ASTROLABIO
F. Noci
Strumento, generalmente realizzato in metallo (bronzo, rame o ottone), che permette di misurare l'altezza delle stelle, della luna o del sole sull'orizzonte e di determinare relazioni [...] una parte funzionale dello strumento, si prestò sia nell'intaglio della sagoma sia per le possibilità offerte al calligrafo, a ricevere una raffinata decorazione. In alcuni casi gli indici della rete assumono un aspetto zoomorfo (Oxford, Ashmolean ...
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DONGHI, Antonio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Roma il 16 marzo 1897 da Ersilia De Santis, romana, e da Lorenzo, un commerciante di stoffe originario di Lecco. Dopo l'infanzia trascorsa in collegio si [...] I, pp. 38 ss.; L. Trucchi, D. alla Sylvia, in Momento sera, 3 nov. 1968; L. Sinisgalli, Il fisco uccise il pittore calligrafo, in IlTempo, 23 nov. 1968; G. Sangiorgi-J. Recupero, A. D. (catal., Ente premi Roma), Roma 1971 (con antologia della critica ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] georgiana. Grande e originale è invece la produzione di manoscritti miniati, che riportano quasi sempre data e nome del calligrafo e del miniatore, in gran parte conservati nel Matenadaran («biblioteca») di Erevan e nella biblioteca di San Lazzaro a ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] i luoghi più venerati con grandi iscrizioni metriche incise in caratteri dalle forme facilmente riconoscibili, disegnate dal calligrafo Filocalus (v.). Egli promosse inoltre la decorazione delle c., rivelandosi in questo campo, come in altri, un ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] tipo di decorazione affine all'epigrafia. Il suo monumento maggiore è il Calendario di Filocalus (v.), il grande calligrafo del sec. IV, per il quale scrittura e decorazione, entrambe intese come architettonica regolarità e distribuzione degli spazî ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] o parti di parole; uso di segni di distinzione) e ornamentali.In campo librario si assiste a una stilizzazione calligrafica piuttosto che a un vero e proprio sviluppo ornamentale della scrittura. Di particolare bellezza è la c. orientale (Eastern ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] ; oltre a ciò egli creò una terza forma intermedia fra lo stile quadrato e quello corsivo. Non si conservano suoi esemplari calligrafici, ma copie datate alla fine del periodo delle Sei Dinastie e all'epoca T'ang.
Bibl.: L. Driscoll-K. Toda, Chinese ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] al-waraqī wa al-arḍ al-najmiyya (L'acqua d'argento e la terra stellata); Ḥusain ibn 'Alī al-Tughrā'ī (m. 1121), calligrafo e poeta alla corte dei Selgiuqidi Malikshāh e Muḥammad (Mafātīh al-rahma wa maṣābīḥ al-ḥikma, Le chiavi della misericordia e i ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] nel quale si ha qualche informazione relativa all'attività degli a. è quello della pittura dei codici. Nel 1544 il calligrafo e bibliotecario Dūst Muḥammad scrisse una storia dei pittori di codici di ieri e di oggi, lo ῾Ḥālat-i Hunarvarān', che ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] e le interpreta con gli atteggiamenti verso altri campi dell'esperienza sensoriale, quali la geometria, la danza, la calligrafia, la musica, cercando di ricostruire quello che Lucien Febvre chiamava l'"outillage mental" di un particolare periodo. D ...
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calligrafo
callìgrafo s. m. (f. -a) [dal gr. καλλιγράϕος]. – 1. Chi scrive con bella grafia e ne esercita l’arte; insegnante, esperto di calligrafia; perito c., chi è chiamato a giudicare sull’autenticità o meno di una scrittura. 2. Scrittore...
calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic.,...