Capoluogo di provincia, è la città più alta della Sicilia (m. 948). Centro dei Siculi, d'origine assai remota, chiamato Henna, ha ripreso l'antico nome (divenuto nel Medioevo Castrum Hennae, e nell'età [...] principalmente, da Siracusa all'epoca dei Dinomenidi. A ogni modo il primo poeta greco che parli del mito collegandolo con Enna è Callimaco: i prati ennei divennero ormai il luogo in cui Kore era stata rapita da Pluto e nei pressi del lago di Pergusa ...
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Scultore greco che sarebbe fiorito nel sec. V a. C., e avrebbe avuto grande importanza nella storia dell'arte di quel periodo. La tradizione scritta che lo riguarda è frammentaria e contraddittoria. Un [...] si distingueva invece per la sua esilità e grazia. Questo carattere minuto, grazioso e ricercato di C., la sua affinità con Callimaco (fine del sec. V), l'essere stato maestro dell'ateniese Prassiade, la predilezione per il marmo e l'assenza di opere ...
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rimedio
Giulio Ferroni
L’orizzonte della politica fiorentina negli anni di M. imponeva continue risposte a una situazione sempre più complessa e difficile: nel linguaggio corrente, tra consulte, pratiche, [...] cui stesso titolo allude alla falsa pozione propinata a Lucrezia come r. alla sua presunta sterilità, mentre l’innamorato Callimaco deve fingersi medico, dando luogo a un’irresistibile recitazione comica di fronte al credulo messer Nicia (mentre lo ...
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Aretino, Pietro
Paolo Procaccioli
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Luca, calzolaio, e morì a Venezia nel 1556. Lasciata la patria per Perugia, esordì come poeta con l’Opera nova (1512), firmandosi come [...] , nessun dubbio sulla pertinenza di un recupero memoriale leggibile come riprova sia della precoce esemplarità della «Comedia di Callimaco et di Lucretia» sia della natura prensile dell’ispirazione dell’A. degli anni romani. La cronologia esclude ...
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CALCEOPULO, Attanasio
Manoussos Manoussacas
Figlio di Filippo Calceopulo (il nome greco Chalkeopulos ha subito molte deformazioni: Calceopulus,Calceopilus,Calciopilus,Calceopilo,Calciophylus), apparteneva [...] stesso tempo cercò di ottenere l'estradizione per conto del papa Paolo II del famoso umanista Filippo Buonaccorsi, detto Callimaco Esperiente, che, perseguitato come cospiratore, si era rifugiato a Cipro. Ma non ottenne altro risultato che di far ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli umanisti cercano una conciliazione, almeno teorica, tra la verità delle sacre [...] di Valla, nel corso degli anni Sessanta, essa vanta nomi di illustri umanisti quali Filippo Buonaccorsi, noto col nome di Callimaco Esperiente, e Bartolomeo Sacchi, detto il Platina: accusati di cospirare contro il Vaticano per l’instaurazione di una ...
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MERAVIGLIE del Mondo (῾Επτὰ ϑεάματα, Septem miracula mundi)
Red.
La testimonianza più antica delle sette meraviglie del mondo è Antipatro di Sidone (Anth. Pal., ix, 58) che nomina: le mura di Babilonia, [...] architetti, i meccanici. Già B. Stark nel 1864 pensò che l'autore del canone più antico delle sette meraviglie fosse Callimaco nell'opera ϑαυμάτων τῶν εἰς ἄπασαν τὴν γὴν κατὰ τόπους ὄντων συβαγωγή, mentre lo Schott propende alla elaborazione in un ...
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Divinità della Grecia antica, strettamente unita, nel culto e nel mito, alla figlia, Kore o Persefone; sicché ordinariamente l'una e l'altra venivano designate insieme con appellativi comuni, come "le [...] sue peregrinazioni la faceva arrivare e sostare.
Già ad Omero è noto il suo legame con Iasione; mentre poeti più tardi (Callimaco, Licofrone, Ovidio) cantarono dei suoi rapporti ostili con l'eroe tessalo Erisictone: ma più famoso di tutti restò l ...
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Città della Polonia meridionale, posta sulle due rive della Vistola; dista 364 km. da Varsavia. Per numero d'abitanti è la quarta città della Polonia; è posta sui confini di quattro regioni geografiche: [...] monumento da lui modellato ed eseguito in bronzo da Pietro Visscher, col bassorilievo dell'umanista Filippo Buonaccorsi, detto Callimaco precettore dei figli del re Casimiro Iagellone, nella chiesa dei domenicani. Della pittura gotica le chiese e i ...
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Petrarca, Francesco
Loredana Chines
Il rapporto stretto e ineludibile fra M. e P. si impone agli occhi del lettore a cominciare dalla celeberrima chiusa del Principe (xxvi 29), dove, a suggellare con [...] d’amore e tutto composto da materiali petrarcheschi, che trova il proprio controcanto comico nel vaniloquio amoroso di un Callimaco petrarcheggiante nella scena I dell’atto IV della Mandragola. D’altra parte, la poesia petrarchesca, parcellizzata e ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...