FILOCALUS, Furius Dionysis (Furius Dionysius Filocalus)
T. N. Gray
Calligrafo, probabilmente anche pittore e uomo di lettere; fu attivo a Roma da prima del 354 sino al 380 d. C.
F. è il pseudonimo di [...] molti aspetti in comune con la sua attività epigrafica.
Le copie del Cronografo non dànno una prova chiara della calligrafia del manoscritto originale, ma certamente ne indicano il carattere eccezionale.
Era una compilazione, redatta come dono per il ...
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Storico, ecclesiastico (n. Lomello, Pavia, 1296 - m. dopo il 1334); miniatore e calligrafo, fu scrivano alla Penitenzieria Apostolica in Avignone (1330). Fu autore di scritti potentemente visionarî, che [...] talvolta illustrò egli stesso con disegni colorati di complicata ed enigmatica simbologia (per es., un suo autoritratto i cui lineamenti corrispondono alla pianta della città di Pavia). Tra le sue opere: ...
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Casata di pittori olandesi. Jan I (Anversa 1568 - Haarlem 1623) fu rinomato calligrafo. Il figlio, Jan II (Delft 1593 - Enkhuizen 1641), incise all'acquaforte paesaggi, ritratti, scene di genere. Suo figlio [...] Jan Jansz III (n. Haarlem 1620 - m. dopo il 1660) dipinse nature morte. Esaias I (Amsterdam 1590 o 1591 - L'Aia 1630), forse nipote di Jan I, paesista, fu maestro e precursore di J. van Goyen. Fratello ...
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MARCHESI, Salvatore
Anna Chiara Fontana
Nacque a Parma il 2 febbr. 1852 da Napoleone, calligrafo, e da Giovanna Quarantelli. L'influente figura dello zio paterno, Luigi, affermato pittore paesaggista, [...] lo indirizzò verso gli studi artistici. Iscritto all'Accademia di Parma, negli anni 1863-64 seguiva le lezioni di G. Carmignani, profondo conoscitore della pittura francese en plein air. Pur non avendo ...
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Pittore cinese (n. Shucheng, Anhui, 1049 circa - m. 1106 circa). Prototipo dell'intellettuale cinese, fu anche poeta e calligrafo, collezionista e intenditore d'arte. È considerato il maggior pittore dell'epoca. [...] Dipinse specialmente soggetti a sfondo religioso, ma anche paesaggi e cavalli. Funzionario di qualche importanza, per la sua indole incline all'isolamento contemplativo fu detto anche l'eremita di Longmian ...
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Scuola pittorica giapponese, esattamente «scuola (pa) di (Kō)rin» (➔ Kōrin), sempre più sviluppatasi dal 17° sec.; a essa si riferisce la tradizione artistica promossa dal calligrafo Kōetsu (➔) e dal pittore [...] Sōtatsu (➔), ripresa ed enfatizzata da Kōrin e dal fratello Kenzan (➔). Tra i numerosi seguaci ci sono Fukae Roshū (1699-1757) e Sakai Hōitsu (1761-1828). Gli artisti rinpa, ispirandosi alla grande tradizione ...
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Umanista, diplomatico, storiografo e miniaturista (Ragusa di Dalmazia 1455 circa - ivi 1517). Nel 1487 fu alla corte di Mattia Corvino in Ungheria, dove lavorò come calligrafo e miniaturista. Tornato a [...] Ragusa nel 1490, ebbe poi missioni diplomatiche da parte della Repubblica veneta presso Ladislao II (1492, 1493, 1495) in Ungheria, a Napoli, e nel 1500 in Francia, e si distinse nello sforzo di creare ...
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VELDE, van de
G. I. Hoogewerff
Casata di pittori olandesi. Jan v. d. V. (nato nel 1568 ad Anversa, morto nel 1623 a Haarlem), era maestro di scuola e calligrafo. Le sue opere calligrafiche, modelli [...] (nato a Haarlem nel 1620, morto ad Amsterdam dopo il 1660) si distinse come pittore di nature morte.
Forse figlio di un fratello del calligrafo Jan I fu il pittore e incisore Esaias v. d. V. I, che nel 1612 fu iscritto tra i pittori a Haarlem e poi ...
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Andrea de' Bartoli
D. Benati
Pittore bolognese di cui si hanno notizie dal 1359 al 1368. Il 18 agosto 1359 a Cesena venne pagato dal cardinale Egidio Albornoz per aver miniato alcuni libri scritti dal [...] fratello, il poeta e calligrafo Bartolomeo de' Bartoli (Bologna, Arch. di Stato, Libro di spese di Alfonso Martini tesoriere del card. Albornoz, II, nr. 40; Filippini, 1911, p. 58). Il 14 dicembre 1365 ricevette un pagamento dal cardinale Androino ...
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GIOVANNI di Troppau (o di Opava)
G. Schmidt
Miniatore conosciuto solo attraverso il monumentale colofone, di un'intera pagina, dell'Evangeliario dei duchi d'Austria (v. Asburgo), datato 1368 (Vienna, [...] Öst. Nat. Bibl., 1182). Secondo tale testo, G. fu non solo calligrafo e miniatore ma anche canonico in Brno (Moravia) e parroco di Lanškroun (Boemia); egli potrebbe anche essere identificato con lo scriba e miniatore di nome Giovanni che Giovanni di ...
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calligrafo
callìgrafo s. m. (f. -a) [dal gr. καλλιγράϕος]. – 1. Chi scrive con bella grafia e ne esercita l’arte; insegnante, esperto di calligrafia; perito c., chi è chiamato a giudicare sull’autenticità o meno di una scrittura. 2. Scrittore...
calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic.,...