BORGIA, Giovanni, duca di Gandía
Gaspare De Caro
Nacque nel 1476, presumibilmente a Roma, da Vannozza Catanei e dal cardinale Rodrigo Borgia, il futuro pontefice Alessandro VI, come testimoniano una [...] che aveva cominciato a stabilirsi sin dal pontificato di Callisto III, il B. ebbe inizialmente un ruolo secondario. figli, Isabella, che fu monaca a Gandia, e Juan, che ereditò i titoli e i feudi spagnoli del padre e che fu a sua volta padre di san ...
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VITTORE IV, antipapa
Tommaso di Carpegna Falconieri
V., al battesimo Gregorio, nacque in un anno imprecisato della seconda metà dell'XI secolo. Poiché la sua patria fu, molto probabilmente, Ceccano, [...] sottoscrizioni di Ugo cardinale dei SS. Apostoli. Da quel momento in poi egli fu costantemente accanto a Callisto II, sottoscrivendo tutti i suoi documenti. Personaggio senza dubbio di un certo spicco, lo troviamo ad agire anche sotto il pontificato ...
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Aniceto, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Eusebio di Cesarea A. sarebbe succeduto a Pio I nel 157, e avrebbe tenuto l'episcopato per undici anni fino al 168 (Historia ecclesiastica IV, 11, [...] che "secundum praeceptum apostoli" il clero non portasse i capelli lunghi, sarebbe morto martire (notizia mancante nella prima redazione), e sarebbe stato sepolto il 20 aprile nel cimitero di Callisto, mentre nella prima redazione si ricorda la sua ...
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Eraclio, antipapa
Angelo Di Berardino
L'unica testimonianza su E. si trova in un epigramma di papa Damaso, in onore di papa Eusebio, (P.L., VI, col. 27A; Inscriptiones Christianae urbis Romae. Nova [...] si trovava nella cripta dei papi, nel cubicolo di Eusebio nella catacomba di Callisto. La lapide attuale, nel cubicolo di Eusebio, è la copia posteriore ricomposta con i frammenti trovati sul posto dal de Rossi. Con l'aiuto dell'iscrizione, di ...
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ADELAIDE di Savoia, regina di Francia
Francesco Cognasso
Figlia di Umberto conte di Savoia e di Gisela, figlia di Guglielmo conte della Franca Contea di Borgogna e sorella di Guido, arcivescovo di Vienna. [...] la sua vita la maggior stima della consorte e tutti i documenti regi ricordano la partecipazione della regina a fianco del lo zio della sposa, l'arcivescovo Guido, diventò papa Callisto II dovette procurare alla regina, sebbene nata di piccola ...
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investiture, lòtta per le Disputa che oppose, dall’ultimo quarto dell’11° sec. sino al concordato di Worms (1122), il papato e l'Impero per la preminenza nel conferimento (l'investitura) delle dignità [...] due supreme autorità nel 1122, quando il cosiddetto concordato di Worms, convenuto tra Enrico V e Callisto II, oltre a riaffermare i deliberati del 1059 in ordine alla libertà dell’elezione papale (peraltro osservati raramente nello stesso periodo ...
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Pietro Barbo (Venezia 1417 - Roma 1471). Divenuto cardinale prete del titolo di S. Marco (1440) per volontà dello zio materno Eugenio IV, godette di una posizione influente sotto Nicolò V e Callisto III, [...] Venezia; incoraggiò l'arte della stampa, ma avversò i circoli umanistici romani, considerandoli ispirati a idee paganeggianti; Romana si sarebbe perciò organizzata una congiura, i cui capi, tra i quali Pomponio Leto e il Platina, furono processati ...
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Romano (m. Roma 257); successo a Lucio I (254), pontificò in un periodo di grande importanza per la Chiesa di Roma a causa della controversia con la Chiesa africana. Sulla condotta da tenere verso i lapsi, [...] di uniformarsi al sistema romano; un concilio africano diretto da s. Cipriano riaffermò la bontà della sua pratica e criticò i metodi autoritarî di S. (256); entrambe le parti cercarono alleati in Oriente. La morte di S. evitò guai maggiori; fu ...
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Uomo politico aragonese (sec. 15º). Distintosi nella conquista del Napoletano di Alfonso d'Aragona, fu poi ambasciatore presso i papi Niccolò V e Callisto III. Camerlengo del regno di Sicilia e gran connestabile, [...] che si prese (1459) sui parenti e gli amici di Pietro Perollo che apparteneva a famiglia rivale della sua e che l'aveva ferito (l'episodio fu detto il caso di Sciacca), fu espulso dalla Sicilia. Perdonato dal re Ferdinando I, riebbe cariche e onori. ...
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Successore (m. Roma 258) di Stefano I. Greco di origine, eletto papa (257), ereditò dal predecessore una situazione piuttosto tesa con le Chiese africane e orientali per la questione battesimale e cercò [...] di realizzare l'accordo, riprendendo i rapporti con la Chiesa di Cartagine. Subì il martirio, nel cimitero di Callisto, ad opera dei soldati di Valeriano. Alcuni studiosi attribuiscono a lui l'opera pseudo-ciprianea Ad Novatianum. Festa, 6 agosto. ...
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catacomba
catacómba s. f. [lat. tardo catacumbae, prob. adattam. della locuz. gr. κατά κύμβας «presso le grotte», usata a Roma fin dal 4° sec. per indicare una località della via Appia nella quale sorge oggi la basilica di S. Sebastiano]....