PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] Regina in trono nel cielo (Ladner, 1941-1984, I, tav. XX), affiancata a destra, in ginocchio, dall'anziano e barbato Callisto II - che aveva fatto edificare la cappella - e a sinistra dal giovane e imberbe Anacleto II, entrambi a capo scoperto e con ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] , 919, 934, 936; C. Cipolla, Il testam. di F. Morone pittore, in Arch. veneto, XXIII (1882), 1, pp. 213-216 (Girolamo, Callisto); J. W. Bradley, A Dict. of miniaturists illuminators calligraphers and copysts [1887-89], New York 1958, II, pp. 198-202 ...
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Orefice (n. Venezia 1510 circa - m. dopo il 1559), figlio di Francesco. Si foggiava egli stesso gli strumenti per la sua arte ed era apprezzato per delicatezza e acutezza di segno. Fu amico di Tiziano, [...] del Sansovino e dell'Aretino, che ne loda l'attività nell'intagliare i cristalli e ne ricorda varie opere, ora tutte perdute. I fratelli Andrea e Callisto furono anche essi orafi e intagliatori di gemme. ...
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NOMIA (Νομία)
H. Sichtermann
Ninfa dell'Arcadia che ci è nota soltanto da due passi di Pausania: nel primo (viii, 38, ii) egli dice che da lei deriva il nome dato dagli Arcadi alle cosiddette montagne [...] dal santuario di Pan nomico colà esistente; nel secondo (x, 31, 10) la cita fra le figure che erano rappresentate nella Nèkyia di Polignoto a Delfi, insieme a Callisto, la figlia di Licaone, e Pero, la figlia di Neleo, disposte in modo che i piedi di ...
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Vedi DEINOMENES dell'anno: 1960 - 1994
DEINOMENES (Δεινομένης, Dinomenes)
L. Guerrini
D. è il nome di due distinti scultori greci, l'uno attivo alla fine V-inizio IV sec.; l'altro del II-I sec. a. C. [...] notizie d) ed e). Incerto rimane a quale dei due artisti attribuire le opere note da c). Le due statue di Io e Callisto, vittime dell'amore di Zeus e della gelosia di Hera, la prima mutata in giovenca, la seconda in orsa, sono ritenute dal Lippold ...
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LUCA (Λουκᾶς, Lucas)
C. Bertelli
Uno dei quattro evangelisti canonici. La sua iconografia non ha tratti individuali prima del sec. VII (Roma, catacombe di Commodilla: L. appare con la borsa di medico). [...] dal VI sec., lo vuole pittore e in particolare ritrattista della Madonna.
Teodoro Lettore (circa 530), citato da Niceforo Callisto (XIV sec., P. G., lxxxvi, 165), narrava che l'imperatrice Eudocia (402-460) aveva inviato da Gerusalemme a Pulcheria ...
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Famiglia di pittori (attivi a Lodi nel sec. 16º) nota anche con il soprannome Toccagni. Albertino (1475 circa - 1529 circa) e il fratello Martino (1480 circa - 1527) lavorarono spesso in collaborazione [...] , Milano, Pinac. Ambrosiana; Madonna col Bambino e s. Giovannino, Budapest, Szépmüvészeti Múzeum). Callisto (1500 circa - 1562), figlio di Martino, detto anche Callisto da Lodi, fu artista fecondo e intenso ritrattista (Ritratto di Ludovico Vistarini ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] di La Gayolle, uno a Roma in S. Maria Antiqua, ecc. Spesso la raffigurazione è unita a quella del battesimo (S. Callisto, A, 1; A, 3; sarcofago della via della Lungara, a Roma; sarcofago citato in S. Maria Antiqua).
6. Nocchiero. - Talvolta si ...
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PIAZZA, Martino
Mauro Pavesi
PIAZZA, Martino. – Nacque con ogni probabilità a Lodi tra il 1475 e il 1480. Suo padre Gian Giacomo, era esponente di una facoltosa famiglia soprannominata dei Toccagni, [...] dei ss. Antonio abate e Paolo eremita, ritrovati nel 1870 sotto le tele eseguite solo qualche decennio più tardi da Callisto e Scipione Piazza nella cappella a sinistra dell’ingresso. A questo ciclo frammentario (oggi staccato e ricoverato presso il ...
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LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] , "Atti del 4° Congresso internazionale di studi sull'Alto Medioevo, Pavia e altrove 1967", Spoleto 1969, pp. 231-271; S. Tavano, Callisto d'Aquileia e Liutprando re, ivi, pp. 525-535; C. Gaberscek, L'urna di S. Anastasia di Sesto al Reghena e la ...
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catacomba
catacómba s. f. [lat. tardo catacumbae, prob. adattam. della locuz. gr. κατά κύμβας «presso le grotte», usata a Roma fin dal 4° sec. per indicare una località della via Appia nella quale sorge oggi la basilica di S. Sebastiano]....