Editore, calligrafo e incisore italiano (Campodarsego 1884 - Bologna 1961). Fondò a Bologna (1922) la casa editrice Il Grafolito, che dal 1961 assunse il marchio Casa ed. prof. Riccardo P., mantenuto fino [...] al 1981 quando acquisì l'attuale ragione sociale: Pàtron editore. Inizialmente specializzata nella pubblicazione di dispense universitarie, in seguito allargò la produzione a manuali e trattati di più ...
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Librario, calligrafo, stampatore. Era già attivo come stampatore a Parma, nel 1474. Notevoli prodotti della sua officina sono un Corale in folio (1477), impresso col fratello Bernardo, uno dei primi libri [...] che rechino le note musicali stampate, e una rarissima "operetta" (intorno al 1480) per tracciare secondo regole di geometria le lettere capitali latine. Stampò pure due opere filosofiche: Quaestiones ...
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Editore-libraio, calligrafo e disegnatore (Bourges 1480 circa - Parigi 1533), "imprimeur du Roi" dal 1530. Umanista, conoscitore dell'arte italiana e dell'Italia, T. deve considerarsi uno degli iniziatori [...] del Rinascimento francese. Scrisse un trattato di estetica, Champ-fleury (1529), che può essere considerato il suo capolavoro, non solo notevole per i pregi tipografici e della illustrazione silografica, ...
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Calligrafo (n. a Cornedo Vicentino, vissuto nella seconda metà del sec. 15º e nella prima metà del sec. 16º). Fu copista di codici di presentazione, disegnatore di caratteri corsivi intagliati in legno [...] si ritiene che fu proprio la versione a stampa di questa lettera a divenire il capostipite dei corsivi moderni. L'esemplificazione calligrafica di essa si ha nelle due opere del V., La operina di L. V., da imparare di scrivere littera concellerescha ...
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Calligrafo (m. 1525) di Carpi, attivo prima a Roma (1487), poi (1488-99) a Firenze, ove lavorò anche per il re Mattia Corvino. Numerosi codici in antiqua di S. si conservano presso la Laurenziana di Firenze, [...] Milano. Tra questi sono notevoli i laurenziani Commentarii Hieronymi super Matthaeum (1488) e Epistolae Ambrosii (1498). Con il calligrafo Alessandro da Verrazzano eseguì la scrittura (1495-97) della famosa Bibbia per il re Giovanni II di Portogallo ...
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Calligrafo e tipografo belga (m. Bruges dopo il 1484). Introdusse la stampa a Bruges, ove fu attivo fin dal 1475 (prima opera, Jardin de dévotion) producendo per lo più opere francesi o in trad. francese. [...] Le sue edizioni più note sono De la ruyne des nobles hommes et femmes di Boccaccio (1476), trad. fr. del De casibus virorum illustrium, con incisioni in rame, e le Méthamorphoses di Ovidio moralizzate ...
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Calligrafo fiorentino (seconda metà sec. 15º), uno tra i più apprezzati scrittori di antiqua e di corsiva cancelleresca in stile fiorentino. Tranne il periodo 1469-77, durante il quale fu quasi sempre [...] a Napoli, "scriptor et librarius" di re Ferdinando I d'Aragona, svolse la sua attività a Firenze, ove trascrisse codici per i Medici e per Mattia Corvino. Da ricordare il Libro d'ore laurenziano, scritto ...
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Calligrafo e tipografo (n. Cetechovice, Olomouc, sec. 15º), attivo in Italia: a Genova, ove diede (1474) il Supplementum summae Pisanellae di Nicolò da Osimo; a Napoli (fino al 1492), ove produsse edizioni [...] di classici e più tardi tre opere umanistiche (1490-91) e numerosi libri liturgici. Fu anche associato con i calligrafi Giovanni Marco Cinico di Parma e Pietro Molino. ...
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Società editrice di Bologna fondata nel 1925 come Il Grafolito da Angelo Riccardo Patron (Campodarsego 1884 - Bologna 1961), calligrafo e incisore. Dal 1961 assume il marchio Casa editrice prof. Riccardo [...] P., fino al 1981 quando conferisce nell’attuale ragione sociale. Specializzata nella pubblicazione di dispense universitarie, allarga la produzione a manuali e trattati di più vasto impegno e a riviste ...
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calligrafo
callìgrafo s. m. (f. -a) [dal gr. καλλιγράϕος]. – 1. Chi scrive con bella grafia e ne esercita l’arte; insegnante, esperto di calligrafia; perito c., chi è chiamato a giudicare sull’autenticità o meno di una scrittura. 2. Scrittore...
calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic.,...