trasporto
traspòrto [Atto ed effetto del trasportare (→ trasportatore)] [ALG] [ANM] Il passaggio di uno o più dei termini da uno all'altro membro di un'e-quazione, cambiando il loro segno; non altera [...] ] Proprietà di t.: le proprietà di una sostanza che riguardano la conduzione in essa di cariche elettriche e di calore dovuta a campi elettrici esterni e a variazioni spaziali della temperatura; per le sostanze solide in genere, v. solidi, proprietà ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] (assunto nullo per un g. perfetto). Si riportano in tab. le principali caratteristiche di alcuni g. (le densità e i calori specifici s’intendono per temperature prossime a 20 °C).
Gas d’acqua
È uno dei più importanti prodotti della gassificazione ...
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Chimica
Gas incolore, di odore penetrante, irritante, tossico, di formula NH3. A 0 °C e pressione atmosferica, 1 litro di a. ha massa di 0,771 g; bolle a −33,3 °C e solidifica a −77,7 °C sotto forma di [...] in un liquido, mobile, di densità pari a 0,68 g/cm3, che si usa, per il suo elevato calore d’evaporazione, nelle macchine frigorifere; serve inoltre come fertilizzante, come solvente e in diverse sintesi (fabbricazione dell’acido nitrico, del ...
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trasposizione chimica Lo spostamento di atomi all’interno di una molecola in conseguenza del quale si ottiene una sostanza di caratteristiche differenti. Le t. hanno particolare importanza specie nella [...] sostanze o classi di sostanze capaci di subire la t. (t. semidinica, benzidinica ecc.). Possono avvenire sotto l’azione del calore (passaggio da isonitrile a nitrile, da tiocianato d’ammonio a urea ecc.), ma più spesso sotto l’azione di reattivi ...
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Elemento chimico, di simbolo Ag, peso atomico 107,88, numero atomico 47.
Generalità
In natura l’a. è diffuso sia come minerale: argentite (Ag2S), pirargirite (3Ag2S•Sb2S3), cherargirite o luna cornea [...] °C; ha durezza Mohs 2,5-3 e densità 10,5 g/cm3; è, dopo l’oro, il metallo più malleabile; conduce l’elettricità e il calore meglio di tutti gli altri metalli (ha resistività elettrica a 20 °C pari a 0,016 μΩ∙m e conducibilità termica a 25 °C pari a ...
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L’insieme dei meccanismi che assicurano le trasformazioni di energia negli organismi viventi.
Tutte le cellule hanno bisogno di un continuo rifornimento energetico per effettuare lavoro chimico, osmotico [...] sono dette cataboliche e avvengono spontaneamente con liberazione di energia. Questa energia viene in parte trasformata in calore e non è quindi più utilizzabile dalle cellule, in parte viene immagazzinata in particolari composti che contengono ...
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METILICO, ALCOLE, o metanolo
Eugenio Mariani
(XXIII, p. 91; App. I, p. 839; IV, II, p. 461)
Negli ultimi due decenni produzione e consumi di a.m. hanno presentato andamento irregolare con insufficienza [...] quasi-isotermo, è costituito da un cilindro verticale che racchiude una serie di tubi entro i quali è disposto il catalizzatore; il calore viene asportato da acqua che circola all'esterno dei tubi (v. App. IV, ii, p. 461, fig. 1; nella didascalia è ...
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ACIDO Negli impianti di acido cloridrico di sintesi si sono andati diffondendo i sistemi di assorbimento formati dalla sovrapposizione di tanti elementi, in quarzo, a forma di S (tubi di Tyler: v. figura), [...] sua pioggia ogni volta che c'è una variazione di direzione poiché esso stramazza da una specie di "gradino". L'eliminazione del calore di dissoluzione è facilitata in quanto tutto il sistema dei tubi è irrorato da una pioggia d'acqua. Se i gas non ...
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In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno. Gli o. metallici (per es., CaO, o. di calcio; FeO, o. di ferro) hanno comportamento basico e sono anche detti o. basici, quelli non metallici (per [...] riducibili con idrogeno o con o. di carbonio (o. di bismuto, di piombo, di nichel ecc.); del terzo fanno parte gli o. con calore di formazione fino a 4000 kJ per mole di ossigeno (o. di cromo, biossido di stagno ecc.) e nell’ultimo gli o. refrattari ...
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Einstein 〈àinstain〉 Albert [STF] (Ulma 1879 - Princeton, New Jersey, 1955) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Zurigo (1909), poi nell'univ. tedesca di Praga (1910) e nel politecnico di Zurigo (1912); [...] riemanniane: VI 501 d. ◆ [MCS] Statistica di Bose-E.: v. statistiche quantistiche: V 603 b. ◆ [FSD] Temperatura di E.: v. calore specifico dei solidi: I 442 f. ◆ [RGR] Tempo di E.: v. gravitazione sperimentale: III 109 a. ◆ [RGR] Tensore di E.: v ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...