In biologia, agente patogeno di natura proteica e con elevata capacità moltiplicativa, responsabile delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST), malattie neurodegenerative che hanno esito fatale [...] e alcoli sono inefficaci; una consistente riduzione della carica infettiva si ottiene solo con un prolungato trattamento in autoclave (calore umido a elevata pressione) a 132 °C per almeno un’ora o con procedure chimiche capaci di idrolizzare le ...
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In biochimica, enzima proteolitico della classe delle endopeptidasi, che scinde i legami peptidici tra amminoacidi legati con residui alifatici; a volte anche quelli dei residui di alanina e fenilalanina. [...] È di origine batterica (Bacillus thermoproteolyticus), stabile al calore, ed è utilizzata per l’analisi della composizione amminoacidica delle proteine. ...
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Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] degli inquinanti al di sotto dei limiti di legge.
Un particolare agente inquinante di origine industriale è il calore; l’acqua utilizzata da molte industrie come fluido di raffreddamento è poi restituita alla fonte originaria, generalmente fiumi ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] atomi, ammise quelli di f., piccoli e di forma sferica, che, per il loro moto rapidissimo, darebbero luogo al calore. A quest’ultima teoria si richiamò poi Galileo, quando diede ai corpuscoli responsabili dei fenomeni termici il nome di ‘ignicoli ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] il liquido. In linea teorica questo equivale a far espandere il vapore fino alla temperatura T1 (punto D′), per poi sottrargli calore durante l’espansione secondo una linea D′E′ isodiabatica del tratto AB; il ciclo ABDD′E′ ha lo stesso rendimento del ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] fissa'. Alcuni anni dopo riprese i suoi esperimenti sulla respirazione animale, per esaminare il problema della produzione di calore mediante il processo di combustione che avveniva nell'organismo. Insieme al fisico Pierre-Simon de Laplace (1749-1827 ...
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Capacità di molti organismi di ravvivarsi dopo un periodo di morte apparente o vita latente – caratterizzata da immobilità, cessazione di ogni scambio con il mondo esterno e spesso un elevato grado di [...] disidratazione – mediante la quale molti organismi possono resistere al disseccamento, al calore e ad altre condizioni sfavorevoli. Si riscontra nelle piante (semi e spore), nei Protozoi, nei Batteri e tra gli animali nei Rotiferi ( anidrobiosi), ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] La curva b rappresenta l'adsorbimento degli atomi H. Per r → ∞ essa è al di sopra dello zero della quantità ΔHd uguale al calore di dissociazione della molecola (H2) in atomi (2H). Al diminuire di r la curva b passa per il minimo C, che rappresenta l ...
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In biochimica, proteina dimerica (peso molecolare 64.000) presente esclusivamente nella membrana mitocondriale interna delle cellule del tessuto adiposo bruno (grasso bruno). La t. agisce come un canale [...] di controllo della permeabilità ai protoni, provocando il disaccoppiamento regolato della fosforilazione ossidativa nei mitocondri, che induce la produzione di calore nel grasso bruno. ...
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Biologia
Passaggio di sostanze attraverso una membrana naturale; può essere attivo o passivo, a seconda che comporti o meno un consumo di energia.
La cellula recupera dall’ambiente circostante il materiale [...] con ρcpT, dove ρ è la densità e cp il calore specifico, nel caso di t. di calore; con ρVy nel caso di t. di quantità di moto N e q sono rispettivamente il flusso di materia e quello di calore, c̄ e T̄ la concentrazione e la temperatura medie del ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...