Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] ,699 g/cm3 se laminato o trafilato e quindi ricotto (allo stato di getto la densità può risultare leggermente inferiore), buon conduttore di calore ed elettricità; fonde a 660,1 °C, bolle a 2327 °C. All’aria è stabile perché si ricopre di una sottile ...
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IDRURI
Eugenio Mariani
Gli i. costituiscono un gruppo di composti dell'idrogeno, di diversa struttura e composizione; possono essere suddivisi, anche se non sempre in maniera netta, in ionici o salini, [...] risulta quindi di due fasi: l'i. che costituisce la fase β e la soluzione solida che forma la fase α. Il calore che si sviluppa nella reazione varia con la natura dei metalli che formano la lega. L'assorbimento dell'idrogeno è accompagnato da un ...
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Resine ottenute per policondensazione a caldo e in presenza di catalizzatori di formaldeide con ammine. I due tipi principali sono le resine ureiche e le resine melamminiche, ottenute per azione della [...] portano a composti che si sviluppano in reticoli spaziali complessi.
Le a. sono caratterizzate da una buona resistenza al calore, alla luce e agli agenti chimici, e presentano superfici dure e lucenti. Facendo avvenire la reazione di condensazione in ...
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Rimozione dalla molecola di un acido organico di uno o più gruppi carbossilici sotto forma di anidride carbonica. Si attua in diversi modi con l’intervento di enzimi specifici, appartenenti alla classe [...] delle liasi, detti decarbossilasi. È il processo inverso alla carbossilazione.
D. termica Processo di d. dei sali dell’acido pimelico per azione del calore, impiegato per ottenere composti con una funzione carbonilica nell’anello cicloesanico. ...
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tetraciano- Prefisso che indica la presenza di 4 gruppi CN− nella molecola di un composto chimico. Tetracianochinodimetano Composto di formula (NC)2C=C6H4=C(CN)2, utilizzato per prodotti (resine ecc.) [...] Composto di formula (CN)2C=C(CN)2, cristalli incolori che fondono a 200 °C. È stabile al calore, resistente all’ossidazione; forma complessi colorati con idrocarburi olefinici e aromatici. Per la sua capacità di addizionare elementi al ...
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alambicco
alambicco [Der. dell'arabo al-anbī-q, che a sua volta è dal gr. ámbix -ikos] [CHF] [FML] Apparecchio adoperato (ormai solo in piccole industrie o in farmacia) per distillare; è generalm. di [...] metallo, ed è composto di tre parti (v. fig.): la cucurbita o caldaia, che si espone alla sorgente di calore e che contiene il liquido da distillare; a essa si sovrappone il duomo o capitello o elmo, per lo più di forma emisferica, da cui si diparte ...
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Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] . Verso il 1789, impressionato dalla discordanza di risultati ottenuti dai fisici nella determinazione della quantità di calore necessaria alla dilatazione isobara dell'aria, ne intraprese lo studio con un nuovo metodo, ammirevole per semplicità ...
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trasposizione
trasposizióne [Atto ed effetto del trasporre, dal lat. transponere "spostare", comp. di trans "oltre" e ponere "porre"] [ALG] Particolare sostituzione, consistente nello scambiare di posto [...] e ordinato. ◆ [CHF] Lo spostamento di atomi nell'interno di una molecola, provocato da agenti fisici (per es., il calore) o, più spesso, chimici (reattivi vari), per cui si ha una sostanza con alcune proprietà differenti da quelle della sostanza di ...
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Fenomeno fisico che consiste nel passaggio violento di un corpo dallo stato liquido allo stato aeriforme. Nell’interno di un liquido si formano bolle di vapore, le quali, dilatandosi per effetto termico, [...] 5,39 volte maggiore di quella necessaria per riscaldare la stessa quantità di acqua da 0 °C a 100 °C. Il calore latente non provoca aumento di temperatura; esso fornisce l’energia necessaria all’ebollizione.
Il verificarsi del fenomeno dell’e. è ...
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Simon Francis Sir
Simon 〈sàimën〉 Francis Sir (già Franz Eugen) [STF] (Berlino 1893 - Oxford 1956) Prof. di chimica fisica nell'univ. di Berlino (1927), poi nel politecnico di Breslavia (1931); emigrato [...] in Gran Bretagna, fisico-capo nei Laboratori Clarendon di Oxford (1933), poi prof. di termodinamica nell'univ. di Oxford (1956). ◆ [TRM] Relazione semiempirica di S.: v. calore interno terrestre: I 431 c. ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...