BENINCASA, Stefano
Stefano Orlandi
Nacque a Firenze nel 1416 e vestì l'abito domenicano in S. Maria Novella circa il 1431. Compì gli studi di filosofia e teologia oltre che a Firenze, a Pavia, a Ferrara [...] cioè amanuense, e non sembra che abbia lasciato propri scritti. L'unico codice che oggi testimonia la sua attività di calligrafo è il codice Conv- soppr. F. 4. 66 della Biblioteca Nazionale di Firenze, proveniente da S. Maria Novella, membranaceo di ...
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DORDI, Marcantonio
Giovanna Baldissin Molli
Nacque a Bassano del Grappa (prov. Vicenza) nel 1598 (Brentari, 1884). La prima notizia pervenutaci si trova nel testamento di Gerolamo Dal Ponte, ultimo [...] clero e dalla folla è sistemato in secondo piano, mentre nello spiazzo antistante la piazza il D. riportò con precisione da calligrafo le "allegrezze" con le quali sifesteggiò la fine del contagio: lo sparo di mortaretti al suono di rulli di tamburo ...
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GIOVANNI di Salerno
Carlo Albarello
Monaco vissuto nel sec. X, G. fu discepolo di Oddone, secondo abate di Cluny, del quale scrisse la Vita su richiesta di una comunità monastica di Salerno, poco dopo [...] e la Historia Lausiaca di Palladio. Le notizie sono preziose perché permettono di delineare meglio la sua attività di calligrafo, ricordata nel passo sopra citato del prologo alla Vita Odonis. Nelle Sententiae egli ricorda di aver ricopiato varie ...
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LUDOVICO da Strassoldo (da Cividale, da Forum Iulii, da Udine)
Tommaso Caliò
Nacque in Friuli probabilmente alla fine del XIV secolo. Le notizie sulla sua vita, frammentarie e confuse, si basano in parte [...] in cui si è riconosciuta la mano del medesimo copista Michele Salvatico, ma con una evidente minor cura calligrafica (Figliuolo). Esso non presenta significative varianti testuali, ma in calce al manoscritto si trovano due lettere di accompagnamento ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] georgiana. Grande e originale è invece la produzione di manoscritti miniati, che riportano quasi sempre data e nome del calligrafo e del miniatore, in gran parte conservati nel Matenadaran («biblioteca») di Erevan e nella biblioteca di San Lazzaro a ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] al-waraqī wa al-arḍ al-najmiyya (L'acqua d'argento e la terra stellata); Ḥusain ibn 'Alī al-Tughrā'ī (m. 1121), calligrafo e poeta alla corte dei Selgiuqidi Malikshāh e Muḥammad (Mafātīh al-rahma wa maṣābīḥ al-ḥikma, Le chiavi della misericordia e i ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] idoneo di diffusione pubblica. La confezione grafico-epigrafica di queste iscrizioni fu affidata da D. al più celebre calligrafo dell'epoca, Furio Dionisio Filocalo, la cui attività a Roma è confermata anche dal cosiddetto Corpus Filocalianum che ...
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calligrafo
callìgrafo s. m. (f. -a) [dal gr. καλλιγράϕος]. – 1. Chi scrive con bella grafia e ne esercita l’arte; insegnante, esperto di calligrafia; perito c., chi è chiamato a giudicare sull’autenticità o meno di una scrittura. 2. Scrittore...
calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic.,...