Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] dubbio che l'Ibis greca, se quella di Ovidio ne dà un'immagine fedele, sia opera di un imitatore di C. di lui un poco più recente. Certo C. poetae novi e dell'età augustea. Egli ebbe il merito di interpretare le inclinazioni e i gusti della sua età; ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] cui Callimaco tornò alla forma esametrica (in un i. adottò il distico elegiaco); e in esametri sono gli i. orfici (che sono d’età imperiale, forse del 2° sec.). Invece gli i. di Mesomede (2° sec. d.C.) sono in anapesti, quelli di Sinesio diCirene (4 ...
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Scrittore ellenistico (seconda metà del 3º sec. a. C.) diCirene o della Macedonia o di Pafo, detto il Callimacheo perché, secondo alcuni aneddoti, fu schiavo e poi discepolo diCallimaco. E diCallimaco [...] sue opere storico-antiquarie, letterarie, religioso-storiche, grammaticali, polemiche. La più citata è un poema, di cui abbiamo pochi frammenti, che raccoglieva intorno ad Atene tutto il possibile materiale erudito fermandosi, nonostante l'imponente ...
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COPPOLA, Goffredo
Pietro Treves
Nato a Guardia Sanframondi (prov. di Benevento), il 21 sett. 1898, da Pietro e Maria Ricca, frequentò la facoltà di lettere dell'università di Napoli, e qui fu attratto [...] Nuova Italia, VII [1936], pp. 229 s.) e dei bimillenario augusteo (cfr. L'erede di Cesare, Bologna 1937). Lo stesso volume callimacheo (Cirene e il nuovo Callimaco, Bologna 1936, benché uscito con la data del 1935), se è discutibile ma serio nella ...
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