DOMENICHINO (Domenico, Dominicus)
Paolo Cecchi
Lacunose e incerte sono le notizie biografiche su questo musicista attivo alla corte dei Gonzaga all'inizio del XVI secolo. Un cantore detto Domenichino [...] p. 31). Dalla missiva traspare l'indubbia stima che il marchese nutriva per il musicista, tanto da pregarlo, con inusitato calore, di ritornare "al loco vostro presso me" lasciando l'incarico assunto dopo essersi allontanato da Mantova.
Non sono fino ...
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DE MURO, Bernardo (Bernardino)
Maurizio Tiberi
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 3 nov. 1881, da Antonio Maria (modesto proprietario terriero) e da Giovanna Maria Demuro. Frequentò soltanto le scuole [...] Folco. La critica indicò i maggiori pregi della sua voce "nella bella uguaglianza dei registri, nella facilità e nel calore dell'emissione, nell'impeto che non eccede mai nell'enfasi volgare" (LaPerseveranza, 21 genn. 1912). Colpirono, in particolare ...
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BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] melodiche"; ammirati furono "la battuta larga, eloquente; gli attacchi sicuri; l'intuito mirabile, la magnifica comunicativa; il calore tutto meridionale che ricordava Leopoldo Mugnone" (Corr. d'Italia, 7 apr. 1921). Il successo riportato con questa ...
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BASSI, Amedeo
Angelo Mattera
Nato a Montespertoli (Firenze) il 29 luglio 1872, studiò canto nella vicina Firenze sotto l'esperta e affettuosa guida del marchese Pavesi-Negri. Nel 1897 esordì a Castelfiorentino [...] e squillo nel settore acuto, ma vellutata e fusa nei registri (che, peraltro, andò acquistando con gli anni in calore e intensità), versatile, disinvolto ed efficace nell'azione scenica, il B. si cimentò, con risultati parimenti felici, sia sul ...
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BUZZI (Buzzi-Peccia), Arturo
Licia Donati
Nacque a Milano il 13 ott. 1854 da Antonio e da Clotilde Peccia.
Egli certo volutamente postdatò la sua nascita di due anni, come appare da uno scritto del [...] e largo d'idee, non arretrava di fronte a composizioni esulanti dal repertorio collaudato, l'opera fu accolta con calore dalle critiche sia torinesi sia milanesi, che ne lodarono la spigliatezza, la scorrevolezza e l'orchestrazione: C. Bersezio nella ...
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DE GREGORIO, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 30 ott. 1866.
Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale: fu presumibilmente autodidatta, anche se la precoce affermazione nel mondo [...] napoletana riprese gradualmente quota e l'assenza di cultura musicale, l'ingenua estemporaneità vennero riscattate da un calore, da una penetrante vena sentimentale, da una verve che nella sua esuberante passionalità avrebbero fatto dimenticare i ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] assai discussa dalla critica per certi atteggiamenti veristi, ma tuttavia molto lodata da A. Boito per l'originalità, il calore e lo slancio interpretativo.
Infine il 26 dic. 1899 avvenne l'atteso debutto alla Scala di Milano nell'Otello di ...
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DALL'ABACO, Evaristo Felice
Bianca Maria Antolini
Nacque a Verona il 12 luglio 1675 da Damiano, di professione "causidico", e da Clorinda. Della sua istruzione musicale non si hanno notizie; A. Sandberger [...] , si trovano adagi di tipo inno, in cui il Sandberger vede ll'apice dell'opera del D., per l'ampiezza e il calore delle melodie; adagi e allegri fugati chedimostrano la sapienza contrappuntistica del D.; allegri in forma bipartita: in uno di essi (op ...
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DE COUSANDIER, Giulia
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 7 febbr. 1848 da Antonio e da Teresa Bettelini.
Rivelate spiccate doti musicali, in giovanissima età fu avviata allo studio del pianoforte e affidata [...] Palestra musicale di Roma: "Ella è artista: raramente mi è avvenuto di ascoltare una donna che sonasse con tanto calore e poesia" (cfr. L'Accademia filarmonica romana... Memorie storiche..., p. 51).
Raggiunta la notorietà la D. non volle sfruttarla ...
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DE CURTIS, Giambattista
Rosario Lombardo
Fratello di Emesto e primo dei sei figli di Giuseppe e di Elisabetta Minnon, nacque a Napoli il 20 luglio 1860. Dotato di un naturale e multiforme talento artistico [...] del Conservatorio di S. Pietro a Maiella" (Luci ed ombre napoletane, p. 205), tuttavia non gli si possono negare calore, impeto, festosa gaiezza e penetrante sentimentalità, l'intuizione improvvisa e la sincera napoletanità che lo stesso Di Giacomo ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...