Archeologo ed epigrafista (Roma 1822 - Castel Gandolfo 1894), fondatore dello studio scientifico delle antichità cristiane. Allievo di G. Marchi, iniziò lo studio delle iscrizioni cristiane di Roma fissando [...] Corpus Inscriptionum Latinarum. Esplorò le catacombe romane, chiarendone la topografia e la storia, diresse gli scavi di quelle di Callisto, scoprendo le tombe dei papi e di Cecilia, scavò il sepolcro di Nereo e Achilleo e di Petronilla nell'ipogeo ...
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Teologo (1070 circa - 1122), allievo di Anselmo di Laon. Fu arcidiacono di Notre-Dame e insegnante alla scuola cattedrale di Parigi (1095 circa), ove ebbe come discepolo Abelardo. Verso il 1110 rinunziò [...] e fondò la celebre scuola di S. Vittore. Vescovo di Châlons-sur-Marne dal 1113, nel 1119 fu legato da Callisto II presso l'imperatore Enrico V nel quadro della lotta delle investiture. Nella di sputa sugli universali assunse, secondo la testimonianza ...
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Ecclesiastico (n. Pisa - m. Roma 1145); ordinato sacerdote, divenne nella curia notarius et scriniarius sacri palacii, sotto Urbano II; forse prese parte alla spedizione pisana alle Baleari (1115); creato [...] 1118), fu compagno di Gelasio II nel suo esilio in Francia. Continuò a svolgere opera di notevole importanza sotto i pontificati di Callisto II e di Onorio II; in occasione dello scisma del 1130 seguì il partito dell'antipapa Anacleto II, ma poi, per ...
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Cardinale, nato a Casalnuovo (Napoli) il 22 ottobre 1872. Ordinato sacerdote nel 1895, fu in ancor giovane età, nel 1909, promosso vescovo di Muro Lucano, donde passò alla diocesi di S. Agata dei Goti [...] (1911) e all'arcidiocesi di Benevento (1915). Creato cardinale da Benedetto XV, il 4 dicembre 1916, assunse il titolo di S. Callisto. Da Benevento, passò il 7 marzo 1924, all'arcidiocesi di Napoli che ha tenuto e tiene tuttora, con molta autorità, ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] (Felice V) antipapa 5 novembre 1439, ab. 9 aprile 1449]; 210. Niccolò V, di Sarzana, Tommaso Parentucelli (1447-1455); 211. Callisto III, di Valenza, Alfonso Borgia (1455-1458); 212. Pio II, Senese, Enea Silvio Piccolomini (1458-1464); 213. Paolo II ...
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. Costituzione pontificia che concedeva l'indulgenza plenaria a quanti partecipassero ad una crociata. Ebbe particolare applicazione - benché già concessa fino dai tempi di Leone IX per la guerra contro [...] in Terrasanta. Concessa in seguito anche a chi contribuiva con danaro alla crociata o alle lotte contro gli eretici, da Callisto III fu elargita a quanti con la persona o con danaro partecipassero alla lotta contro i Turchi. Dal sec. XVI tale ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] , 919, 934, 936; C. Cipolla, Il testam. di F. Morone pittore, in Arch. veneto, XXIII (1882), 1, pp. 213-216 (Girolamo, Callisto); J. W. Bradley, A Dict. of miniaturists illuminators calligraphers and copysts [1887-89], New York 1958, II, pp. 198-202 ...
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Romano, successore di Antero, eletto il 10 genn. 236. Il suo pontificato, durante il quale pare si stabilisse una prima organizzazione religioso-amministrativa di Roma, si concluse, per la persecuzione [...] di Decio, col martirio il 20 genn. 250. Ne tessé l'elogio s. Cipriano in una lettera al clero romano. Il suo sarcofago fu ritrovato nel 1915 nelle catacombe di s. Callisto. Festa, 20 gennaio. ...
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Orefice (n. Venezia 1510 circa - m. dopo il 1559), figlio di Francesco. Si foggiava egli stesso gli strumenti per la sua arte ed era apprezzato per delicatezza e acutezza di segno. Fu amico di Tiziano, [...] del Sansovino e dell'Aretino, che ne loda l'attività nell'intagliare i cristalli e ne ricorda varie opere, ora tutte perdute. I fratelli Andrea e Callisto furono anche essi orafi e intagliatori di gemme. ...
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ZEFFIRINO papa, santo
Romano di nascita, fu eletto papa alla morte di Vittore I (v.) - circa il 198 - come rappresentante, probabilmente, di quello stesso gruppo latino-africano che si era affermato [...] il terreno allo scoppio del grande scisma di Ippolito, verificatosi dopo la morte di Z. e l'elezione di Callisto al pontificato.
È certo infatti che Z. tollerò il diffondersi nella comunità delle correnti adozionistiche (v. adozionismo) che facevano ...
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catacomba
catacómba s. f. [lat. tardo catacumbae, prob. adattam. della locuz. gr. κατά κύμβας «presso le grotte», usata a Roma fin dal 4° sec. per indicare una località della via Appia nella quale sorge oggi la basilica di S. Sebastiano]....