CICALI, Giovanni
Gino Morandi
Nacque a Montegatini Terme (Pistoia) il 25 luglio 1875 da Francesco ed Elena Tacchi. Trascorse la prima giovinezza a Grosseto, ove il padre esercitava una prospera attività [...] entropici; Alcuni teoremi sui cicli a gas; Effetto della compressione prolungata e con sottrazione di calore; Alcune proprietà dei potenziali termodinamici e potenziale politropico; Osservazioni sopra il potenziale termodinamico totale e sul ...
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BACCANTI, Alberto
Gian Franco Torcellan
Figlio di Carlo e di Paola Somini, nacque il 25 nov. 1718 a Casalmaggiore (provincia di Cremona), dove passò l'infanzia e la fanciullezza. Compiuti i quattordici [...] più chiuso nel secentismo pesante e vacuo, oratore sacro propenso ai fumismi barocchi e senza una vena di spontaneità e di calore, tale egli appare a chi oggi voglia considerare qualche suo scritto di quegli anni, come le rime scritte Professando li ...
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LAURICELLA, Giuseppe
Luca Dell'Aglio
Nacque il 15 dic. 1867 a Girgenti (attuale Agrigento), da Giuseppe e da Giuseppa Megna. Allievo della Scuola normale superiore di Pisa, si laureò in matematica nel [...] des plaques élastiques encastrées, in Acta mathematica, XXXII [1909], pp. 201-256); questioni particolari di propagazione del calore (Applicazione della teoria di Fredholm al problema del raffreddamento dei corpi, in Annali di matematica pura ed ...
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BURAGNA, Carlo
Lovanio Rossi
Nacque a Cagliari, ove fu battezzato il 24 dic. 1634, da Giovan Battista e da Maria Cavada.
Il B., che aveva iniziato nella Sardegna gli studi, dopo l'interruzione causata [...] la misura dell'espressione, che rarissime volte cedono alla temperie marinista, hanno modi di una certa originalità e qualche calore. Sono, insomma, una manifestazione ben caratterizzata e notevole, anche se, più che per propri valori di arte, per il ...
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GARBIERI, Giovanni
Dionisio Gallarati
Nacque a Bologna il 14 sett. 1849 (l'anno è ricavabile dall'atto di morte, ove è detto "di anni 81") da Camillo e Luisa Baldini, in una famiglia di origini e di [...] equazioni, in Atti dell'Acc. Gioenia di scienze naturali in Catania, s. 4, VI (1892), p. 9; Sulla misura del calore solare secondo le esperienze del prof. Bartoli, in Rivista di sociologia, I (1894); nonché diversi scritti pubblicati in proprio, nei ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] P. Viesseux con cui era entrato in contatto, gli permise di tornare nel maggio 1830 a Firenze, dove partecipò senza troppo calore di consensi alla fiorente vita letteraria e mondana della città. Qui conobbe A. Ranieri, con il quale, dal dicembre 1830 ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] di Tiana. Nel contrasto tra il verismo beffardo e spesso scurrile di alcuni episodi, l'assurdità delle scene magiche, il calore dell'aspirazione mistica, è forse il fascino maggiore del romanzo di A., anche se il trapasso da un atteggiamento all ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] e i gusti della sua età; ma la sua fisionomia poetica è difficile a cogliersi e il suo valore è variamente giudicato. La sua poesia non aveva calore di sentimento e di fantasia, ma piuttosto grazia, garbo fine e sottile, eleganza, arguzia. ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] moderna; anche se l'analisi corpuscolare dello stato liquido talora semplifica (negando tensione superficiale e coesione; il calore è ritenuto materia), gli specialisti accettarono presto i risultati.
La corrispondenza con G.B. Baliani (in rapporto ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] in città; ma certo essi furono anche investiti degli aspetti politici dell'evento.
La città accolse lo Sforza con grande calore, tanto più che la sua visita sembrò preludere a un rilancio economico, stante la commissione da lui fatta di venticinque ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...