FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] pp. 286, 333 n. 77, fig. 224 bis; A. Calabi, L'incisione italiana, Milano 1931, tav. LXIII; C. Pasero, M. Scalini e la calligrafia del XVI secolo, in La Bibliofilia, XXXV (1933), p. 436; Id., G. F. editore, incisore e calcografo nei secoli XVI e XVII ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] appartiene la Madonna con il Bambino del Metropolitan Museum di New York, che sposa, sul fondo oro, un tratto calligrafico di grande eleganza che evidenzia la vocazione cortese dell'ultima fase dell'opera di Guariento. Bisogna poi ricordare lo ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] di brevi testi o didascalie sono, oltre alle grandi opere calcografiche del Bufalini e del Labacco, gli eleganti trattatelli di calligrafia, intagliati in legno, di Ugo da Carpi (1525), di G. B. Palatino (più edizioni) e di G. F. Cresci (1560 ...
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CRESCI, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia pistoiese, nacque a Milano da Bartolomeo, agente in quella città dei cardinali Cibo e Salviati, e da Eleonora Landriani in data imprecisata, nel [...] il Palatino nel suo Compendio del gran volume, del 1566, in cui l'autore biasimò, alludendo al C., i calligrafi che procedevano "senza regola e senza la vera geometria"; egli però sostituì tutti gli esempi di cancelleresca, precedentemente presenti ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] di mano del B. tranne che nei ff. 73-99, 115-118 (A.Marucchi, p. 176), dove ai ff. 101-113v, con calligrafia minutissima, il B. aveva trascritto nel dicembre 1458 "raptim diebus XI" le Declamationes di Seneca che costituirono un testo ben più ampio ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] vidi..., fino agli avvenimenti del 1859 esclusi. Tali quaderni sono datati in gran parte al gennaio 1893 e la calligrafia è tutta attribuibile alla figlia, come pure della stessa mano sono le aggiunte e le correzioni. Esistono due quaderni relativi ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] , grammatica, umanità, geografia, greco, latino, fisica, filosofia, storia ecclesiastica, metafisica, giurisprudenza, sacra scrittura, retorica, calligrafia. Ma poiché è nei propositi anche la formazione di un personale missionario, si aggiunge l ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] rimontano mediante un anello intermedio i collaterali V e F). Stilati da distinti amanuensì in tre varianti di una calligrafia gotico-cancelleresca (non riconducibile alla mano di C. nota attraverso l'unico autografo), vennero tutti e tre adomati da ...
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MARCELLO, Jacopo Antonio
Giuseppe Gullino
Figlio del patrizio Francesco di Pietro e di Maddalena Trevisan di Paolo di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Angelo, nel 1399, probabilmente [...] Il circolo umanistico veneziano. Profili, Roma 1989, pp. 576-581; S. Marcon, La silloge dell'Anonimo Marucelliano: un episodio di calligrafia epigrafica (tav. V-XVII), in Quaderni per la storia dell'Università di Padova, XXIV (1991), p. 49; M.L. King ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] in Verdara a Padova, in Italia medioevale e umanistica, XXIX (1986), pp. 233-280; S. Marcon, Umanesimo veneto e calligrafia monumentale: codici nella Biblioteca di S. Marco, in Lettere italiane, XXXIX (1987), pp. 252-281; Id., Vale feliciter, ibid ...
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calligrafia
calligrafìa s. f. [dal gr. καλλιγραϕία, comp. di καλλι- «calli-» e -γραϕία «-grafia»]. – 1. a. L’arte, affine al disegno, che insegna a tracciare la scrittura in forma elegante e regolare: lezione, esercizî di c.; studiare calligrafia....
calligrafare
v. tr. [der. di calligrafia] (io callìgrafo, ecc.), non com. – Mettere in calligrafia, in bella scrittura: in essi [enormi registri] ... erano minutamente calligrafati tutti i conti di Casa Salina (Tomasi di Lampedusa). In partic.,...