Umanista, detto l'Antiquario (Verona 1433 - ivi 1480 circa). Fu tra i primi studiosi di epigrafia, trascrisse e raccolse sillogi di iscrizioni latine; fu anche poeta in volgare e compose un canzoniere [...] amoroso di ispirazione trecentesca; come calligrafo ha lasciato un alfabeto ideale di capitali romane e numerosi manoscritti vergati in minuscola umanistica con eleganti fregi ornamentali. Fu inoltre tipografo (1476), alchimista e intimo amico di ...
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Andrea de' Bartoli
D. Benati
Pittore bolognese di cui si hanno notizie dal 1359 al 1368. Il 18 agosto 1359 a Cesena venne pagato dal cardinale Egidio Albornoz per aver miniato alcuni libri scritti dal [...] fratello, il poeta e calligrafo Bartolomeo de' Bartoli (Bologna, Arch. di Stato, Libro di spese di Alfonso Martini tesoriere del card. Albornoz, II, nr. 40; Filippini, 1911, p. 58). Il 14 dicembre 1365 ricevette un pagamento dal cardinale Androino ...
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ARNALDO da Bruxelles
Paola Tentori
Oriundo di Bruxelles, visse a Napoli nella seconda metà del secolo XV.
G. Giustiniani suppose che fosse andato in quella città al seguito di Sisto Riessinger, ma probabilmente [...] A. già vi dimorava da parecchi anni ed è da identificarsi con il calligrafo che si sottoscriveva Arnaldo de Lishout da Bruxelles o Arnaldo de Steccatis da Bruxelles, il quale esercitò la sua professione a Napoli dal 1455 al 1492 e fu persona tenuta ...
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ELFITEO, Fabrizio (Genesio)
Nadia Covini
Nacque nella prima metà del sec. XV, forse ad Ancona.
Le notizie che ci sono giunte si riferiscono prevalentemente alla sua attività cancelleresca, politica e [...] diplomatica presso la corte degli Sforza, a Milano, e alla sua opera di letterato, umanista e calligrafo. L'appellativo Elfiteo fu, probabilmente, un soprannome assunto secondo l'uso umanistico: in calce ad alcune sue opere e trascrizioni egli si ...
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Buddista giapponese (n. Shikoku 774 - m. 835), patriarca del buddismo giapponese. Entrò a 19 anni nell'ordine col nome religioso di Kūkai. Nell'804 andò in Cina, e al suo ritorno cominciò a predicare la [...] sul M. Koya, che divenne uno dei maggiori del Giappone. Gli è attribuita l'invenzione del sillabario hiragana. K. fu anche calligrafo e fondatore di una scuola di quest'arte. Dopo la sua morte, l'imperatore Daigo gli conferì il titolo di Kōbō Daishi ...
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FERGOLA, Luigi
Vladimiro Valerio
Capostipite di una famiglia di artisti attivi lungo quasi tutto l'arco del XIX secolo, nacque a Napoli l'11 febbr. 1768, come risulta dai "libretti di vita e costumi" [...] insomma, un ruolo prettamente tecnico.
Relativamente agli anni dal 1827 al 1836, sappiamo soltanto che incise una serie calligrafica per Gabriello de Sanctis e la scrittura per la carta della Columbia (1835) inserita nell'atlante geografico di Luigi ...
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ANDREA da Bologna
Enrico Castelnuovo
Sotto questo nome sono state riunite opere che probabilmente, come ha proposto il Longhi (v. oltre), sono di due diversi artisti della seconda metà del sec. XIV: [...] che un maestro A. da Bologna stava miniando in quell'epoca libri scritti da suo fratello Bartolomeo (il poeta e calligrafo Bartolomeo de' Bartoli) per il cardinale Albornoz. Successivamente da un documento del 24 dic. 1365 risulta che questo stesso A ...
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LOLMO, Gian Paolo
Lucia Casellato
Figlio di Giovanni Fortunato, nacque a Bergamo probabilmente nel 1550.
Mancano in realtà riscontri documentari che possano confermare con certezza tale data, che si [...] alla sua formazione; ma è comunque possibile supporre che i primi insegnamenti li abbia ricevuti dal padre, noto come disegnatore e calligrafo. E in effetti il L. è ricordato fin dalle fonti più antiche non solo come pittore, ma anche come abilissimo ...
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Figlio (n. 401 - m. 450) di Arcadio, fu incoronato nel 402 e successe al padre nel 408. Lodato per la sua religiosità, T. promosse (15 febbr. 438) la pubblicazione del grande Codice teodosiano, raccolta [...] per gli affari di stato, preferendo gli studi. La sua perizia nel copiare e alluminare codici gli valse l'epiteto di calligrafo. Gli si deve la fondazione della "scuola superiore cristiana" di Costantinopoli (425). Sua figlia Eudossia andò sposa a ...
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HUGFORD, Enrico (al secolo Ferdinando)
Alessandro Serafini
Ferdinando, figlio secondogenito dei cattolici inglesi Ignatius e Brigida Ractelif, nacque a Firenze il 19 apr. 1695 (Fleming, p. 106).
Il 13 [...] a Marradi, dove apprese l'arte della scagliola.
Qui aveva operato Salvatore Perrier, appassionato naturalista e dilettante calligrafo, che cercò di elevare a grado artistico quell'antica pratica artigianale: dovrebbe essere lui quindi il "vecchio ...
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calligrafo
callìgrafo s. m. (f. -a) [dal gr. καλλιγράϕος]. – 1. Chi scrive con bella grafia e ne esercita l’arte; insegnante, esperto di calligrafia; perito c., chi è chiamato a giudicare sull’autenticità o meno di una scrittura. 2. Scrittore...
calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic.,...