degli umori e della presenza ...
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MANACORDA, Emiliano
Giuseppe Griseri
Nacque il 16 ag. 1833 a Penango, presso Asti, da Filippo e Giovanna Gatti. Dopo aver compiuto gli studi nel seminario di Casale Monferrato, il 9 apr. 1859 venne [...] per la stampa in Roma il volume su Il Pontificato romano e l'incivilimento cristiano attraverso XIX secoli, plaudì con calore a Pio X che "in breve tratto di tempo seppe imprimere un'orma di riforme salutari, incancellabile nella storia del ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] un'editio altera, Neapoli 1627, nella quale il G. cancellò alcune parti ritenute superflue) ribadì gli argomenti su calore e luce già proposti dall'autore e sviluppò considerazioni dialettiche volte a confutare le tesi corpuscolariste galileiane ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] delle riforme. Lo spirito e l'impegno con cui il D. guardava all'immensità del lavoro da svolgere e il calore con cui invitava tutti i frati a parteciparvi sono incisivamente espressi nella lettera che egli indirizzò all'Ordine al termine del ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] distanziamento, alla luce di una maturazione intesa come superamento della fase adolescenziale. Ma ciò non senza rimpianto per il "calore dell'età giovanile", per il "senso del bello" in quella così urgente, per la "vocazione poetica" in quella ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] pensiero del C.; ma nell'inedito De Conciliis, senza più necessità di accorgimenti e mezzi termini, il linguaggio prende calore e forza.
Il problema della infallibilità è posto esplicitamente in termini nuovi: non soltanto l'ordine dei vescovi è il ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] sino in fondo il re. Ancora di più: nella prospettiva della nuova campagna contro i Moscoviti, Stefano riprendeva con rinnovato calore i contatti con Murad III, stimolando il sultano a scatenare i Tartari contro i Russi. In sostanza l'iniziativa ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...