COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] Hutton, che le rocce costituite da "stratificazioni" cristalline sono in realtà rocce sedimentarie trasformate dall'azione congiunta del calore e della pressione, non era così priva di fondamento come avrebbero voluto far credere i suoi avversari, ma ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] l'azione diretta di Dio sui fenomeni naturali, la causalità astrale (pichianamente intesa come semplice influsso di luce, calore e movimento) si qualifica come nesso coordinatore tra mondo celeste e sublunare, collegando ai grandi moti dell'universo ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] (1955), pp. 145 s.; L. Bergel, Semiramis in the Italian and Spanish Baroque, in Forum Italicum, VII (1973), pp. 227-249; M. Calore, M. M. tra polemiche teatrali e crisi del mecenatismo, in Studi romagnoli, XXVI (1985), pp. 27-54; J. Basso, Le genre ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] facendo varare un decreto che rafforzava il controllo della Repubblica sulle "carte" della Curia romana, l'appoggiò senza molto calore; quattro anni più tardi era tra i più attivi a favore di una ricomposizione della crisi con il papa.
Nel ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] un antidoto alle sue inquietudini, ma questo suona poco convincente: una fede senza spontaneità, senza forza ideale, senza calore. Pensava di ritirarsi nella patria Como, ma il 30 ag. 1795 venne colto da emiplegia a teatro, rimanendo paralizzato ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] ss., 265, 269, 271, 273, 275; R. Zucchi, Ottonello Descalzi e la fortuna del "De viris illustribus", ibid., pp. 479-82, 487; A. Calore, La casa di L. D. a Padova, ibid., pp. 493-97; L. Lazzarini, La cultura delle signorie venete e i poeti di corte e ...
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BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] 11 (1784), pp. 1-122; Fisica particolare, e generale in saggi, altri analitici, altri elementari, tomo I, Saggio analitico del calore ovvero principi di termologia, Pavia s.d.; tomo II, Saggi analitici dì alcune meteore, e dei principali fenomeni, e ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] e longitudinali), e contro gli incendi, mediante l’impiego di materiali incombustibili (metalli, protetti o no contro il calore, paratie tagliafuoco) e con adeguate attrezzature per la segnalazione e l’estinzione (con acqua, gas inerti, schiuma ecc ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] Lione da Filippo il Bello.
C. V, da Lione, mosse in direzione di Bordeaux, dove non venne però accolto con particolare calore. Il fatto è che l'immagine della Curia non uscì affatto gloriosa da quel viaggio per le vere e proprie spoliazioni inflitte ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] questi ebbe a fare, come accennato, al F. nel suo studio di piazza Barbano: una visita che grazie all'acume e al generoso calore del pittore romano segnò l'inizio di un sodalizio fra i due artisti ritenuto dal F. di importanza determinante per la sua ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...