Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti [...] la comunione d’amore con la santissima Trinità e intercedono per i loro fratelli nella fede che sono ancora in cammino verso oranti (affreschi a Roma, catacombe di Domitilla, Priscilla, Callisto), o coronate e accompagnate da angeli; la fonte dei ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] indicare i cristiani uccisi . si radunarono i fedeli per tributare i m., contenuto e quasi nascosto durante i chiesa venerava e onorava solo i propri m., poi, dal o no, disposto secondo i giorni dell’anno; o sulla tomba stessa. I martyria hanno pianta ...
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(gr. Εὐρώπη)
Mitologia
Mitica figlia di Agenore e di Telefassa. Mentre coglieva fiori sulle coste della Fenicia, fu rapita da Zeus che, sotto forma di toro bianco, la portò a Creta, dove si consumarono [...] divenne poi sposa del re cretese Asterione, che adottò i figli di lei.
L’arte antica ha frequentemente rappresentato cm3), ma non agli altri due satelliti galileiani di Giove (Ganimede e Callisto), che hanno una densità di 1,9 g/cm3 e sono costituiti ...
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Fanciulla romana, martire, secondo gli Atti del 6º sec., al tempo di papa Urbano I (222-230); il suo culto è testimoniato dal sec. 5º. Secondo la tradizione fu una nobile fanciulla cristiana che, segretamente [...] una cristiana della nobile famiglia dei Cecilî fosse sepolta nel cimitero di Callisto; non si tratta comunque di una martire. I resti della santa furono traslati nel 9º sec. da papa Pasquale I nella basilica di S. Cecilia in Trastevere (statua di S ...
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Guido, figlio (m. Roma 1124) di Guglielmo di Borgogna, fu arcivescovo di Vienne nel Delfinato, dal 1088. Contro Enrico V, che aveva estorto la conferma delle investiture a Pasquale II, presiedette nel [...] poi, venuto a Roma (1120) ed eliminato l'antipapa Gregorio VIII, riprese le trattative. I negoziati si conclusero nel concordato di Worms (23 sett. 1122), che Callisto promulgò in un grande concilio (marzo 1123), in cui tra l'altro si fece banditore ...
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Sacerdote e studioso di archeologia cristiana (Eiglau, Slesia, 1857 - Roma 1944). Cappellano nel cimitero teutonico, fece parte della commissione di archeologia cristiana, e in questa disciplina ha lasciato [...] der kirchlichen Bauten vom 4. bis 13. Jahrh., 1916; I sarcofagi cristiani antichi, 1929), pubblicò monografie sulle pitture delle catacombe dei Ss. Pietro e Marcellino (1892), di S. Callisto (1897), della chiesa di S. Clemente (1906), sulle tombe ...
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Predicatore francescano (Lecce 1425 circa - ivi 1495). Dapprima osservante, poi (dal 1454) conventuale, nel 1457 fu inviato da Callisto III a predicare la Crociata in Lombardia e nel Monferrato; predicò [...] Napoli e a Lecce), dove strinse stretti legami con la casa d'Aragona. Nel 1475 Sisto IV lo creò vescovo d'Aquino. I sermoni in latino e in volgare, che ci restano di lui, rendono troppo scialba idea della sua accesa eloquenza che destava incredibili ...
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Ecclesiastico (n. Pisa - m. Roma 1145); ordinato sacerdote, divenne nella curia notarius et scriniarius sacri palacii, sotto Urbano II; forse prese parte alla spedizione pisana alle Baleari (1115); creato [...] (1118), fu compagno di Gelasio II nel suo esilio in Francia. Continuò a svolgere opera di notevole importanza sotto i pontificati di Callisto II e di Onorio II; in occasione dello scisma del 1130 seguì il partito dell'antipapa Anacleto II, ma poi ...
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Nobile franco (m. 866 circa), genero di Ludovico il Pio e padre di Berengario I, venne in Italia verso l'830 ed ebbe il governo della Marca Orientale (Friuli). Vittorioso condottiero contro Slavi e Saraceni, [...] fu aperta ai dotti; fece forse compilare una prima raccolta sistematica delle leggi longobarde (Concordia de singulis causis). Fu sepolto nella badia di Cysoing in Fiandra, che egli aveva fondata (854) e dove aveva portato il corpo di s. Callisto. ...
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Nome con cui furono chiamati gli aderenti a una setta di eretici del 2° sec. nella regione intorno a Damasco, i quali sostenevano che l’anima dell’uomo muore per poi risorgere con il corpo: secondo Niceforo [...] Callisto, Origene confutò con successo le credenze degli a. e ne ottenne il ritorno all’ortodossia. ...
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catacomba
catacómba s. f. [lat. tardo catacumbae, prob. adattam. della locuz. gr. κατά κύμβας «presso le grotte», usata a Roma fin dal 4° sec. per indicare una località della via Appia nella quale sorge oggi la basilica di S. Sebastiano]....