RONCHIVECCHI TARGIONI TOZZETTI, Francesca
Laura Melosi
(Fanny). – Di famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nacque a Firenze nel 1801, da Luigi e da Teresa Manzi.
Nell’ottobre del 1821 sposò [...] 1831-33, mentre l’amico si trovava lontano da Firenze e la dama indulgeva nell’infatuazione per lui. Il poeta godette del calore riflesso delle «gran carezze» (lettera a Ranieri del 29 gennaio 1833; Leopardi, 1998, p. 1983) che Fanny gli elargiva in ...
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DE ROBERTIS, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, il 16 ott. 1902 da Nicola e Carolina Tardio. Entrato nel 1917 all'Accademia navale di Livorno, il D. iniziò [...] rigorosamente antropocentrico che presta maggiore attenzione alle dinamiche psicologiche, piuttosto che alla realtà del conflitto.
Accolto con calore dalla critica ufficiale, che lo definì "capolavoro di arte cinematografica" e lo pose insieme a L ...
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DURANDO, Antonio Maria
Guido Fagioli Vercellone
Impropriamente noto con il titolo di conte di Villa, sebbene questo titolo spettasse solo al padre, cui premori, nacque a Torino il 9 ag. 1760 da Felice [...] su L'Olimpiade, inserito in Osservazioni di vari letterati sopra i drammi di P. Metastasio (Nizza 1785), dove un certo calore, unito ad una notevole misura (certo appresa dal padre, celebrato critico), rende più evidente la differenza di qualità con ...
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TCHOU, Mario
Tommaso Detti
– Nacque a Roma il 26 giugno 1924 da Yin, diplomatico dell’ambasciata cinese in Italia, e da Evelyn Wang.
Ottenuta la maturità classica nel 1942, frequentò la facoltà di ingegneria [...] .
Fu allora che Tchou fece la scelta strategica decisiva, optando per sostituire le valvole con i transistor, che emanavano minor calore ed erano più veloci, meno ingombranti e più duraturi. Il mercato italiano era però carente di transistor e diodi ...
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NAMIAS, Giacinto
Donato Greco
– Nacque a Venezia il 10 aprile 1810, da Marco e da Susanna Bianchini, discendente da famiglia ebrea di origine spagnola, rifugiatasi in Italia nel XVI secolo per sfuggire [...] : nella cura del colera si somministravano complicate misture di erbe, sostanze chimiche, agenti fisici quali freddo e calore; la valutazione dell’efficacia di questi rimedi era individuale e l’insuccesso facilmente attribuibile alla mancata risposta ...
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CIMAGLIA, Natale Maria
Vito Masellis
Fratello di Domenico, nacque a Vieste (Foggia) il 12 sett. 1735 (come risulta dall'atto di battesimo) da Orazio e Grazia Abenante. Trasferitasi la famiglia nel 1739 [...] suolo, l'umidità ed il pulviscolo atmosferico. le mofete e studia gli effetti della dilatazione dei liquidi sottoposti al calore.Riuscendo a fondere gli interessi storico-scientifici con gli studi di giurisprudenza, il C. compiva progressi in questi ...
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CIARDI, Guglielmo
Maria Cionini Visani
Figlio di Giuseppe, segretario della Contabilità di Stato, e della veneziana Teresa De Bei, nacque a Venezia il 13 sett. 1842. Compiuti gli studi classici secondari [...] nella Galleria d'arte moderna di Venezia) si alternano e seguono composizioni caratterizzate dal timbro lieto e schietto di un calore tutto veneziano. La tecnica fusa e sciolta, le gamme argentate e chiare evocano l'atmosfera vibrante ed umida della ...
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BRUNELLI, Vitaliano
Sergio Cella
Nacque ad Ancona il 22 nov. 1848, figlio di Mariano e di Maria Benevenia; dopo quattro anni la famiglia si trasferì a Zara, dove il padre, che era maestro muratore, [...] contro l'arcivescovo Raicevic, considerato antitaliano, il 12 luglio 1894, in cui si distinsero parecchi studenti ginnasiali. Con molto calore il B. ne prese le difese nel consiglio dei professori riunito per punirli, e poco dopo, con decreto del 15 ...
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GIOLITTI, Federico
Gian Piero Marchese
Nacque a Corio Canavese (Torino) il 19 giugno 1880 da Giovanni (futuro presidente del Consiglio) e da Rosa Sobrero, la nipote del chimico Ascanio Sobrero, inventore [...] Boudouard", cioè della dismutazione dell'ossido di carbonio in carbonio e anidride carbonica (diossido di carbonio), con assorbimento di calore: il G. riuscì così a dosare la cementazione a piacere, a renderla omogenea e spingerla a volute profondità ...
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CASATI, Paolo
Augusto De Ferrari
Primogenito del marchese Lodovico e di Vittoria de' Punginibbi, nacque a Piacenza il 23 nov. 1617. La famiglia era originaria di Milano, anche se risiedeva a Piacenza [...] , che in natura il vuoto non esiste. Altre dissertazioni trattano dei vulcani, dei fuochi aerei, dell'anima dei bruti, del calore umano, delle comete ecc. L'opera più nota è Terra machinis mota, Romae 1658, composta di cinque scritti (in un'edizione ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...