Tecnico e fisico (Logelbach, Colmar, 1815 - Colmar 1890). Colorista in una fabbrica di tessuti, divenne, autodidatta, uno dei maggiori cultori di termodinamica. Verso il 1846 determinò, indipendentemente [...] da J. P. Joule e R. Mayer, l'equivalente meccanico del calore. Per primo introdusse il concetto di bilancio termico, riscontrò i vantaggi del vapore surriscaldato nelle motrici a vapore studiando il ciclo che porta il suo nome, e attuò altri ...
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Clausius Rudolf Julius Emanuel
Clausius 〈klàusius〉 Rudolf Julius Emanuel [STF] (Köslin, Pomerania, 1822 - Bonn 1888) Prof. di fisica nel politecnico di Zurigo (1855) e poi nelle univ. di Würzburg (1867) [...] della termodinamica secondo C., per il quale è impossibile realizzare una trasformazione il cui unico risultato sia quello di trasferire calore da un corpo a un altro più caldo: v. termodinamica, leggi della: VI 181 a. ◆ [MCS] Equazione del viriale ...
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Fenomeno, detto anche vaporizzazione, del passaggio di un corpo dallo stato liquido allo stato aeriforme, con conseguente diminuzione del liquido stesso.
Fisica
A differenza dell’ebollizione (➔), con [...] aumentare della temperatura e si annulla al punto critico; così, per es., con buona approssimazione a una temperatura t tra 0 e 100 °C il calore latente r di e. dell’acqua, in kJ/kg, vale r = 2539 − 2,91 t.
Tecnica
Nella tecnica, per e. si intende l ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] constatazione che il principio del massimo lavoro di M. Berthelot (che correlava il lavoro massimo alla quantità di calore sviluppato) non aveva validità generale in quanto contrario ad alcune evidenze sperimentali. N. riconobbe che la soluzione del ...
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Scienziato e scrittore russo (Denisovka, Archangel´sk, 1711 - Pietroburgo 1765). Uomo di vasta cultura e di spirito genialmente enciclopedico è, a ragione, considerato il più grande scienziato russo della [...] ; in tal senso può essere considerato il fondatore della geochimica e della geofisica in Russia. Propose inoltre una "teoria cinetica del calore" (1744-45) e una "teoria cinetica dei gas" (1747); una teoria ondulatoria della luce (1757); una serie di ...
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quantità chimica e fisica Grandezza che esprime il numero di entità elementari (atomi, molecole, ioni, elettroni ecc., ovvero gruppi specificati di tali particelle) presenti in un dato sistema. La sua [...] che per l’uno o per l’altro di tali titoli interviene nel fenomeno. Si misura in joule o anche in calorie.
La q. di elettricità è lo stesso che carica elettrica; indica specialmente la carica trasportata lungo un circuito da una corrente, pari, se ...
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Fisico (Cerisier, Yonne, 1808 - Rennes 1869). Prof. di matematica nell'univ. di Rennes, e quindi (dal 1847) di matematica alla facoltà di scienze della stessa città; è autore di numerosi e importanti studî [...] di fisica e matematica (teoria meccanica del calore, teoria dei numeri, capillarità, ecc.). ...
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Terra. Interno della Terra
Carlo Doglioni
I parametri geofisici fondamentali della Terra sono diretta conseguenza della composizione globale, della distribuzione delle masse e della dinamica del pianeta. [...] dal pianeta è in parte una conseguenza del processo di raffreddamento iniziato dopo la sua formazione. La produzione di tale calore è infatti da attribuire, per circa il 20÷40%, alla collisione delle particelle o dei planetesimi che hanno formato la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Criogenia, superconduttivita e superfluidita
Theodore Arabatzis
Kostas Gavroglu
Criogenia, superconduttività e superfluidità
Criogenia
Molti fenomeni [...] rispetto a quella che si poteva osservare per l'elio nello stato libero: dando ragione della differenza del contenuto di calore tra le due correnti di materia come conseguenza delle forze di van der Waals che la parete del capillare esercitava sullo ...
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Meteorologo francese (Parigi 1848 - ivi 1924). Dopo alcune importanti missioni scientifiche all'estero, entrò (1879) nel Bureau central météorologique di cui fu poi (1907-21) direttore. È noto per i suoi [...] studî sulla distribuzione delle piogge in Europa e del calore solare sulla superficie terrestre. Ha ideato un nivometro tuttora in uso in varî servizî meteorologici. ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...