PETROLCHIMICA
Eugenio MARIANI
. Parte della chimica che si occupa della produzione di composti a partire, come materia prima, da prodotti petroliferi. La p. è nata dalle ricerche condotte durante e [...] + 3H2), non si raggiunge mai e di solito essa non va oltre il 15-16%.
b) arco elettrico; consiste nel fornire il calore mediante un arco elettrico il quale è attraversato dai gas; questi raggiungono così temperature dell'ordine dei 1500-1600 °C e poi ...
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olmio
òlmio (o hòlmio) [Lat. scient. Holmium, da Holma, nome lat. di Stoccolma, proposto dal chimico svedese P.T. Cleve] [CHF] Elemento chimico del gruppo delle terre rare, di simb. Ho, numero atomico [...] soffice e malleabile, stabile a temperatura ambiente e facilmente ossidabile a caldo; nei suoi composti si comporta da trivalente.
Principali proprietà dell'olmio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.16 (25 °C)
Coeff. dilat. term. lin. [K-1] 11.2 10-6(25 ...
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Elemento chimico, di simbolo Rh, numero atomico 45, peso atomico 102,91, di cui sono noti vari isotopi radioattivi artificiali. In natura esiste solo il nuclide 103Rh. Fu scoperto nel 1803 da W.H. Wollaston, [...] a facce centrate, di densità 12,42 g/cm3, che fonde a 1966 °C e bolle a 3727 ± 100 °C; a 25 °C ha calore specifico 0,24 J/g·°C; è duttile, ma meno del platino. Mostra grande resistenza all’ossidazione atmosferica (anche superficiale) e agli attacchi ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] globale, pari alla somma della r. termica interna della parete (➔ conduzione) e delle r. adduttive integrali relative al passaggio di calore fra ciascun fluido e la parete (➔ adduzione); si ha:
dove s è lo spessore della parete, k è il coefficiente ...
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PRESSIONE, Sintesi sotto
Giuseppe TOSELLI
Secondo la definizione più appropriata, dal punto di vista chimico industriale, si intendono come processi di sintesi quelle trasformazioni che consentono di [...] velocità di reazione). Il problema è spesso complicato dall'elevato calore di reazione. Un notevole progresso è rappresentato, per le acqua o di altri fluidi, ricuperando in questo caso il calore asportato (ad es. per produrre vapore) e realizzando ...
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L'aria
Lara Albanese
L'aria e l'atmosfera
L'aria c'è, ma non si vede. Siamo così abituati ad averla attorno che spesso ci dimentichiamo della sua esistenza. L'aria ci è indispensabile per respirare [...] liquido (per esempio nei mari), sia come solido (per esempio nel ghiaccio dei Poli), sia come gas. Il Sole, col suo calore, trasforma in vapore parte dell'acqua contenuta negli oceani, nei fiumi, nei mari e anche negli alberi e nei terreni umidi. Il ...
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tulio
tùlio [Lat. scient. Thulium, der. del nome della mitica località di Tule (lat. Thule, gr. Thoy´le)] [CHF] Elemento chimico, appartenente al gruppo delle terre rare e quindi alla colonna b del III [...] con numero di massa 169, e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 672 e); nei suoi composti si comporta da trivalente.
Principali proprietà del tulio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.16 (25 °C)
Coeff. dilat. term. volum. [K-1] 13.3 10-6(25 °C)
Condutt ...
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rigenerazione
rigenerazióne [Der. del lat. regeneratio -onis "atto ed effetto del rigenerare", da regenerare (→ rigeneratore)] [CHF] Nella tecnica chimica, operazione consistente nel riportare un catalizzatore, [...] di processo termico mediante il quale si attua, nelle motrici termiche a fluido, la restituzione di una parte del calore, che andrebbe altrimenti perduta, al fluido operante. ◆ [FTC] [FNC] R. dei combustibili nucleari: il trattamento chimico al quale ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] , malleabile, che si può tagliare con il coltello), bolle a 356,9 °C, ha densità di 13,546 g/cm3 a 20 °C. Il calore specifico varia sensibilmente con la temperatura, ma non regolarmente (tanto che esso ha lo stesso valore sia a −70 °C, sia a 210 °C ...
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soluzione
soluzióne [Der. del lat. solutio -onis, dal part. pass. solutus di solvere "sciogliere"] [LSF] In un problema matematico, in partic. quello in cui si traduce un problema fisico, il risultato [...] invece quasi sempre con assorbimento (e la solubilità aumenta perciò con la temperatura), i liquidi per lo più con sviluppo di calore. ◆ [CHF] Grado di s.: il rapporto tra la quantità di soluto e quella del solvente, spesso espresso in moli di soluto ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...