molare
molare [agg. Der. di mole] [CHF] (a) Che si riferisce alla mole di sostanza: calore specifico m., volume m., ecc. (b) Per soluzioni, ha signif. analogo a quello di molale, ma con rifer. a un litro, [...] e non a un kilogrammo, di solvente. ◆ [CHF] [TRM] Calore specifico m.: quello riferito a una mole di sostanza. ◆ [CHF] Concentrazione m.: lo stesso che molarità. ◆ [CHF] Conduttività elettrica m.: quella presentata da una soluzione m. (v. oltre). ◆ [ ...
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Rapida reazione di ossidazione di una sostanza, detta combustibile, da parte di un agente ossidante, il comburente, accompagnata da un elevato sviluppo di calore e spesso di luce. Nella maggior parte [...] . che si propaga nella camera stessa (fig. 2). Viceversa in una candela, la cera di cui è costituita si vaporizza per il calore liberato dalla fiamma e viene così a contatto con l’aria nella zona prossima allo stoppino, dove ha luogo il processo di c ...
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Luminescenza dovuta a una reazione chimica che avviene a temperatura ambiente e senza produzione di calore, ma con emissione di luce; può considerarsi come il processo inverso della reazione fotochimica. [...] Si ha c., per es., nell’ossidazione con acqua ossigenata in soluzione alcalina dell’alcol metilico ed etilico, della glicerina, della mannite; nella reazione dei metalli alcalini con cloro e fluoro; in ...
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endotermico
endotèrmico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di endo- e termico] [TRM] Di processo accompagnato da assorbimernto di calore. ◆ [CHF] Composto e.: quello che si forma con assorbimento di calore (ed [...] instabile, in genere tanto più quanto più è e. e quanto maggiore è la temperatura); decomponendosi esso libera il calore assorbito durante la formazione; per es., sono composti fortemente e. gli esplosivi. ◆ [TRM] Motore e.: altra denomin. dei motori ...
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Eliminazione di atomi d’idrogeno in un composto chimico. Può essere realizzata per azione del calore riscaldando a temperatura di 600-800 °C ( d. termica), mediante l’impiego di catalizzatori, generalmente [...] a base di ossidi ( d. catalitica), per aggiunta di sostanze in grado di combinarsi con l’idrogeno ( d. ossidativa) o in presenza di enzimi. La d. generalmente porta alla formazione di uno o più doppi legami ...
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In chimica, i. di una reazione a catena è la sostanza dalla quale per effetto del calore o di energia raggiante si ottengono radicali liberi che danno luogo alla formazione del primo elemento di catena. ...
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tonalita
tonalità [Der. di tonale, da tono] [CHF] T. termica di una reazione: la quantità di calore che viene liberata o assorbita in una reazione da una quantità prefissata di un reagente o di un prodotto [...] della reazione; si applica anche a reazioni nucleari (per es., v. fissione nucleare: II 630 e) ...
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Chimico russo di origine svizzera (Ginevra 1802 - Pietroburgo 1850). Ritenuto il fondatore della termochimica, ne formulò la legge fondamentale, secondo la quale, a pressione e volume costanti, il calore [...] è una conseguenza diretta del primo principio della termodinamica e che porta il suo nome: a pressione o volume costante, il calore assorbito (o ceduto) in una reazione, o in una serie di reazioni, dipende soltanto dagli stati iniziale e finale e non ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] 2FeO•SiO2) e calce (CaO). Spesso le fasi di arrostimento e fusione a metallina avvengono in un solo apparecchio; così il calore di fusione è in parte fornito dall’arrostimento (per il resto si introduce il combustibile gassoso o liquido o si usa per ...
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Chimica
Trattamento di decomposizione che si fa subire a sostanze naturali a opera di reattivi chimici, del calore, della pressione (come, per es., al legno quando lo si tratta con bisolfito di calcio [...] per togliere le sostanze incrostanti la cellulosa e ottenere questa più o meno pura).
Operazione con la quale si mantiene una sostanza a contatto di un solvente, in ambiente non molto caldo (40-60 °C), ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...