GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] , la gioventù parimenti diseredata e la formazione verista contribuirono (se non a un'identificazione con i soggetti) al calore sensuale e sentimentale nel narrare l'esperienza della realtà.
Le tante immagini di fanciulli - nella produzione tarda gli ...
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MARINI, Giovanni Ambrosio
Carlo Alberto Girotto
MARINI (De Marini), Giovanni Ambrosio. – Nacque a Venezia il 17 giugno 1596 da Giovanni Ambrosio (o Ambrogio De Marini) e da una non identificata gentildonna [...] lettore, questa trasposizione fu recitata da una compagnia di teatranti fermatasi a Genova intorno al 1655 e, a dispetto del calore con cui fu accolta, il M. non intendeva darla alle stampe. Il copione tuttavia cominciò a circolare manoscritto e il ...
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PACINOTTI, Antonio
Claudio Luperini
PACINOTTI, Antonio. – Nacque a Pisa il 17 giugno 1841, da Luigi e dalla contessa Caterina Catanti, di Calci.
Luigi Pacinotti nacque il 18 marzo 1807 a Pistoia, dove [...] e la realizzazione di macchine elettromagnetiche, i suoi interessi spaziavano dall’astronomia all’ottica, dall’interazione fra calore solare e correnti elettriche alle applicazioni tecniche in campo agrario. Su tutti questi argomenti già nel 1873 ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] , nella tenuta dei Guevara. Il C. accenna qui a una certa "Rubella" (Rossella), che va errando lungo le sorgenti del Calore, per la quale è pronto "libenter ferre quicquid est duri" (Mistruzzi, p. 124).Oltre a curare gli interessi dei Guevara, il ...
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DE FILIPPO, Titina (Annunziata)
Sisto Sallusti
Sorella di Eduardo e di Peppino, nacque a Napoli il 23 marzo 1898 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che la ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] . Cechov: recitò "con arte semplice e patetica" la parte della vecchia pensionata e la serata fu contrassegnata da "un tono e un calore eccezionali". L'anno successivo uscì, su soggetto della stessa D., il film L'amor mio non muore... di G. Amato, la ...
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CAPODAGLIO, Wanda
Sisto Sallusti
Nacque ad Asti il 1° genn. 1889 dagli attori Tullio e Ida Pecorini. Bambina, cominciò a calcare i palcoscenici, sui quali, disciplinata e diligente, crebbe maturando [...] allora, sera per sera, durante il memorabile biennio 1933-35, tutte le sue forze fisiche e intellettuali, tutto il calore del sentimento per conferire il massimo grado di espressione alla parola e al gesto che si fecero tesi, asciutti, nervosi ...
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FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] e la prima italiana de L'incomparabile Crichton di J. M. Barrie (teatro Olimpia, 8 aprile successivo), pure accolto senza calore. Nel dicembre di quell'anno dette vita a una compagnia sua, che ebbe per nove anni come primattrice Paola Borboni, prima ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] a Goya poteva sembrare evasivo, ma serviva a conferire alla denuncia un'antica nobiltà di linguaggio e a sottolinearne il calore emotivo.
Finita la guerra, il B. costituisce nel 1946, a Venezia, la "Nuova secessione artistica italiana" chiamata poi ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] forti polemiche (ne ebbe con i repubblicani M. R. Imbriani e G. Bovio, come con i socialisti), ma ricco di calore e di amicizie contratte nel mondo artistico e letterario napoletano. La rappresentazione della sua commedia L'Altro (1889) incontrò un ...
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VILLA, Guido
B. Alice Raviola
– Figlio di Francesco e della nobildonna bolognese Silvia Bentivoglio, nacque nel 1585 a Ferrara.
Francesco Villa, patrizio e soldato, fu tra i numerosi uomini d’arme forestieri [...] difficile alloggiarli nel corso di frequenti spostamenti: «Questa gioventù qui è impaziente di menar le mani contro spagnoli, il calore gli ha trasportati a batersi fra loro. Io gli ho cridato assai, ma essendosi mostrati tutti tanto generosi, gli ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...