DIPOLDO di Schweinspeunt (Diopuldus, Diubuldus, Diopaldus, Theobaldus, Tebuldus, Tiboldus de Suinespont, de Rocca Archis, di Acerra)
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1160-65 da una famiglia tedesca di [...] 63 ss.; G. Tescione, Caserta medievale e i suoi conti e signori, Napoli 1965, pp. 31 ss.; F. Scandone, L'alta valle del Calore, VII, La città di Nusco, 1, Napoli 1970, pp. 45 ss., 230 ss., n. 4; N. Kamp, Kirche und Monarchie im staufischen Königreich ...
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ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] un ruolo importante, ma fra essi domina il sangue, attraverso il quale si diffonde per tutto l'organismo lo spirito o calore vitale. Il sangue inoltre non viene più ad essere prodotto dal fegato bensì direttamente dalle vene e lo spirito vitale, che ...
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ENRICO
Stefano Palmieri
Ben pochi elementi della biografia di E., arcivescovo di Benevento nella metà del sec. XII, ci sono noti. Ignoriamo quando e dove nacque, la sua origine, la Chiesa in cui si [...] abate del monastero benedettino di Torremaggiore, la chiesa di S. Lorenzo presso le mura di Benevento, sulle rive del Calore, dietro l'annuo censo di due libbre di cera per l'illuminazione del palazzo arcivescovile, censo da corrisporedere il giorno ...
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FALCHI, Giorgio
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Pavia il 12 febbr. 1895 da Francesco, titolare della cattedra di clinica oculistica di quell'università, e da Grazietta Cocco. Dopo aver conseguito la [...] per l'originalità di organizzazione dei metodi di insegnamento e di ricerca, per l'apertura dimostrata verso gli allievi, per il calore umano e le scrupolose attenzioni con cui si accostava ai malati. Gia preside di facoltà a Sassari e a Siena, lo ...
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BORGHESE, Pier Maria
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, nel 1599 o nel 1600, da Curzio, legista, e da Silvia Saraceni.
Secondo il Luttazi il B. sarebbe nato in altra famiglia senese, quella dei Bargagli, [...] recò a Roma insieme con il padre, per partecipare ai solenni funerali del pontefice, accolto con grande calore dai rappresentanti della famiglia Borghese, il principe di Sulmona Marco Antonio e l'influentissimo cardinale Scipione Borghese Caffarelli ...
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Poeta satirico latino (n. Aquino 55 d. C. - m. tra 135 e 140 d. C.). A Roma studiò retorica ed esercitò l'eloquenza sotto Domiziano, Nerva e Traiano fino a non molto dopo il 100. La notizia dell'esilio, [...] . Egli dice di aver preso a modello Lucilio, ma in lui c'è (e non in Lucilio) esuberanza d'immaginazione, calore di sentimento, passione traboccante. G. ha spiccata tendenza all'iperbole, ma l'esagerazione e la declamazione, che egli deve anche ...
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ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] foro ecclesiastico, ufficio che però egli abbandonò dopo averne sperimentati i pericoli in seguito a una menzogna sfuggitagli nel calore di una arringa e che, come si legge nel Breviario Romano (10 nov.), gli cagionò profonda costernazione.
Nel 1551 ...
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FAMIANI, Vincenzo
Pietro D'Arcangelo
Nacque a Naso (Messina), da Francesco e da Margherita Crimi, il 23 ag. 1903. Compiuti gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà medicina e chirurgia dell'università [...] XXIX (1939), pp. 517-521 (in coll. con G. Amantea); Sui rapporti tra azione dell'ormone follicolare e comparsa dei segni di calore nella cavia, in Fisiol. e med., XII (1941), pp. 309-337; Sul valore alimentare del glutine e del germe di frumento, in ...
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Fisici francesi, furono tra gli scopritori della radioattività. Pierre (Parigi 1859 - ivi 1906) esordì nel 1880 con ricerche, condotte insieme al fratello Paul-Jacques, sui fenomeni piezoelettrici, dalle [...] scoperta dell'emanazione), osservarono, insieme ad A. Laborde, che un campione puro di un sale di radio sviluppa calore in modo continuo e costante senza sensibile variazione alcuna (ciò che, apparentemente in contraddizione con il principio della ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1600 - ivi 1681); dal 1609 al 1614 frequentò a Madrid il Collegio Imperiale tenuto dai gesuiti; studiò diritto canonico nelle università di Alcalá de Henares e di Salamanca. [...] la storia dell'umanità stessa, dalla creazione e dalla caduta alla redenzione, sollevano l'azione scenica a un nobile calore lirico. Questo è la nota fondamentale anche del teatro profano di C.: commedie di cappa e spada, cavalleresche, zarzuelas ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...