CALLISTO
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Arcidiacono di Treviso, grazie all'appoggio del re dei Longobardi, Liutprando, venne eletto vescovo a Cividale del Friuli col titolo di patriarca di Aquileia, succedendo a Sereno: nel confermare [...] un tegurio su cui compare un'iscrizione col nome di Callisto.
è il più cospicuo monumento che oggi ci rimanga di p. 8; App.III, p.9; F. di Manzano, Annali del Friuli, Udine 1558, I, pp. 183, 191-94, 213; Pauli Diaconi Hist. Langob., VI, 45, 51, in ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] definitivamente nell'amata Roma, scrittore e, sotto Callisto III, segretario apostolico e insegnante di eloquenza a humanae litterae e la vita civile, per la polemica contro i barbarismi della cultura scolastica, per l'impegno filologico e storico. ...
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Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] nel 1456 e vice cancelliere della Chiesa dallo zio Callisto III, dal cumulo dei benefici ritrasse grandi ricchezze, aprì la città, accettando durissimi patti, ai Francesi (1494), contro i quali poi strinse lega con Venezia, Milano, Spagna e Impero ( ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] Nel caso di Giove vi è poi un’altra analogia, ancor più significativa, con il Sistema solare: i 4 s. maggiori (Io, Europa, Ganimede e Callisto) presentano densità decrescenti all’aumentare della distanza dal pianeta (v. tab.), proprio come accade per ...
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Worms Città della Germania (82.040 ab. nel 2008), nella Renania-Palatinato, sulla sinistra del Reno, in una fertile pianura viticola. Attivo porto fluviale, centro industriale (industrie chimiche, tessili, [...] ad avocare a sé importanti diritti. Dopo lunghe lotte con i vescovi, nel 1519 W. fu riconosciuta città libera. Un nel settembre del 1122 tra l’imperatore Enrico V e papa Callisto II, che pose termine alla lotta delle investiture. L’imperatore ...
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Archeologo ed epigrafista (Roma 1822 - Castel Gandolfo 1894), fondatore dello studio scientifico delle antichità cristiane. Allievo di G. Marchi, iniziò lo studio delle iscrizioni cristiane di Roma fissando [...] la topografia e la storia, diresse gli scavi di quelle di Callisto, scoprendo le tombe dei papi e di Cecilia, scavò il che doveva descrivere tutti i cimiteri cristiani e di cui curò tre volumi (1864-1877); da ricordare anche i due volumi delle ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] pianeti medicei, mentre ora vengono designati come satelliti galileiani; essi hanno, in ordine di distanza da G., i nomi: Io, Europa, Ganimede, Callisto. Le orbite dei tre satelliti più interni sono spaziate in modo tale che il periodo di rivoluzione ...
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Cimiteri sotterranei, soprattutto cristiani, ma anche ebraici. La sepoltura sotterranea fu limitata ai luoghi in cui la natura del terreno lo permetteva e costituì soprattutto un mezzo di economizzare [...] traslati per un certo periodo dopo il 257). Nelle vicinanze si trovava il cimitero ufficiale della Chiesa romana da papa Zefirino in poi (cimitero di Callisto), con i sepolcri di papi del 3° e 4° secolo. È leggenda, non anteriore al 6° sec., che ...
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Figlio (n. 1081 - m. Utrecht 1125) dell'imperatore Enrico IV e di Berta di Savoia, fu re di Germania dal 1106 e imperatore dal 1111. Come il padre attuò una politica di attrito con la Chiesa, e venne perciò [...] in seguito alla morte della contessa Matilde che aveva lasciato i suoi beni feudali alla Chiesa e dei quali egli pontefice di Callisto II, propenso a un accomodamento, facilitarono l'inizio di trattative, cui non furono estranei i nuovi pericoli ...
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Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini [...] dei più potenti feudatari, perché contrastata da papa Callisto III e dal pretendente Giovanni d'Angiò, figlio turbato l'equilibrio della pace di Lodi, e cercò di stringere con i matrimoni dei suoi molti figli legittimi e naturali una fitta rete di ...
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catacomba
catacómba s. f. [lat. tardo catacumbae, prob. adattam. della locuz. gr. κατά κύμβας «presso le grotte», usata a Roma fin dal 4° sec. per indicare una località della via Appia nella quale sorge oggi la basilica di S. Sebastiano]....