Materiale usato nelle costruzioni, detto anche conglomerato; è ottenuto dall’indurimento della miscela di un aggregato lapideo, costituito da pietrisco o ghiaia, sabbia ed eventuali additivi, con un legante [...] kg, con una media di 300 kg; a seconda della maggiore o minore dosatura di cemento si parla comunemente di c. grassi e c. magri. Per ridurre il calore sviluppato nella presa, come nei getti di grandissime masse (dighe), si adottano cementi con minore ...
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Nome comune di Cucumis melo (v. fig.) e del suo frutto. È un’erba annua della famiglia Cucurbitacee, originaria dell’Asia e dell’Africa tropicale, coltivata in tutti i paesi caldi e temperati. Ha fusto [...] appartiene il m. giallo, con polpa bianca o aranciata, profumatissima; si conserva facilmente nell’inverno.
Il m. è la più esigente delle Cucurbitacee: richiede calore e copiosi concimi organici ed esige continue cure (annaffiature, cimature ecc.). ...
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Prodotto della fermentazione di liquidi alcolici come vino, birra ecc., per l’azione di batteri aerobi del genere Acetobacter. Di sapore acre, viene usato come condimento e per la conservazione di prodotti [...] ’aggiunta di a., creando un ambiente acido cui i microrganismi sono particolarmente sensibili, contribuisce, insieme al calore, ad abbattere la carica microbica eventualmente presente nei cibi, effetto questo di notevole importanza nella preparazione ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] . - La vite è più esigente in fatto di clima che di terreno. Primo tra i fattori del clima è da considerare il calore. Normalmente il germogliamento della vite avviene con temperature minime da 8° a 12°, la fioritura con temperature da 16° a 18°, e ...
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Chimica
Acqua allo stato solido, con densità minore di quella dell’acqua allo stato liquido (fig. 1). Il cambiamento di stato, naturalmente (g. naturale) o artificialmente provocato (g. artificiale), si [...] , VII e differiscono l’una dall’altra per la loro forma cristallina e per le loro proprietà chimico-fisiche (densità, calore specifico ecc.). Le forme I, III, V, VI, VII si possono ottenere per raffreddamento dell’acqua a pressioni via via crescenti ...
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Legante costituito da ossido di calcio, usato per la composizione di malte: aeree, se impastato con aggregati sottili, inerti (sabbie calcaree o silicee), idrauliche, se impastato con leganti idraulicizzanti [...] l’anidride carbonica; la reazione di idratazione ( spegnimento della c.),
CaO+H2O→Ca (OH)2,
avviene con forte sviluppo di calore e con notevole aumento di volume. Se l’acqua impiegata è quella stechiometrica, si ottiene una polvere minuta ( c. idrata ...
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Negli ultimi venti anni la domanda di e. e. ha continuato ad aumentare nel mondo con un ritmo alquanto maggiore della domanda complessiva di energia. Mentre la produzione complessiva di tutte le fonti [...] , se l'impiego sarà limitato ai giacimenti di vapore endogeno del tipo fino a ora utilizzato. Lo sfruttamento del calore degli strati profondi della crosta terrestre, che potrebbe invece mettere a disposizione quantità molto ingenti di energia, è per ...
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petrolio Liquido oleoso, più o meno denso e viscoso, di colore da giallo a bruno scuro e a nero, dotato di fluorescenza da verde ad azzurra, di odore caratteristico, costituito prevalentemente da idrocarburi [...] : oltre ad accelerare le reazioni di cracking funziona anche da supporto per il coke che si forma e da trasportatore di calore dal rigeneratore al reattore. I processi moderni di cracking operano a temperature intorno ai 500 °C e a pressioni di poco ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] +H2O;
la reazione [2], che è fortemente esotermica, ha luogo in uno speciale forno-caldaia dove si recupera la maggior parte del calore di reazione; i gas che così si formano, raffreddati a circa 300 °C, si mescolano con la restante parte di H2S per ...
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Botanica
In riferimento a organi vegetali, il raggiungimento della fase finale dello sviluppo morfologico e fisiologico. In particolare si parla di m. per i semi eduli o i frutti, in quanto con la m. raggiungono [...] può accelerare la m. di vari frutti con il calore; diversi idrocarburi vengono utilizzati per accelerare la velocità dei caso si parla di m. naturale, o sotto l’azione del calore a una temperatura superiore (m. artificiale).
Nell’industria tessile, si ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...