Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] nell’applicazione di polvere di vetro, colorato con ossidi di metallo, su un fondo metallico al quale aderisce grazie al calore, per un processo di fusione. Nell’antichità e nel Medioevo i due principali processi impiegati furono il cloisonné (➔) e ...
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Il reale meccanismo della detergenza, della proprietà, cioè, di una sostanza usata in soluzione di facilitare la rimozione del sudiciume dalle superfici lavate, disperdendolo nel solvente (generalmente [...] ad alta pressione. Aria calda, che si muove in equicorrente o in controcorrente rispetto al prodotto, provvede a supplire il calore necessario e ad asportare l'acqua evaporata. Regolando le temperature, i flussi di prodotto e di aria, e le pressioni ...
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Fra gli agenti capaci di causare nell'uomo l'insorgenza di cancro (radiazioni, virus, composti chimici, ecc.) i composti chimici sono particolarmente pericolosi per la loro diffusione (v. tumore, App. [...] eccessive, è ritenuta fonte di tumori ai reni e alle vie urinarie. Analogamente, in alcuni prodotti alimentari, per azione del calore durante la cottura, possono originarsi sostanze ad azione mutagena (o c.) quali le ammine, ecc., che si formano per ...
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meteorite
meteorite [s.f. o m. Der. di meteora] [GFS] Nella geologia, corpo solido che si rinviene sulla Terra, parte residua di una meteora che riesce ad attraversare l'intera atmosfera terrestre; si [...] Siberia; quest'ultima si verificò nel giugno 1908, distruggendo una ventina di km2 della foresta siberiana e provocando vampe di calore e spostamenti d'aria avvertiti anche a centinaia di km di distanza. Fra le cadute di grandi m. che si verificarono ...
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In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] , l’estrazione del s. dal mare è basata sulla concentrazione dell’acqua marina mediante evaporazione provocata dall’azione del calore solare e dei venti. Tale operazione viene effettuata nelle saline: l’acqua viene prelevata dal mare, con l’aiuto ...
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Depurazione. - La depurazione delle acque viene praticata con scopi ben distinti: 1. Per rendere potabili o atte a usi industriali acque che per le loro qualità (principalmente per il contenuto di sostanze [...] per l'ingente quantità di energia calorifica che richiede, anche con apparecchi moderni con un buon ricupero del calore.
L'acqua distillata per scopi potabili va sempre aerata e convenientemente mineralizzata.
D) I trattamenti di purificazione mirano ...
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Fullereni
GGianfranco Scorrano
di Gianfranco Scorrano
Fullereni
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il fullerene. 3. Derivati dei fullereni: a) addotti covalenti esoedrici; b) fullereni endoedrici; c) eterofullereni. [...] del tipo sp2, dovrebbero essere planari; ciò provoca una forte energia di distorsione che rende conto di circa l'80° del valore del calore di formazione del fullerene C60, ΔHf = 10,16 kcal/mol per atomo di carbonio, rispetto ai valori di 0,0 e 0,4 ...
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Aminoacidi
Maria Antonietta Spadoni
Gli aminoacidi sono composti organici quaternari formati da carbonio, ossigeno, idrogeno e azoto; alcuni di essi contengono anche atomi di zolfo, un elemento che [...] nocciole e nella cottura delle carni), il contenimento della perdita di lisina (come nei processi di sterilizzazione al calore, in particolare del latte, e nei processi di essiccamento) o la formazione di antiossidanti. Come esempi di trattamenti ...
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SUPERFICIE
Alessandro Cimino
Gianfranco Chiarotti
(XXXIII, p. 1)
Chimica delle superfici. - Introduzione. - Gli atomi (o ioni) presenti sulla s. di un solido sono intrinsecamente in uno stato diverso [...] l'interazione con adsorbimento fisico (senza dissociazione di X2), ed è caratterizzata da un'energia attrattiva debole, e da un calore d'interazione (o entalpia) QP. La molecola ha come sua distanza media dalla s. la distanza rP definita dal minimo ...
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ORBITALI MOLECOLARI
Claudio Furlani
Per o. m. s'intende la funzione d'onda associata a un elettrone di una molecola, in un determinato livello energetico e con un particolare valore del momento angolare: [...] in molecole coniugate comunque complesse. Ulteriori applicazioni riguardano l'interpretazione di equilibri chimici (variazioni di calore e di entropia di reazioni in sistemi perturbati) e della reattività chimica delle sostanze organiche (variazioni ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...