ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] linguaggio ha sempre dignità e nobiltà letteraria, non sempre, però, in essa è possibile rintracciare vera passione e calore; alcune zone, soprattutto nelle ultime raccolte, lasciano l'impressione di fredde esercitazioni, prive di una vera forza di ...
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BIZIO, Bartolomeo
Aldo Gaudiano
Nacque a Costozza di Longare, presso Vicenza, il 30 ott. 1791. Avviatosi allo studio della chimica, nel 1809 passò a Padova presso la farmacia Zanichelli, per poter approfondire [...] e repulsive presenti nelle "molecole elementari", da lui paragonate a un minuscolo sistema planetario; la spiegazione del calore di soluzione positivo, che si manifesta quando al fenomeno della soluzione si accompagna quello della combinazione fra ...
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BUZZI (Buzzi-Peccia), Arturo
Licia Donati
Nacque a Milano il 13 ott. 1854 da Antonio e da Clotilde Peccia.
Egli certo volutamente postdatò la sua nascita di due anni, come appare da uno scritto del [...] e largo d'idee, non arretrava di fronte a composizioni esulanti dal repertorio collaudato, l'opera fu accolta con calore dalle critiche sia torinesi sia milanesi, che ne lodarono la spigliatezza, la scorrevolezza e l'orchestrazione: C. Bersezio nella ...
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BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] Modena e l'arte sua, la prima opera che gli conferisse dignità letteraria.
Pubblicata a Perugia nel 1865, recensita con calore da L. Settembrini su L'Italia di Napoli, l'opera ha grande importanza per la storia del teatro, essendovi analizzati ...
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CONCOREGIO (Concorreggio, Concoreggio, Concorezzo), Giovanni de
Federico Di Trocchio
Figlio di Gabriele, nacque a Milano intorno al 1380 (il colophon della prima edizione del Lucidarium sembra attribuire [...] , secondo la metodologia dell'epoca, in "effimere", "putride" o "umorali", ed "etiche". Secondo l'autore, in generale la febbre è un calore che si accende nel cuore e negli spiriti animali e si comunica quindi a tutto il corpo. Le passioni dell'animo ...
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CAPPONI, Filippo
Giuliano Gliozzi
Figlio di Niccolò e di Alessandra di Filippo Strozzi, nacque, presumibilmente a Firenze, il 14 apr. 1505.
Il 10 agosto 1530 partecipò, insieme col fratello Piero, alla [...] al cervello alterandone gli spiriti. Per lavorare a lungo con piacere e senza fatica basta dunque refrigerare il calore innato tornando alla temperatura abituale. Come mostra la storia, molti uomini già in passato si sono serviti inconsapevolmente ...
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Rubbia, Carlo
Giuditta Parolini
Cacciatore di particelle
Il fisico italiano Carlo Rubbia deve la propria fama alla scoperta – realizzata al CERN di Ginevra nel 1983 – delle particelle W+, W- e Z0 responsabili [...] su tubature dove scorre un fluido in grado di accumulare l’energia termica ceduta dalla radiazione. Il calore così immagazzinato produce vapore ad alta pressione che, convogliato nelle turbine della centrale, incrementa la produzione tradizionale ...
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L'ambasciatore del jazz nel mondo
Cantante e compositore afroamericano, Louis Daniel Armstrong, detto Satchmo, è stato una figura decisiva della musica americana del Novecento. Oltre che un grande musicista, [...] quale ha inciso memorabili duetti.
Armstrong ha saputo spiegare al mondo che l'arte popolare può essere intrisa di verità, calore e passione. E allo stesso tempo ha portato nella musica popolare americana il gusto e il piacere di suonare da solista ...
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Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] dalla storia, che è storia degli uomini, ogni intervento divino, ma ne resta assai lontano per l'assenza di calore umano nella narrazione, per la scarsa indagine psicologica e per la minore concretezza nell'analisi degli avvenimenti. Da Eforo P ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] Annalen der Chemie und Pharmacie, XCVI [1855], pp. 246 s.); Della disassociazione ossia scomposizione dei corpi sotto l'influenza del calore, in Nuovo Cimento, VI (1857), pp. 428-430; Sunto di un corso di filosofia chimica fatto nella R. Università ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...