Combustibili capaci di formare una miscela infiammabile con l'aria o altro gas comburente; più in generale, tutti i combustibili usati per alimentare motori a combustione interna ad accensione comandata [...] da quella dell’aria esterna ma anche dalla quantità dicalore assorbita dal carburante per evaporare, cioè dalla sua che dal carburante, dalla struttura della camera dicombustione. Il punto di scorrimento, cioè la temperatura minima a cui ...
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Elemento chimico, simbolo O, gassoso, incolore, inodore, insapore, contenuto nell’aria e in forma combinata nell’acqua; alimenta la respirazione ed è perciò indispensabile alla vita.
Chimica
Generalità
L’o. [...] ) si compiono con sviluppo dicalore (tranne rarissimi casi) e, quando la velocità di reazione e l’aumento della temperatura sono notevolmente elevati, il processo va sotto il nome generico dicombustione. Il verificarsi di queste condizioni dipende ...
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combustìbili Sostanze in grado di fornire energia termica per mezzo di reazioni dicombustione.
Classificazione dei combustibili
I c. possono essere solidi, liquidi o gassosi, naturali o artificiali. [...] senza che avvenga alcun processo dicombustione termica (➔ pila, cella a combustibile).
approfondimento di Andrea Carobene
I combustibili sono sostanze solide, liquide o gassose, che bruciando producono energia sotto forma dicalore. La nascita della ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] caloredi reazione mediante un mantello di raffreddamento o un fascio tubiero immerso nel letto di stessa quantità di energia della combustionedi 8 t di petrolio. Il deuterio si estrae dall’acqua di mare, in cui è presente nella misura di 30 grammi ...
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Chimica
Fenomeno associato all’emissione di radiazioni luminose e calore per effetto della combustionedi sostanze gassose, liquide e solide. Nel caso dei gas la f. può essere premiscelata o a diffusione, [...] solidi o liquidi (cera, olio, petrolio ecc.) il calore che si sviluppa nella combustione provoca la formazione (per distillazione o per decomposizione) di ulteriori masse di gas che sostituiscono quelle bruciate.
In una f. si distinguono ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] miscela reagente percorre tubi riempiti di catalizzatore (a base di nichel) e lambiti esternamente da prodotti dicombustione che trasmettono alla miscela che reagisce sulla massa catalitica interna il calore necessario a mantenere il livello termico ...
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Il più importante degli acidi derivati dall’azoto, detto anticamente acqua forte o spirito di nitro.
Caratteri generali
Ha formula HNO3 e si trova in natura sotto forma di sali (nitrati). L’acido puro [...] dicombustione totale: formula
Il catalizzatore è costituito da una rete (con più di 1000 maglie/cm2) di fili di platino cui si addizionano piccole percentuali di cede una parte del proprio calore sensibile nel generatore di vapore b e viene infine ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] tubo graduato, pieno di una soluzione di idrato potassico, nel quale vengono inviati i prodotti dicombustione, assorbiti tutti dalla con esplosione.
Fluoruro d’a. Gas incolore, stabile al calore, di formula NF3;
Ioduro d’a. Benché non si conosca il ...
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solforico, acido Composto chimico contenente lo zolfo esavalente, di formula H2SO4. È un liquido incolore, inodore, fortemente corrosivo, di consistenza oleosa o sciropposa, solubile in acqua in tutti [...] o l’aria impiegata per la combustione dello zolfo (quando questo è il sistema per produrre SO2) o acqua (con conseguente produzione di vapore surriscaldato). Sempre più diffuso è l’impiego di reattori in cui il caloredi reazione viene sottratto in ...
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Chimica
Mezzo di illuminazione costituito da un cilindro di cera, stearina, paraffina, sego, o miscela di tali sostanze, contenente un lucignolo che, acceso, dà fiamma e luce.
Anticamente le c. si preparavano [...] il calore, assume una temperatura più elevata e impedisce la formazione di depositi di olio e didicombustione, in cui si formano scintille aventi lo scopo sia di avviare la combustione, sia, nel caso di pericolo di estinzione della fiamma, di ...
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combustione
combustióne s. f. [dal lat. tardo combustio -onis, der. di comburĕre «bruciare», part. pass. combustus]. – 1. Reazione chimica esotermica, consistente nell’ossidazione di una sostanza, detta combustibile (carbonio, idrogeno, ecc.),...
calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...