BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] cioè la pena di morte (salvo nel caso estremo d'un uomo che fosse in grado di sovvertire lo Stato). Un calore ormai insolito scaldava la prosa del B. quando egli tornava così a toccare uno dei punti fondamentali della sua visione giovanile. Continuò ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] Annalen der Chemie und Pharmacie, XCVI [1855], pp. 246 s.); Della disassociazione ossia scomposizione dei corpi sotto l'influenza del calore, in Nuovo Cimento, VI (1857), pp. 428-430; Sunto di un corso di filosofia chimica fatto nella R. Università ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] teatro italiano del Rinascimento, a cura di M. de Panizza Lorch, Milano 1980, pp. 525, 527-34; M. Vecchi Calore, Rappresentazioni sacre rinascimentali negli Stati estensi, ibid., pp. 513 s., 516 ss.; L. Lockwood, Music in popular religious spectacle ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] le palpitazioni si siano presentate contemporaneamente alle estasi e che insieme ad esse si manifestasse un calore insopportabile. Anche questi calori risalgono ad una data molto precoce, che F. attribuì al principio della sua conversione. Fu allora ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] anche sulfuree e calde per natura, e dimostrò, in accordo coi principi dei libri naturali aristotelici, che è invece il calore del suolo l'agente che rende actualiter calde le acque, per loro natura fredde. Pur con preciso riferimento agli studi del ...
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COVELLI, Nicola
Mario Fornaseri
Nacque a Caiazzo in Terra di Lavoro (Caserta) il 20 genn. 1790 da Giuseppe e da Angela Sanillo. Compiuti a Caiazzo i primi studi sotto la guida di G. B. de Falco e di [...] di fusione, contrariamente all'opinione espressa da alcuni naturalisti, non contengono particelle carboniose e quindi che il calore vulcanico non è prodotto né alimentato dalla combustione di carbone. Con altre esperienze dimostrò non esservi segno ...
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TARANTELLI, Ezio
Nicola Acocella
– Nacque a Roma l’11 agosto 1941 da Amerigo e da Fernanda Panzironi.
Il padre, insieme allo zio di Ezio, Ernesto, aveva fondato una banca che fallì subito dopo la guerra [...] di simulazione macroeconomica Momel.
Con il sorriso, la straordinaria capacità di comunicazione, il fascino che esercitava e il calore che sapeva infondere negli interlocutori parlando delle sue idee riuscì a raccogliere attorno a sé un buon nucleo ...
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CASELLI, Tommaso Giovanni
Agostino Lauro
Nacque nel 1511 a Rossano (Cosenza) ed entrò giovanissimo nel locale convento domenicano, nel quale pare abbia compiuto gli studi ed emessa la professione religiosa. [...] del concilio a Bologna, vi si trasferì il 22 marzo 1547 e nella nuova sede intervenne con molto calore nelle dispute sul sacramento del matrimonio argomento che lo impegnò ulteriormente nell'ultima fase conciliare sui matrimoni clandestini ...
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ALDROVANDI (non Aldovrandi), Pompeo
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna il 23 sett. 1668, dal conte Ercole, di famiglia patrizia bolognese, e da Maria Giulia Albergati. Iniziò gli studi a Roma nel [...] da Clemente XI di sollecitare presso Filippo V un contributo alla guerra contro i Turchi. L'Alberoni appoggiò con calore la richiesta presentata dall'A., cercando al tempo stesso di ottenere come contropartita del proprio appoggio il cappello ...
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DE GREGORIO, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 30 ott. 1866.
Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale: fu presumibilmente autodidatta, anche se la precoce affermazione nel mondo [...] napoletana riprese gradualmente quota e l'assenza di cultura musicale, l'ingenua estemporaneità vennero riscattate da un calore, da una penetrante vena sentimentale, da una verve che nella sua esuberante passionalità avrebbero fatto dimenticare i ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...
caloria
calorìa s. f. [dal fr. calorie, der. del lat. calor -oris «calore»]. – 1. Unità di misura della quantità di calore (simbolo: cal), pari alla quantità di calore che occorre somministrare a 1 grammo-massa di acqua distillata per portarne,...