Arte, affine al disegno, del vergare, ben collegandoli fra loro, i segni grafici di una lingua. La forma delle lettere dipende dal mezzo usato (scalpello, pennello, penna ecc.) e dal materiale sul quale [...] quasi religioso della scrittura, come dono rivelato all’uomo da Dio, portò a una speciale predilezione per l’arte della calligrafia. La più antica scrittura d’arte araba fu il kufico, adoperato nei manoscritti (coranici e profani), su monumenti e ...
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ANAXILES (᾿Αναξίλης)
A. Stazio
Incisore o, più probabilmente, antico proprietario di un anello d'oro proveniente da una tomba di Cipro. In uno stile piuttosto duro ed angoloso vi è ritratta Atena, seduta, [...] con l'elmo, lo scudo e la civetta. L'accentuato calligrafismo e i caratteri epigrafici dell'iscrizione rivelano un lavoro ionico della seconda metà del V secolo a. C. L'inesatta lettura dell'iscrizione ha fatto attribuire ad A. un anello d'oro del ...
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Disegnatore (Brighton 1872 - Mentone 1898). Creò nell'arte dell'illustrazione uno stile nuovo e personalissimo che, a elementi preraffaelliti, soprattutto di E. Burne-Jones, unisce motivi ispirati all'arte [...] antica e alle stampe giapponesi. La sua maniera elegante e sofisticata, ironica e spregiudicata, segnata da un raffinato calligrafismo, si inserisce nel clima del decadentismo europeo, anticipando molti motivi dell'art nouveau. Realizzò, tra l'altro ...
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LUCIUS
A. Stazio
2°. - Incisore di gemme del I sec. d. C. Il suo nome, nella forma greca ΛΕΓΚΙΟΥ, si leggeva su una corniola della Collezione Wassenear, un tempo a Kassel: vi era rappresentata una Vittoria [...] compare su alcune serie di denari romani di età repubblicana (bigati). Lo stile è fresco, vivace e alieno da ogni eccessivo calligrafismo. Della gemma, ora perduta, restano due paste vitree, l'una a Berlino, l'altra a Dresda. Su altre gemme la firma ...
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PAMPHILOS (Πάμϕιλος)
A. Stazio
2°. - Incisore romano di età augustea, il cui nome ricorre su un'ametista del Cabinet des Médailles a Parigi, con Achille nudo, seduto su una roccia e circondato dalle [...] . Inoltre il sapiente senso compositivo, il delicato rendimento del nudo, la cura del particolare che mai cade nel mero calligrafismo, hanno fatto accostare lo stile di P. a quello del suo contemporaneo Apollonios. Delle altre gemme attribuite a P ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] Ij zi (Ki Ja in coreano), primo capo del popolo coreano, fosse della stirpe shang. Per questo non stupirà trovare il medesimo calligrafismo dell'arte cinese nel modo di trattare la figura umana, come mostra un frammento di lastra del 7° sec. d.C ...
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NOZZE ALDOBRANDINI
L. Vlad Borrelli
Pittura murale romana trovata verso il 1605 sull'Esquilino, presumibilmente nell'area degli Orti di Mecenate; appartenne per oltre due secoli alla famiglia Aldobrandini. [...] e fermi e le figure si delineano sul fondo grigio-violaceo nella piena evidenza della loro origine statuaria e con un calligrafismo neoattico che fa di questo quadro un esempio tipico di pittura classicistica.
Bibl.: C. Robert, in Hermes, XXXV, 1900 ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] di Tommaso da Foligno, dove valori espressivi comuni sono ravvisabili nell'accentuata espressività dei volti, nel nervoso calligrafismo delle linee e nelle gamme cromatiche attenuate tese a creare un'atmosfera quasi irreale (Casanova Uccella, p ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] , a partire dall'accentuato verticalismo ottenuto con l'aggiunta di un terzo ordine loggiato. Seguono un minuto calligrafismo decorativo che, sovrapponendosi al rigido telaio di paraste, crea un effetto chiaroscurale, l'uso dell'ordine architettonico ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] di putti posti nella parte sinistra dell’alto zoccolo, contraddistinti da un modellato plastico e nervoso lontano dal calligrafismo tipico del Marrina, sembrerebbe rivelare l’intervento del Tribolo e il suo assiduo studio su Donatello, Michelangelo ...
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calligrafismo
s. m. [der. di calligrafico]. – Termine adoperato dapprima (1922) da G. A. Borgese per indicare la tendenza stilistica degli scrittori contemporanei a dare eccessiva importanza all’esteriorità formale, trascurando o curando poco...
calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic.,...