Critico letterario e scrittore italiano (Firenze 1925 - Roma 2010). Si è occupato prevalentemente di letteratura italiana otto-novecentesca, conseguendo risultati notevoli nella biografia di Giovanni Verga [...] su Gadda (Il gran Lombardo, 1973). Come narratore, C. predilige le rievocazioni, autobiografiche e municipali, ed è tentato dal calligrafismo (L'uomo della novità, 1968; Le rughe di Firenze, 1970; Insonnia, 1984; Viaggi (reali e immaginari), 1998 ...
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SOLDATI, Mario
Gian Luigi RONDI
Regista e scrittore, nato a Torino il 17 novembre 1906. Educato in un collegio di gesuiti, studiò lettere in quella università; fu poi allievo dell'Istituto superiore [...] di storia dell'arte in Roma.
Come regista cinematografico la sua vena migliore, fuori d'ogni calligrafismo o preziosità, si può ritrovare in quelle evocazioni d'un Ottocento malizioso e garbato, o sentimentale e fogazzariano, cui egli ha generalmente ...
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GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] della memoria autobiografica, in una sorta di spazio intermedio tra rondismo e solarismo, tra le tentazioni del calligrafismo disimpegnato e una più forte, ancorché implicita, vocazione moralistica. Altri autori (quali R. Bilenchi o A. Benedetti ...
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CALOGERO, Lorenzo
Giovanna Sarra
Nacque a Melicuccà (Reggio Calabria) il 28 marzo 1910, terzo di sei figli di una famiglia di possidenti, da Michelangelo e Giuseppa Cardone. Frequentato l'istituto tecnico [...] '56di Come in dittici il Sinisgalli coniava, per la tecnica espressiva del C., la definizione di "arabesco", che non è calligrafismo ma serve a esprimere l'idea dell'essere, colto nel suo alone di ripercussioni emotive, piuttosto che nel suo centro ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] in vera critica, in giudizio fermo e fondato sulla storia, quei tentativi enfatici che restavano circoscritti nel puro calligrafismo (Russo). Il D. però percorreva consapevolmente un'altra strada, dopo aver risolto a suo modo il problema della ...
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LINATI, Carlo
Cristiano Spila
, Nacque a Como il 25 apr. 1878 da Eugenio, ingegnere, e da Margherita Perlasca (adombrati con i nomi fittizi di Odoardo Campieri e Carlotta Grimoldi nel romanzo autobiografico [...] , che portano all'estremo grado tematiche e soluzioni proprie del poemetto in prosa, ascrivibili letterariamente al frammentismo e al calligrafismo.
Nel 1916, come sottotenente del genio, il L. fu inviato di stanza a Bassano, dove trascorse due anni ...
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GARRONE, Dino
Daniela Carmosino
Nacque a Novara il 2 marzo del 1904, da Giuseppe e Maria Antonietta Mercalli in una famiglia di origine piemontese che ben presto si trasferì a Pesaro, dove il G. compì [...] galleria del Milione, diretta dal Persico.
Assai ricca fu la produzione di prose di fantasia del G., lontana sia dal "calligrafismo" di Solaria e del Frontespizio sia da ogni retorica magniloquenza. Il suo stile è stato spesso avvicinato a quello di ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] A. scrisse: "In realtà le mie battaglie si svolsero quasi tutte sul terreno letterario; specie durante la lunga contesa tra i calligrafi e i contenutisti (e io, a torto o a ragione, ero considerato come un capofila dei primi)" (Ritratti su misura…, p ...
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CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] in immagini rese impressionistiéamente, a volte caricate in modo eccessivo dalla ricerca formale che sfiora il calligrafismo, alla maniera di certe esperienze avanguardistiche che usano la tecnica analogica, volutamente arazionale, per rendere la ...
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calligrafismo
s. m. [der. di calligrafico]. – Termine adoperato dapprima (1922) da G. A. Borgese per indicare la tendenza stilistica degli scrittori contemporanei a dare eccessiva importanza all’esteriorità formale, trascurando o curando poco...
calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic.,...