FERGOLA, Luigi
Vladimiro Valerio
Capostipite di una famiglia di artisti attivi lungo quasi tutto l'arco del XIX secolo, nacque a Napoli l'11 febbr. 1768, come risulta dai "libretti di vita e costumi" [...] insomma, un ruolo prettamente tecnico.
Relativamente agli anni dal 1827 al 1836, sappiamo soltanto che incise una serie calligrafica per Gabriello de Sanctis e la scrittura per la carta della Columbia (1835) inserita nell'atlante geografico di Luigi ...
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TEODOSIO II (Flavius Theodosius junior)
Red.
Imperatore romano. Dal padre Arcadio, figlio di Teodosio I, fu creato Augusto fin dalla nascita nel 401; morì nel 450. Alla morte del padre aveva 7 anni. [...] tardi sposa di Marciano, suo successore. Lodato per la sua religiosità, T., dedito agli studî (fu detto il Calligrafo per l'abilità nel copiare e alluminare manoscritti) promosse nel 438 la pubblicazione del grande Codice teodosiano, raccolta delle ...
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OTTAVIANI, Gherardo
Marco Moroni
OTTAVIANI, Gherardo. – Nacque a Recanati il 4 ottobre 1930, secondo di sei figli e primogenito maschio di Romolo, orologiaio, e di Gina Ripani.
Orologiaio era stato [...] la produzione e la vendita di oggetti sacri e altri prodotti di oreficeria.
Crebbe nel mito dell’omonimo bisnonno calligrafo, del quale si conservano vari lavori nel Museo diocesano della città. Questa sua ammirazione lo spinse a intraprendere studi ...
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Artista cinese, nato a Quanzhou (provincia di Fujian) l’8 dicembre 1957. Fra i maggiori artisti cinesi affermatisi sullo scenario internazionale nel corso dell’ultimo decennio del Novecento, è conosciuto [...] d’oro alla Biennale di Venezia (1999) e il Premium imperiale della Japan art association (2012).
Figlio di un calligrafo, C. ha studiato al dipartimento di scenografia dell’Accademia teatrale di Shanghai (1981-85). In questo periodo ha accumulato ...
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ANDREA da Bologna
Enrico Castelnuovo
Sotto questo nome sono state riunite opere che probabilmente, come ha proposto il Longhi (v. oltre), sono di due diversi artisti della seconda metà del sec. XIV: [...] che un maestro A. da Bologna stava miniando in quell'epoca libri scritti da suo fratello Bartolomeo (il poeta e calligrafo Bartolomeo de' Bartoli) per il cardinale Albornoz. Successivamente da un documento del 24 dic. 1365 risulta che questo stesso A ...
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LOLMO, Gian Paolo
Lucia Casellato
Figlio di Giovanni Fortunato, nacque a Bergamo probabilmente nel 1550.
Mancano in realtà riscontri documentari che possano confermare con certezza tale data, che si [...] alla sua formazione; ma è comunque possibile supporre che i primi insegnamenti li abbia ricevuti dal padre, noto come disegnatore e calligrafo. E in effetti il L. è ricordato fin dalle fonti più antiche non solo come pittore, ma anche come abilissimo ...
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Figlio (n. 401 - m. 450) di Arcadio, fu incoronato nel 402 e successe al padre nel 408. Lodato per la sua religiosità, T. promosse (15 febbr. 438) la pubblicazione del grande Codice teodosiano, raccolta [...] per gli affari di stato, preferendo gli studi. La sua perizia nel copiare e alluminare codici gli valse l'epiteto di calligrafo. Gli si deve la fondazione della "scuola superiore cristiana" di Costantinopoli (425). Sua figlia Eudossia andò sposa a ...
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HUGFORD, Enrico (al secolo Ferdinando)
Alessandro Serafini
Ferdinando, figlio secondogenito dei cattolici inglesi Ignatius e Brigida Ractelif, nacque a Firenze il 19 apr. 1695 (Fleming, p. 106).
Il 13 [...] a Marradi, dove apprese l'arte della scagliola.
Qui aveva operato Salvatore Perrier, appassionato naturalista e dilettante calligrafo, che cercò di elevare a grado artistico quell'antica pratica artigianale: dovrebbe essere lui quindi il "vecchio ...
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DEL BAILO, Francesco
Angela Piscini
Più noto con il nome umanistico Francesco Alunno ("Fr. Musarum Alumnus, Fr. Pieridum verus Alumnus"), nacque a Ferrara presumibilmente nel 1484 da Niccolò e da Beatrice [...] e ricordava come a Bologna, nel 1530, l'imperatore Carlo V ed il pontefice Clemente VII fossero stupefatti davanti ai cartoni calligrafici del D. ed alla sua abilità di micrografo, capace di trascrivere il Credo e l'Incipit "nello spazio di un dinaio ...
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LAPICIDA
Gioacchino Mancini
. L'artefice che incide sul marmo le iscrizioni. Esso fu detto dai Greci γλύψας e dai Latini lapicida o quadratarius. Questo secondo epiteto sembra essere derivato non tanto [...] . Qualche volta è usata la prima persona (sculpsi, scripsi, ἔγραψα). Alcune delle iscrizioni damasiane recano la firma del celebre calligrafo Furius Dionysius Filocalus. Un titolo nel museo di Palermo (Corp. Inscr. Lat., X, 7296) ha in greco e in ...
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calligrafo
callìgrafo s. m. (f. -a) [dal gr. καλλιγράϕος]. – 1. Chi scrive con bella grafia e ne esercita l’arte; insegnante, esperto di calligrafia; perito c., chi è chiamato a giudicare sull’autenticità o meno di una scrittura. 2. Scrittore...
calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic.,...