(gr. Γηρυών) Nella mitologia greca, figlio di Crisaore e della oceanina Calliroe. Esiodo lo definisce ‘tricefalo’; per la tradizione poetica e iconografica vulgata è provvisto anche di tre busti, riuniti [...] nel bacino. Custodiva nell’isola di Eritea alcune giovenche, che Eracle venne a prendere per incarico di Euristeo. Morì nel tentativo di opporsi a Eracle, che già gli aveva ucciso il cane Ortro e il pastore ...
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(gr. Γανυμήδης)
Mitologia
Mitico giovinetto, figlio del dardanide Tros, o di Laomedonte o di Ilo, e di Calliroe; fu rapito in cielo, per la sua bellezza, dall’aquila di Zeus o da Zeus stesso in forma [...] di aquila, per fungervi poi da coppiere della mensa degli dei. Il mito, ricordato di frequente dagli scrittori classici, fu trattato spesso nelle arti figurative; famoso fu il gruppo scultorio di Leocare ...
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NIKO... (Νικο...)
A. Bisi
Questo nome mutilo si legge sull'iscrizione, anch'essa assai frammentaria, di una base marmorea trovata dal Fauvel ad Atene, presso la fonte Calliroe, non lontano dall'Ilisso. [...] L'epigrafe menziona l'offerta votiva di un Kall... non altrimenti identificato: nell'ultima riga il Loewy suppose che fosse da leggersi il nome dell'artista, e in questo caso non mancherebbero le integrazioni; ...
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EDESSA
C. Barsanti
(gr. ῎Εδεσσα; turco Urfa)
Città della Turchia sudorientale, che sorge ai margini della Mesopotamia settentrionale, in prossimità del confine siriano.Fondata da Seleuco I Nicatore [...] nel 303-302 a.C. con il nome di Antiochia presso Calliroe, fu regno semi-indipendente degli Arabes Orrhei (Plinio, Nat. Hist., 5, 20, 85) dal 132-131 a.C. fino al 242 d.C., quando entrò definitivamente nell'orbita romana come capitale dell'Osroene. ...
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Fonte d’acqua artificiale, in genere costruzione di carattere prevalentemente ornamentale.
Arte e architettura
Nell’antichità la f. era la sistemazione di una sorgente, identificata con una divinità, [...] leonina, o a pilastro; divenne poi una costruzione circondata su tre lati da colonne, con vasche e bocche a protomi ferine. Celebri erano la Calliroe ad Atene, la Pirene e la Glauce a Corinto. Tra le più belle del 4° sec. a.C. è la fonte Ialisia a ...
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LAURO, Agostino
Alessandra Imbellone
Nacque a Torino nel 1806 dal tappezziere Giuseppe e da Lucia Albergante.
Nel 1823-24 si iscrisse alle scuole civiche di disegno, risultando fra gli allievi che avevano [...] e Il Malato, per le Novelledi ArrigoMackenzie tradotte dell'inglese, ibid. 1832), e nel 1833 con D. Passigli (Cherea e Calliroe, su disegno di M. Falcini, per la Collezione degli erotici greci tradotti in volgare, Firenze 1833). I suoi ritratti ...
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CARLIERI, Alberto
Antonella Pampalone
Nato a Roma nel 1672, si avviò allo studio della pittura di architetture sotto la guida di Giuseppe de Marchis. Fu probabilmente questo tipo di attività pittorica [...] è proprio nella produzione giovanile del Pannini che andrebbero cercate alcune tele restituibili al C., come il Sacrificio di Calliroe (Mosca, Museo di Belle Arti), databile circa il 1715, 0 la Predicazione di un apostolo (Ascoli Piceno, Pinacoteca ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] ritmica collegante i personaggi delle due famiglie di Cecrope e di Eretteo inquadrate fra il Cefiso con l'Eridano e la Calliroe con l'Ilisso. La scena del f. orientale è compresa invece fra Helios e Selene, che inquadrano cosmicamente, con i loro ...
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calliroe
callìroe (o callìrroe) s. f. [dal nome (lat. Callirhŏe o Callirrhŏe, gr. Καλλιρόη o Καλλιρρόη, der. dell’agg. καλλίρροος «dalla bella corrente») di varie ninfe della mitologia greca]. – Genere di piante della famiglia malvacee dell’America...