Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] studio sistematico (con la collaborazione di P.-S. de Laplace) del fuoco, che approdò al concetto di "fluido igneo" o "calorico". Per L. tutti i fenomeni termici erano dovuti a una sostanza ignea, sottile, imponderabile che era capace di esistere sia ...
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Composto chimico, prodotto di polimerizzazione dell’etilene, avente quindi struttura (−CH2CH2−)n.
Generalità
A seconda del grado di polimerizzazione si hanno prodotti che si presentano sotto forma di [...] di portare alla decomposizione (esotermica) del p. o dello stesso etilene, occorre asportare almeno in parte il calore di reazione. Il p. a bassa densità costituisce masse bianche, untuose, traslucide, trasparenti in piccolo spessore; riscaldato ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] spettroscopia, C è simbolo della terza riga di Fraunhofer nel rosso (λ=6563,045 Å). In termologia, c indica usualmente il calore specifico; C, la capacità termica; °C è il simbolo del grado Celsius centigrado. In misure di frequenza, c è il simbolo ...
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VAN'T HOFF, Jacobus Heinrich
Alfredo Quartaroli
Chimico, natto a Rotterdam il 30 agosto 1852, morto a Berlino il 10 maggio 1911. Studiò a Delft, a Leida e quindi a Bonn sotto la direzione di F. A. Kekulé [...] molecolare proprio del solvente in funzione di costanti fisiche note (temperatura assoluta di fusione e d'ebollizione, calore latente di fusione e vaporizzazione).
V.'t H. applicò anche la termodinamica allo studio degli equilibrî chimici ...
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sale
sale [Lat. sal salis, dal gr. háls halós] [CHF] (a) Composto di un metallo con un radicale acido ottenuto per neutralizzazione di un acido con una base, cioè derivante da un acido per sostituzione [...] applicazioni tecniche, tra le quali è l'utilizzazione nei processi di produzione e immagazzinamento dell'energia e di trasferimento del calore: v. sali fusi. ◆ [CHF] S. fuso non associato: v. sali fusi: V 101 b. ◆ [CHF] S. idrato: contiene acqua di ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] è stata poi giustificata dal successo che il metodo ha avuto nelle applicazioni. S. termico Fenomeno consistente nel trasferimento di calore (energia termica) tra due corpi e, più generalmente, da una zona dello spazio a un’altra; si verifica in ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] quantità di moto in meccanica, di quantità di elettricità (o di carica elettrica) in elettrologia, di quantità di calore in termodinamica, di momento di quadrupolo in elettromagnetismo, della quantità di energia liberata o assorbita in una reazione ...
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PLASTIFICANTI
Antonio AITA
. Sono composti che vengono incorporati, in maggiore o minore misura, agli esteri ed egli eteri di cellulosa (nitrato, acetato di cellulosa, etil-, benzil-cellulosa), nonché [...] , la repellenza o impermeabilità all'acqua, la resistenza alla luce, agli acidi ed agli alcali, la resistenza al calore ed alla fiamma, la brillantezza, l'aderenza al supporto, la facilità di lucidatura. Le caratteristiche fisico-chimiche assumono ...
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L'Ottocento: chimica. Atomi, tipi e radicali
Colin A. Russell
Atomi, tipi e radicali
Scoprire di che cosa sono fatti gli oggetti che ci circondano è la capacità fondamentale di un chimico. Tale tendenza [...] francesi Pierre-Louis Dulong (1785-1838) e Alexis-Thérèse Petit (1791-1820), i quali, infatti, condussero un lungo studio sui calori specifici degli elementi solidi, concludendo che per molti di essi era valida la seguente relazione: peso atomico ...
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L'Ottocento: chimica. La classificazione degli elementi
Nathan Brooks
La classificazione degli elementi
I primi tentativi
Nel febbraio del 1869 Dmitrij Ivanovič Mendeleev abbozzò la prima versione [...] non ulteriormente decomponibile in parti più semplici e stilò un elenco di 33 sostanze semplici, che includeva, oltre al calore e alla luce, molti ossidi e alcali metallici, che attualmente non sono più considerati elementi.
La definizione di ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...