ALMICI, Pietro Camillo
Gianni Sofri
Nacque a Coccaglio (Brescia) il 2 nov. 1714 da Ottavio e da Silvia Veneziani. Studiò a Brescia, presso i somaschi e poi presso i filippini. Diciottenne, entrò nella [...] contenente la condanna d'un libello intitolato Lettera di M. ad un suo amico..., Venezia 1752, e, sotto lo pseudonimo di Callimaco Mii, la Risposta a G. Dublino (il giansenista G. B. Rodella, segretario di F. Mazzuchelli) intorno all'anima umana, in ...
Leggi Tutto
Disciplina che studia la teoria e i metodi della ricerca, descrizione e classificazione dei libri allo scopo di produrre repertori atti ad agevolare il lavoro intellettuale. Il termine indica altresì l’elenco [...] informare sulla produzione intellettuale in forma scritta risale già al tempo dei manoscritti: i Quadri (Πίνακες) di Callimaco (3° sec. a.C.) descrivevano, classificandole, le opere degli scrittori greci possedute dalla biblioteca di Alessandria; nel ...
Leggi Tutto
Divinità minori dell'antica religione greca; costituivano il seguito di Rea (v.), come i Satiri e i Sileni quello di Dioniso, i Telchini di Posidone. Distinti certamente in origine gli uni dagli altri, [...] alla protezione di Zeus fanciullo è nota a Euripide (Bacch., v. 120 segg.), ma è descritta per la prima volta da Callimaco (Hymn., I, 52 segg.).
Nelle leggende popolari cretesi, i Cureti erano riguardati come autoctoni e come genî tutelari dell'isola ...
Leggi Tutto
Originariamente iscrizione, specialmente funeraria, poi componimento poetico mirante a fermare in breve il ricordo di una vita, di una impresa, di un’offerta ecc.; il significato di «piccolo componimento [...] , a fissare in un quadretto o in un’arguzia un’ispirazione elegante di breve respiro. Il maestro dell’e. alessandrino fu Callimaco; Meleagro di Gadara (➔ Antologia greca) chiude l’età ellenistica. In seguito l’e. fu largamente trattato, ma con poca ...
Leggi Tutto
Poeta giambico greco (seconda metà sec. 6º a. C.), di Efeso. Per aver preso parte alla lotta contro i tiranni della sua città, dovette esulare a Clazomene, dove passò il resto della sua vita. La tradizione [...] metro più frequente è il coliambo, o giambo zoppo, detto anche scazonte o ipponatteo. I. ebbe molta fortuna presso i comici, e nell'età ellenistica presso Fenice di Colofone, Callimaco, Eroda; in Roma, tra i neoteroi, presso Calvo, Cinna e Catullo. ...
Leggi Tutto
È uno dei primi rappresentanti in Ungheria del rinascente platonismo. La data di nascita è incerta. Studiò in Italia; poi, ritornato in patria, ottenne dal re Mattia Corvino diverse alte dignità ecclesiastiche; [...] Hegedüs, Analecta Nova ad historiam renascentium in Hungaria litterarum spectantia, Budapest 1903, p. 442. La poesia panegirica di Callimaco Siculo fu pubbl. da A. Termini, Pietro Ransano umanista palermitano del sec. XV, Palermo 1915, pp. 179-80 ...
Leggi Tutto
LICO
Umberto Mancuso
. Storiografo greco di Reggio, colonia calcidica, continuò nell'età alessandrina (intorno al 300 a. C.) la tradizione logografica del concittadino Ippi e del siracusano Antioco [...] Caristio, della stessa patria e scuola di Licofrone, e - per attestazione di Antigono - il più grande poeta alessandrino, Callimaco. Le opere storico-geografiche, tutte perdute, di L. sono: alcune Notizie sulla Libia; uno o più libri sulla Sicilia ...
Leggi Tutto
Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] di là dell'uadi Bel Gadir, sorge una rupe scoscesa, che l'Anti identifica con la "rupe dei mirti" ricordata da Callimaco e da Apollonio Rodio, mentre il Robinson localizza questa sul versante N della collina occidentale, al di sopra della fonte sacra ...
Leggi Tutto
EMILIANO, Giovanni Stefano, detto il Cimbriaco
Maurizio Moschella
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Vicenza.
Sulla famiglia e laAata di nascita dell'E. non vi sono certezze definitive. A. Zeno [...] del re di Polonia, Casimiro IV Iagellone presso la Repubblica veneta. L'E. mantenne sempre buoni rapporti di amicizia con Callimaco, di cui nel 1489, su invito del capitano di Pordenone Giorgio Elacher e di Princivalle Mantica, curò l'edizione di ...
Leggi Tutto
È una tecnica di pittura in uso presso gli antichi, che adoperava colori sciolti nella cera fusa, i quali si riscaldavano al momento in cui dovevano essere usati; talvolta la cera era usata insieme con [...] ricordati sotto il nome di encausto tre differenti modi di dipingere praticati da Apelle, da Zeusi, da Protogene, da Callimaco e da altri maestri. Che ognuno di questi metodi richiedesse l'uso del fuoco è dimostrato dalla stessa parola "encausto ...
Leggi Tutto
elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...