ANICHINI, Francesco
Maria Angela Novelli
Di origine ferrarese, ma operoso per lo più a Venezia, non si conosce l'anno della sua nascita, ed anche il nome del padre è incerto: Lorenzo (Baruffaldi) o [...] la fama, gli altri due sono noti solo da documenti. Andrea è ricordato in carte ferraresi del 1526, 1529, 1540 e 1553. Callisto nel 1523, 1526, 1529; nel 1553 è già morto.
Fonti e Bibl.: C. Leonardi, Speculum Lapidum, Venezia 1502, p. 168; N ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] , mentre ora vengono designati come satelliti galileiani; essi hanno, in ordine di distanza da G., i nomi: Io, Europa, Ganimede, Callisto. Le orbite dei tre satelliti più interni sono spaziate in modo tale che il periodo di rivoluzione di Europa è ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] : ipotesi preliminare e saggio di analisi, ivi, pp. 353-367; G. Panazza, Le cattedrali pavesi, ivi, pp. 479-483; S. Tavano, Callisto d'Aquileia e Liutprando re, ivi, pp. 525-535; C. Mutinelli, L'ara di Ratchis, Quaderni della FACE 35, 1969, pp. 9-23 ...
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WORMS
D. von Winterfeld
(lat. Borbetomagus, Civitas Vangionum; Wormatia nei docc. medievali)
Città della Germania (Rheinland-Pfalz), situata sulla sponda sinistra del Reno tra Magonza a N e Spira a [...] di W. (1122), con il quale si pose fine alla lotta per le investiture tra l'imperatore Enrico V (1111-1125) e il papa Callisto II-, nel 1254 la città acquistò un ruolo guida all'interno della lega delle città renane; in seguito e fino al 1797 essa fu ...
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PESCI, Girolamo Maria
Rita Randolfi
– Nacque a Roma nel 1679. Non sono noti i nomi dei genitori; una famiglia Pesci, originaria di Città della Pieve, si era stabilita a Filettino, presso Frosinone, [...] Bernardo a Torino, dispersa, ma citata da Nicola Pio, e inviò in Inghilterra una Madonna, oggi a Oxford, e Il bagno di Callisto, a Wilton. Nel 1716 fu accolto tra i membri dei Virtuosi al Pantheon. Incerta, ma circoscrivibile ai primi anni Venti del ...
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GIOACCHINO di Giovanni (De Gigante, Gioacchino)
Alessandra Uguccioni
Non si conosce la data di nascita di questo copista e miniatore originario di Rothenburg in Baviera. Secondo De Marinis (p. 61) la [...] è il manoscritto Vat. lat. 4123, De potestate papae di Domenico Dominici, donato al successore di Nicolò V, papa Callisto III. Eccezionalmente la decorazione a "bianchi girari" non appare nell'ornamentazione del manoscritto Vat. lat. 4215, Postilla ...
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PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] da Paolo arrivò la committenza dei plutei per il rinnovato coro di S. Pietro in Vaticano, eseguito ai tempi di papa Callisto II (1119-24), che consacrò l’altare della basilica vaticana nel 1123 (de Blaauw, 1994). Dopo la radicale trasformazione della ...
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Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti [...] a quella del p. terrestre, ma popolato dalle anime dei beati, oranti (affreschi a Roma, catacombe di Domitilla, Priscilla, Callisto), o coronate e accompagnate da angeli; la fonte dei quattro fiumi fu spesso raffigurata dalla fine del Medioevo in ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] attestano anteriori al Mille, fra i quali, in primo luogo, la primitiva cattedrale di T., che si vuole fondata da s. Callisto fra il 524 e il 528. L'originaria ubicazione di questa va con ogni probabilità individuata nell'area dell'od. piazza ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] sulla tomba stessa. I martyria hanno pianta centrale, più o meno elaborata, di dimensioni molto variabili. Ne sono esempi sia la chiesa dell’Anastasis di Gerusalemme, sia oratori minori come la cella trichora delle catacombe di S. Callisto a Roma. ...
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catacomba
catacómba s. f. [lat. tardo catacumbae, prob. adattam. della locuz. gr. κατά κύμβας «presso le grotte», usata a Roma fin dal 4° sec. per indicare una località della via Appia nella quale sorge oggi la basilica di S. Sebastiano]....