GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] distanziamento, alla luce di una maturazione intesa come superamento della fase adolescenziale. Ma ciò non senza rimpianto per il "calore dell'età giovanile", per il "senso del bello" in quella così urgente, per la "vocazione poetica" in quella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] cose, collocata nel quadro dei coelestia, la cui influenza sulla Terra non è risolta in moto, luce e calore, ma ricevuta per virtutes specifiche, anche catturabili. Non impone decostruzioni della filosofia aristotelica, come quelle, tutte diverse, di ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] pensiero del C.; ma nell'inedito De Conciliis, senza più necessità di accorgimenti e mezzi termini, il linguaggio prende calore e forza.
Il problema della infallibilità è posto esplicitamente in termini nuovi: non soltanto l'ordine dei vescovi è il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] geometrica, statica, studio geometrico del moto) si erano poi sviluppati nuovi settori scientifici: il magnetismo, l’elettricità, il calore, la chimica, che non a caso furono definite scienze baconiane. L’incontro della filosofia con le tecniche, i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] che un dato oggetto eserciterebbe sui nostri sensi, date determinate condizioni (tali sono, per esempio, “buon conduttore del calore”, “solubile nell’acqua”, “esplosivo”, ecc.)». L’aggettivo ‘vero’, secondo Vailati, appartiene al secondo tipo, non al ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] del commissario Spanò che lo costringeva a fare la "statua" durante il monologo di Ciampa del II atto, fu applaudito calorosamente). Nel dicembre, presso il teatro Quirino di Roma si effettuavano le letture del copione L'abito nuovo su scenario di L ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] sino in fondo il re. Ancora di più: nella prospettiva della nuova campagna contro i Moscoviti, Stefano riprendeva con rinnovato calore i contatti con Murad III, stimolando il sultano a scatenare i Tartari contro i Russi. In sostanza l'iniziativa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] in Consiglio sulla Scuola unica. Fra il resto mi dice che Ella parlò con tanta vivacità ed efficacia e con tanto calore, che udendola “gli si inumidirono gli occhi”. Io mi figuro benissimo quel che deve aver provato lui, giudicando da quello che ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] nel mosto, e nell'indicazione corretta dei processi di formazione alcolica durante la fermentazione in presenza e con produzione di calore.
Come le Istruzioni elementari di agricoltura, anche il Dell'arte di fare il vino conobbe una notevole fortuna ...
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CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] grande entusiasmo, esultasse per le nuove leggi granducali sulla stampa, per il rapido fiorire di nuovi giornali, e salutasse con calore la formazione della guardia civica, in cui onore, nel '47, scrisse un sonetto.
In quell'anno era sorta a Pistoia ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...