SOLDATI, Mario
Gian Luigi RONDI
Regista e scrittore, nato a Torino il 17 novembre 1906. Educato in un collegio di gesuiti, studiò lettere in quella università; fu poi allievo dell'Istituto superiore [...] di storia dell'arte in Roma.
Come regista cinematografico la sua vena migliore, fuori d'ogni calligrafismo o preziosità, si può ritrovare in quelle evocazioni d'un Ottocento malizioso e garbato, o sentimentale e fogazzariano, cui egli ha generalmente ...
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Attore e regista teatrale e cinematografico di avanguardia italiano, nato a Campi Salentina (Lecce) nel 1937. Ha esordito con successo in teatro nel 1959 come protagonista del Caligola di Camus, ha quindi [...] che erano insieme coscienza della povertà del teatro ufficiale degli anni Sessanta e, in positivo, utopico ribaltamento del calligrafismo interpretativo. La sua prima esperienza di autore (Lo strano caso del dr. Jekill e del sig. Hide, 1961 ...
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Figueroa, Gabriel
Stefano Masi
Direttore della fotografia messicano, nato a Città di Messico il 24 aprile 1907 e morto ivi il 27 aprile 1997. Tra i maggiori interpreti del bianco e nero, insieme a Gregg [...] dei pittori messicani populisti, da D.A. Siqueiros a J.C. Orozco, che conobbe e frequentò, sul ceppo del calligrafismo fotografico hollywoodiano di Stanley Cortez e di Toland. Offrì il meglio di sé fra gli anni Quaranta e Cinquanta, giungendo ben ...
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Baroncelli, Jacques de (propr. Baroncelli-Javon, Jacques de)
Riccardo Martelli
Regista cinematografico francese, nato a Bouillargues (Gard) il 25 giugno 1881 e morto a Parigi il 12 gennaio 1951. Nel [...] si dedicò all'ambizioso progetto di una 'trilogia della Camargue', un omaggio alla sua terra natale, permeata però da un calligrafismo folcloristico che non incontrò il favore del pubblico e della critica: L'Arlésienne (1930), tratto dal dramma di A ...
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Checchi, Andrea
Silvio Alovisio
Attore cinematografico, nato a Firenze il 21 ottobre 1916 e morto a Roma il 29 marzo 1974. Dagli esordi negli anni Trenta ai numerosi sceneggiati televisivi dei primi [...] scrupoli di Via delle Cinque Lune (1942) di Luigi Chiarini. Notevoli le sue interpretazioni in tre film esemplari del calligrafismo tipico di una certa produzione italiana di quegli anni: Malombra (1942) di Mario Soldati, Giacomo l'idealista (1943 ...
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Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] e Ferdinando Maria Poggioli, con i quali collaborò anche come sceneggiatore, inserendosi in quell'atmosfera stilistica che fu definita calligrafismo. In questo senso si rivelò cineasta elegante e colto fin dal suo esordio come regista, con Giacomo l ...
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ARATA, Ubaldo
Riccardo Capasso
Nato a Ovada (Alessandria) il 23 maggio 1895, abbandonò ben presto gli studi universitari per dedicarsi al cinema, con il quale, lavorando saltuariamente, aveva rapporti [...] che Rosselláni, per realizzare il suo capolavoro, trovò nell'A. il collaboratore perfetto: l'immagine limpidissima, mai turbata dal calligrafismo, ed il sapiente e misurato uso dei bianchi e dei neri costituiscono ancor oggi un esempio di stile che ...
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Amidei, Sergio
Pietro Piemontese
Sceneggiatore, nato a Trieste il 30 ottobre 1904 e morto a Roma il 14 aprile 1981. Di cultura mitteleuropea, A. portò con sé un ricco bagaglio culturale che nutrì la [...] melodrammi e commedie sofisticate, che ricalcavano autarchicamente le commedie hollywoodiane, spesso caratterizzati da un certo calligrafismo nello stile. I condizionamenti culturali del regime, la frequentazione trasversale dei generi, il lavoro in ...
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Kwan, Stanley (propr. Kwan Kum-pang, pinyin Guan Jinpeng)
Giona Antonio Nazzaro
Regista cinematografico, sceneggiatore e produttore, nato a Hong Kong il 9 ottobre 1957. Dotato di una sensibilità melodrammatica [...] K. ha realizzato Hong meigui, bai meigui (1994, ingl. Red rose, white rose), opera nella quale il suo calligrafismo melodrammatico ha raggiunto esiti di rara commozione. Nelle pieghe di Yang yin: gender in Chinese cinema (1996), documentario ...
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calligrafismo
s. m. [der. di calligrafico]. – Termine adoperato dapprima (1922) da G. A. Borgese per indicare la tendenza stilistica degli scrittori contemporanei a dare eccessiva importanza all’esteriorità formale, trascurando o curando poco...
calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic.,...